Qui si vede chiaramente ma sinceramente con il mio telescopio non li vedo tutti quei colori. Tutte quelle stelle rosse e blu non le vedo. Nè a bassi, nè ad alti ingrandimenti.
Visualizzazione Stampabile
È normale si tratta sempre di una foto, dovevo convertirla in bianco e nero, ma il livello di visualizzazione è molto simile a quello che si può vedere a bassi ingrandimenti...
Ciao, io non ho particolari consigli pratici da darti perché la mia esperienza è molto lontana nel tempo però ricordo bene la sensazione di frustrazione e difficoltà di puntare qualunque oggetto con un 60x900 nell'era preistorica delle montature manuali usando le carte stampate che non arrivavano oltre la 6° magnitudine.
Secondo me per migliorare la capacità di orientamento devi riuscire a padroneggiare queste tre cose soprattutto:
1) l'immagine capovolta rispetto alle carte
2) il campo di vista dell'oculare
3) quanto ti muovi nel cielo muovendo le manopole della montatura
Così A poco a poco ti verrà sempre più facile riuscire a trovare una corrispondenza tra quello che vedi nell'oculare e di quanto ti stai muovendo e quello che invece vedi sulle carte stellari.
Io ti consiglio di continuare a fare pratica su qualunque cosa che non sia il profondo cielo: ad esempio anche solo prendere come obiettivo una stella appena sotto il limite dell'osservazione visuale e provare a puntarla con il telescopio partendo da una stella visibile a occhio nudo; e poi come primi tentativi partire dagli ammassi aperti che sono più semplici da vedere (ad esempio tra poco sarà ben visibile l'ammasso doppio di Perseo).
Insisti, ci vuole tanto allenamento e tanta pazienza.
Per facilitare il puntamento ti indico il metodo che usavo io quando, anni fa, avevo la Vixen New Polaris:
1) Allineavo la montatura al polo, semplicemente centrando la Polare nel centro del reticolo, senza calcoli.
2) Puntavo una stella luminosa nei dintorni dell’oggetto che volevo osservare, ad esempio Vega per M 57 o Altair per M 27, o Alkaid per M 51.
3) Da qualche atlante, ma oggi da qualche App, rilevavo le coordinate in declinazione della stella.
4) Centravo la stella con il telescopio, con la maggiore precisione possibile.
5) Dopo aver svitato la vite di fermo del cerchio in declinazione, regolavo il cerchio sulle coordinate dec della stella e
lo ribloccavo. Da ora il cerchio non va più toccato.
6) Usando la manopola dell’asse di declinazione, mi portavo sulla coordinata in declinazione dell’oggetto che volevo osservare.
7) Inserivo un oculare a basso ingrandimento e tenendo l’occhio all’oculare e senza badare al cerchio in AR e senza usare il cercatore, mi spostavo muovendo solo l’asse AR verso la zona dove le mappe indicavano l’oggetto, magari facendo più “passate”. L’oggetto lo trovavo quasi sempre.
Nunzio vobis gaudium magnum. Habemus nebula!
Finalmente ho trovato la nebulosa ad anello. Un batuffolo sfocato in cui a malapena si percepisce il buco dentro, io invece mi aspettavo un bell'anello netto. Invece è una piccola nuvoletta con un accenno di nero in mezzo che riesci a vedere solo se lo guardi con la coda dell'occhio. Spero che il motivo della visione pessima sia l'inquinamento luminoso e non un difetto dello strumento. Comunque...wow sono troppo contenta, ora mi sento una vera astrofila. Grazie ancora a tutti per i consigli e l'infinita pazienza!
Contento per te ;) devi fare tutte le considerazioni del caso, il cielo non aiuta se non ha una buona trasparenza, questo è un oggetto di magnitudine apparente mag.8.7 non è uno dei più luminosi e poi c'è da considerare l'adattamento dell'occhio al buio, gli ingrandimenti quanta pupilla di uscita sfrutti... Per il telescopio Newton una collimazione degli specchi certosina può regalare più dettagli, ma questi non sono poi percettibili sempre serve anche una buona esperienza osservativa. Non ti faccio neanche verificare la collimazione, adesso dovrai solo fare pratica, trova Andromeda M31 che è un oggetto più luminoso, magari torna anche su M57 e ci dai un altra osservata, potresti vedere meglio e cose che non hai potuto vedere prima sia per il cielo e la tua condizione...
Eh praticamente collimo quasi tutti i giorni, è un'altra mia fissa. Lo faccio con il cheshire e poi di tanto in tanto verifico su una stella. Perché sposto continuamente il telescopio senza smontarlo e qualche botta la prende. Sicuramente non è collimato al millimetro. Andromeda non penso di riuscire a vederla, c'è un lampione proprio sotto. Devo provare con M15
Per M15 devi seguire l'asse delle due stelle Baham ed Enif e prolungare di circa 4º, considera che il campo visivo del cercatore e quasi pari circa 4º, quindi accostando la stella Enif al bordo del campo del cercatore dovrai spostarti ancora di poco seguendo l'asse delle due stelle.. è un globulare molto denso al 150mm lo vedrai nebulare, forse riuscirai a risolvere qualche stella periferica è comunque luminoso dovrai vederlo anche con un cielo non proprio buio..
il problema è ciò che sottolineo da sempre ai neofiti, purtroppo, le foto alle quali siamo abituati vedere sui libri e sul web, fuorviano le aspettative all'oculare, ci si aspetta chissà quale visione, ma l'osservazione visuale è ben altra cosa.
La colpa non è dei telescopi ma dei bastocelli
I bastocelliti danno la capacità di vedere anche luci lontane anni luce ma c'e un ma l'occhio umano le vede in bianco è nero diversamente dai Coni che danno la possibilità di vedere i colori
I Coni intervengono su Giove su Marte perchè lla distanza dall'osservatore è minima in confronto a una stella lontana milioni di anni luce
Concludo nemmeno il telescopio più grande del mondo ti farebbe vedere i colori in visuale
Per poterli vedere hai bisogno di un sistema che raccolga i fotoni in diverso tempo è memorizzarli (L'astrofotografia)
Penso che siamo consapevoli che certi oggetti li vedremo sempre in bianco e nero o meglio in scala di grigi, anche le stelle sono lontanissime e i colori li percepiamo.. nonostante tutto anche in questa situazione riusciamo a percepire sfumature, come le spiraline di una galassia invece che solo il nucleo.. riuscire a vederle anche se confuse tra il fondo cielo è sempre un successo.. per i globulari occorre diametro e ingrandimenti ma anche poterli trovare è una soddisfazione e vale la pena provarci..
@MissStrange se vedi che perdi troppo tempo con M15 ti suggerisco un puntamento facile facile nel Cigno, due sistemi binari vicini bicolore molto belli al pari di Albireo, Omicron¹ e Omicron² Cigny, dovresti riuscire a scorgerlo a occhio nudo e puntarlo direttamente, quando ne centri uno in realtà sono due molto vicino c'è l'altro.. vale la pena anche leggere qualcosa riguardo ai due sistemi..
Allegato 51438
In questi giorni sei un poco puntiglioso nei miei riguardi prima mi dici che bevo ora metti in dubbio i colori delle stelle Io ho parlato di stelle lontano milioni di anni luce.
Faccio presente che le stelle che percepiamo i colori non sono lontane milioni di anni luce forse ti riferivi a sirio?8,611 anni luce,Betelgeuse 530 anni luce
Se le distanze sono queste riusciamo a percepire i colori perché entrano in gioco i Coni Fotorecettori capace di farti percepire i colori
Di giorno il nostro cervello esclude i bastoncelli e include i coni "Non è valido per i daltonici
ο1 Cygni è una binaria ad eclisse del tipo Algol formata da due componenti:
31 Cygni A: la componente principale del sistema; è una gigante brillante arancione di tipo spettrale K2II. Possiede una temperatura superficiale pari a 3900 K e una luminosità pari a 1800 volte quella solare. Ogni 10,32 anni la stella eclissa la sua compagna: il fenomeno perdura per 63 giorni[3];
31 Cygni B: è una stella bianco azzurra di sequenza principale, ma classificata alle volte anche come subgigante blu[2] di classe spettrale B3V/B3IV[2]; possiede una massa pari a 6-7 masse solari e una luminosità 1800 volte superiore a quella del Sole[3]. possiede un raggio 5,2 volte quello della nostra stella.
ο2 Cygni è una binaria a eclisse ampia, composta da una supergigante arancione di tipo spettrale K3Ib e da una bianco-azzurra di sequenza principale, la variazione di magnitudine causata dall'eclisse è di appena 0,06 magnitudini. la luminosità della supergigante arancione è 11.000 volte superiore a quella del Sole, la massa quasi 10 volte maggiore, e il diametro è 230 volte quello solare, cioè all'incirca 2 UA. La stella azzurra è invece circa 5 volte più massiccia del Sole, con un diametro 3,5 volte superiore.
Il sistema è relativamente giovane, circa 20 milioni di anni, e il suo interesse, come nel caso di ε Aurigae, è poter osservare la supergigante quando la stella blu viene eclissata dalla sua tenue e semitrasparente atmosfera, retroilluminandola e permettendo studi altrimenti impossibili. (Wikipedia)
Vorrei rispondere confermando che è quasi impossibile vedere gli oggetti del cielo profondo anche se si vive in un luogo molto buio. Il miglior suggerimento che potrei fare è di iniziare a fotografare il cielo notturno.
Inizia come ho fatto io con la Luna e i pianeti e poi prova a fotografare le nebulose. Se hai bisogno di aiuto e consigli per iniziare l’astrofotografia, visita questa pagina sul mio sito web:
How-to-start-astrophotography-on-a-tight-budget
Spero che questa ti aiuti!
Karl
In effetti neppure io l'ho capita. Comunque poi sono rouscita a trovare numerosi oggetti nel profondo cielo, almeno i più brillanti. Ho cambiato il cercatore e mi sono servita dell'aiuto del binocolo.