Visualizzazione Stampabile
-
Re: Quattro domande e un'unica risposta
Tenterò le risposte, senza leggere le precedenti per non farmi influenzare e vedere cosa mi ricordo... anche se sono 20 anni di inattività certe cose basilari non si dimenticano...
1- Dipende
2- più grandi
3. deformazione dell'atmosfera
4 -si
ultima domanda... il raggio verde?
-
Re: Quattro domande e un'unica risposta
Rettifico la prima domanda, non avevo ben capito a cosa si riferisse e pensavo alla durata del giorno nel corso dell'anno.
Ovviamente il giorno reale è un pò più lungo a causa della diffrazione atmosferica... vediamo dei raggi che stanno un pò sotto all'orizzonte, per questo l'ultimo raggio che si riesce a vedere dovrebbe essere verde, perchè passando attraverso lo spesso strato atmosferico questa cambia la sua lunghezza d'onda (fa da lente).
-
Re: Quattro domande e un'unica risposta
Citazione:
Originariamente Scritto da
Susanna
Rettifico la prima domanda, non avevo ben capito a cosa si riferisse e pensavo alla durata del giorno nel corso dell'anno.
Ovviamente il giorno reale è un pò più lungo a causa della diffrazione atmosferica... vediamo dei raggi che stanno un pò sotto all'orizzonte, per questo l'ultimo raggio che si riesce a vedere dovrebbe essere verde, perchè passando attraverso lo spesso strato atmosferico questa cambia la sua lunghezza d'onda (fa da lente).
un po' di confusione...eh?!;)
Ci risentiamo a settembre per la soluzione...
-
Re: Quattro domande e un'unica risposta
Provo anch'io adire qualche cosa ..
Per dimensioni e forma quando sono all'orizzonte è per la diffrazione dovuta all'atmosfera, e anche perchè c'è il confronto con oggetti reali tipo alberi o montagne, mentre allo zenit non c'è, e sembrano più piccoli.
la durata del giorno.. non dipende dalla posizione nell'orbita e dall'asse terrestre? Se il giorno reale è diverso da quello teorico vorrà dire che il conto è sbagliato (questa dev'essere una castroneria... :blush:)
-
Re: Quattro domande e un'unica risposta
Citazione:
Originariamente Scritto da
Huniseth
Provo anch'io adire qualche cosa ..
Per dimensioni e forma quando sono all'orizzonte è per la diffrazione dovuta all'atmosfera, e anche perchè c'è il confronto con oggetti reali tipo alberi o montagne, mentre allo zenit non c'è, e sembrano più piccoli.
la durata del giorno.. non dipende dalla posizione nell'orbita e dall'asse terrestre? Se il giorno reale è diverso da quello teorico vorrà dire che il conto è sbagliato (questa dev'essere una castroneria... :blush:)
caro Huniseth,
devo ammettere che non ho capito cosa rispondi alla prima domanda: sono più grandi o più piccoli?
E poi le domande sono 4 e il fenomeno è uno solo. Vorrei risposte complete per ogni domanda e sapere qual'è il fenomeno.
Da un astrofilo che usa telescopi non me l'aspettavo...Dovrebbe essere il tuo ABC...
Mi avete un po' deluso....:sad:
-
Re: Quattro domande e un'unica risposta
L'effetto prospettico fa la Luna più grande all'orizzonte. Anche il Sole. Però ho letto che la rifrazione agisce schiacciando gli oggetti, quindi diventano più piccoli in realtà, e magari ovali.
Sulla durata del giorno reale non ho idea. A dir il vero non capisco nemmeno perchè c'è differenza fra il giorno teorico e quello reale. Che razza di teoria è se è sbagliata?
Hai ragione Vincenzo ... siamo degli ignoranti (nel senso di ignorare). Viviamo di leggende metropolitane e non approfondiamo le cose.
-
Re: Quattro domande e un'unica risposta
Citazione:
Originariamente Scritto da
Huniseth
Sulla durata del giorno reale non ho idea. A dir il vero non capisco nemmeno perchè c'è differenza fra il giorno teorico e quello reale. Che razza di teoria è se è sbagliata?
ha ha ha. in fondo pure tu hai ragione :-)
-
Re: Quattro domande e un'unica risposta
Citazione:
Originariamente Scritto da
Huniseth
A dir il vero non capisco nemmeno perchè c'è differenza fra il giorno teorico e quello reale. Che razza di teoria è se è sbagliata?
Ahahha...anche tu un po di elasticità! Se non ci fosse il fenomeno di cui si sta parlando il giorno reale e quello teorico coinciderebbero! La teoria è giusta non ti presoccupare...ma dato che il fenomeno c'è e si fa sentire...bisogna fare delle correzioni per ottenere quello reale partendo da quello che NOI, da qui, misuriamo..
-
Re: Quattro domande e un'unica risposta
La mia è una osservazione da profano base.. sicuramente c'è una spiegazione, ma se teoria e realtà non coincidono sarà il caso di mettere mano alle formule e dargli una sistematina.. :shock:
-
Re: Quattro domande e un'unica risposta
Citazione:
Originariamente Scritto da
Huniseth
La mia è una osservazione da profano base.. sicuramente c'è una spiegazione, ma se teoria e realtà non coincidono sarà il caso di mettere mano alle formule e dargli una sistematina.. :shock:
Noneeee...in questo caso devi prendere "in teoria" in un altro modo...non è che ci sia una teoria che spiega il fenomeno che peró non funziona, il fenomeno è ben chiaro! In questo caso devi interpretarlo come un qualcosa del tipo "in teoria, se non ci fosse questo fenomeno, quello che noi misuriamo coinciderebbe con quello reale. In pratica, dato che il fenomeno c'è, bisogna tenere conto di esso ed aggiustare i calcoli...
-
Re: Quattro domande e un'unica risposta
"aggiustare i calcoli" .. per l'appunto... e fatto questo lavoro.. la teoria dovrà coincidere con la realtà.
-
Re: Quattro domande e un'unica risposta
Citazione:
Originariamente Scritto da
Huniseth
La mia è una osservazione da profano base.. sicuramente c'è una spiegazione, ma se teoria e realtà non coincidono sarà il caso di mettere mano alle formule e dargli una sistematina.. :shock:
la realtà è intesa come "descrizione di ciò che osserviamo". La teoria come "descrizione di ciò che dovremmo osservare secondo una certa legge teorica".
Normalmente le due cose DEVONO coincidere se la teoria è giusta. Ma questo capita ben raramente. Perchè?
1) la teoria è sbagliata e allora si deve correggere. NON E' IL NOSTRO CASO!!!!
2) la teoria è giusta, ma la realtà è INFLUENZATA da un fenomeno aggiuntivo che la modifica. In questo caso la realtà deve essere corretta del fenomeno aggiuntivo per poterrla confrontare con la teoria (o il viceversa che è la stessa cosa).
Nel secondo caso bisogna CONOSCERE esattamente il fenomeno che altera la realtà facendola apparire diversa dalla teoria.
Non si può addossare alla teoria le colpe di chi non conosce il fenomeno alterante. Se poi, chi non conosce il fenomeno, lo usa normalmente quando svolge l'occupazione saltuaria di osservare il cielo, ma non se ne rende conto, la conclusione dovrebbe essere:
1) smettere di fare osservazioni. Soluzione sicuramente troppo drastica.
2) imparare finalmente qualcosa su ciò che sta facendo. Questo soluzione rende più interessante l'osservazione e la comprensione di ciò che si osserva. A partire dalla comprensione dell'oggetto principale di un telescopio: la lente!!!!
Se poi viene usato un obiettivo a specchio, vi è sempre l'oculare che usa lo stesso fenomeno... non esistono alibi!!!
Prima di scaricare colpe sulle teorie è meglio impararle!
Mi spiace ma non fa una piega. Io, senza sapere come funziona il mio telescopio, cosa vedo realmente e come questo differisce dalla teoria, mi sentirei un intruso... E mi darei una regolata conoscitiva. E' questione, in fondo, di umiltà culturale: accettare le proprie limitazioni e, SOPRATTUTTO, cercare di correre ai ripari immediatamente.
Faccio un esempio banale:
osservo due stelline in cielo estremamente vicine tra loro. La "realtà" mi dice che sono vicine. Lo considero esatto e già mi immagino come sarebbe bello stare sulla prima e gurdare la seconda così vicina. Poi, arriva uno sconosciuto che mi dice: "Non è vero. Le stelle sono molto più lontane di quello che credi. Anzi sono più lontane tra di loro di quanto tu non lo sia da una di esse." Impossibile, dico io, e rispondo allo sconosciuto: "E' meglio che cambi e correggi la tua teoria, perchè le stelle sono vicine e basta così".
Conclusione: non sarebbe meglio prima di trarre conclusioni tra realtà e teoria imparare che lo spazio è a tre (anzi quattro) dimensioni e che le stelle non sono appiccicate su un telone?
a buon intenditor....:biggrin:
-
Re: Quattro domande e un'unica risposta
La spiegazione non fa una grinza. Resta il fatto che ancora non so qual'è il fenomeno che falsa la teoria e aspetto di conoscerlo. Potrei cercarlo in rete ma preferisco il forum, visto che c'è.
anche perchè, impiegando il tempo per fare una occasionaria osservazione del cielo, la cosa potrebbe essermi utile.
Ma almeno sulla faccenda del Sole e della Luna ci siamo?
http://www.astronomia.com/forum/images/icons/icon14.pnghttp://www.astronomia.com/forum/images/icons/icon6.png
Ti ringrazio per la pazienza.
-
Re: Quattro domande e un'unica risposta
Citazione:
Originariamente Scritto da
Huniseth
come ho già detto, voglio aspettare settembre per dare le risposte (adesso molti sono in ferie) e quindi non posso anticipare la soluzione.
Comunque mi stupisco che tu riesca a osservare il cielo con un telescopio senza sapere come funziona (almeno quello a lente)....:shock: Il fenomeno è lo stesso....
-
Re: Quattro domande e un'unica risposta
:cry:
La butto lì.. l'atmosfera fa da lente?
Sono soltanto un fruitore del fenomeno misterioso, posso anche non sapere come funziona... :blush:
-
Re: Quattro domande e un'unica risposta
Ho deciso di scrivere anche io in questo topic solo oggi e senza barare perché non ho letto nessun'altra risposta prima di farmi la mia idea. Non sono molto preparato sull'argomento anche se è un tema sul quale mi sono fatto domande in queste settimane di splendidi tramonti all'orizzonte settentrionale di Messina con un sole rosso che si schiaccia ai poli prima di tuffarsi in mare :D
Pertanto non proporrò risposte mie basate sul nulla e che farebbero arrabbiare Vincenzo, tuttavia è troppo forte la voglia di partecipare e di ricevere un feedback sul tema.
Quindi scrivo solo per capire se il fenomeno alla base delle quattro domande sia la rotazione della terra sul proprio asse, l'unico fenomeno (a mia conoscenza) a regolare il sorgere e tramontare del sole (anche se forse il movimento di rivoluzione lo influenza dato che fa variare la distanza della terra dal sole e quindi immagino anche l'influsso del campo magnetico solare sulla terra). A leggere la prima domanda (tra l'altro se non sbaglio il giorno reale dura qualche minuto in meno di 24 ore e si considerano le 24 ore per convenzione) mi viene da pensare a questo fenomeno, però non conosco con esattezza il modo in cui tale fenomeno possa avere gli effetti descritti nelle altre tre domande, quindi mi astengo dal rispondere.
P.S.: leggendo le risposte di vari utenti mi sa che non ho capito bene la prima domanda e quindi anche il fenomeno in questione.
-
Re: Quattro domande e un'unica risposta
Vediamo se ho capito bene...
La risposta è "Rifrazione" dovuta all'atmosfera terrestre... vediamo di darle un senso domanda per domanda
1) Se ho capito bene la domanda il giorno reale (la durata della visibilità della luce Solare) dura di più di quello teorico (distanza temporale tra il sorgere ed il tramontare del sole) perchè la sua luce viene rifratta dall'atmosfera e quindi risulta visibile anche se la sfera solare non lo è. Su di un pianeta senza atmosfera il giorno teorico e quello reale dovrebbero coincidere
2) Dovrebbero APPARIRE più grandi (esserlo non lo sono di sicuro :whistling: ) vicino all'orizzonte, dove l'effetto lente dato dalla rifrazione atmosferica li ingrandisce un pochettino.
3) Sempre a causa dell'effetto lente, dato dalla rifrazione, che non essendo comparabile ad una lente perfetta li distorge un pochettino, un po' come fanno gli specchi deformanti dei parchi divertimenti.
4) Hem... direi proprio di sì, solo il fenomeno non è visibile ad occhio nudo perchè sono oggetti troppo piccoli (su questa ho il gran terrore di sbagliarmi...)
Ok... spero di aver ricordato bene le spiegazioni di mio padre... sono passati così tanti anni da quando scrutavamo il cielo di notte con un telescopio... :)
-
Re: Quattro domande e un'unica risposta
Ci provo anch'io e mi scuso per il ritardo, ma al rientro dalle ferie ho ancora un sacco di articoli arretrati da leggere e questo era uno di quelli :meh:.
Allora, se ho capito bene le domande e se ci deve essere una sola risposta che le accomuna tutt'e 4, questa dovrebbe essere: atmosfera terrestre...
Ho vinto quacche cosa? Niente? Niente... :razz:
http://www.youtube.com/watch?v=mhlGxT2Nj7A
:biggrin:
-
Re: Quattro domande e un'unica risposta
Citazione:
Originariamente Scritto da
SVelo
Ci provo anch'io e mi scuso per il ritardo, ma al rientro dalle ferie ho ancora un sacco di articoli arretrati da leggere e questo era uno di quelli :meh:.
Allora, se ho capito bene le domande e se ci deve essere una sola risposta che le accomuna tutt'e 4, questa dovrebbe essere: atmosfera terrestre...
Ho vinto quacche cosa? Niente? Niente... :razz:
http://www.youtube.com/watch?v=mhlGxT2Nj7A
:biggrin:
cara SVelo... l'atmosfera c'entra sicuramente... ma dovresti almeno dire qual'è il fenomeno che causa tutte le varie situazioni. E poi rispondere alle singole domande... Per adesso, hai vinto un paio di ciufoli!!!! (o qualcosa del genere):biggrin:
-
Re: Quattro domande e un'unica risposta
Citazione:
Originariamente Scritto da
Vincenzo Zappalà
cara SVelo... l'atmosfera c'entra sicuramente... ma dovresti almeno dire qual'è il fenomeno che causa tutte le varie situazioni. E poi rispondere alle singole domande... Per adesso, hai vinto un paio di ciufoli!!!! (o qualcosa del genere):biggrin:
Ok, ci provo.
Citazione:
1) Il giorno reale (inteso come tempo effettivamente trascorso tra il sorgere e il tramontare del Sole) è più lungo o più corto di quello teorico?
E' più lungo perché a causa della rifrazione atmosferica vediamo la luce anche quando il Sole è tramontato all'orizzonte o prima che sorga.
Citazione:
2) Il Sole, e soprattutto la Luna, sono più grandi o più piccoli quando sono vicini all’
orizzonte rispetto a quando sono alti nel cielo?
Sembrano più grandi, ma non so spiegare perché, so che c'entrano l'atmosfera e l'orizzonte, ma non lo so spiegare.
Citazione:
3) Perché il Sole, e la Luna, appaiono come ellissi quando sono bassi sull’
orizzonte?
Perché la rifrazione atmosferica ne deforma i contorni.
Citazione:
4) Il fenomeno che agisce su Sole e Luna lo fa anche sulle stelle del cielo notturno?
Sì.
Citazione:
La seconda domanda, relativamente alla Luna, ha una componente aggiuntiva rispetto al caso del Sole. Un punto speciale per chi me la sa indicare.
:confused::blush:
-
Re: Quattro domande e un'unica risposta
Per la domanda numero 1 direi che rispondo come la maggior parte degli altri quindi evito di ripetere la stessa cosa
2 e 3) Più grandi per l'effetto rifrazione con l'aggiunta della variazione dell'angolo con cui ci arriva la luce a causa della superfice terrestre che è curva e probabilmente della composizione atmosferica differente. Ci appaiono come ellissi perchè il tasso di rifrazione cambia.
4) sulle stelle sono francamente indeciso, propenderei per il si, ma sicuramente in modo differente. Anche perchè osservandole non le vediamo puntiformi ma con una forma a croce o tipo la stellina disegnata alla "fanciulletta sognante".
La componente aggiuntiva riguardante la Luna credo che riguardi il fatto che la luce che percepiamo non é sua propria, ma riflessa. Quindi la povera luce del sole, e a volte anche quella ririflessa dalla terra, deve subire sia fenomeni di riflessione che di rifrazione.
finito e spero che come premio mettiate una delle torte che stanno girando ultimamente sul forum:ninja: (e spero di vincerlo ovviamente:biggrin:)
-
Re: Quattro domande e un'unica risposta
Ho già dato una risposta (potrebbe essere la rifrazione atmosferica) ma ho pensato anche che l'ABERRAZIONE dovrebbe essere corretta...
Spero.:confused:
-
Re: Quattro domande e un'unica risposta
Formulo meglio la mia risposta:
Tutti questi fenomeni si spiegano perchè i raggi di luce che arrivano verso la Terra, dovendo attraversare uno strato di atmosfera via via più denso, subiscono una deviazione verso la verticale. Di conseguenza:
1) il giorno reale è più lungo di quello teorico perchè la luce, essendo deviata verso la verticale, ci fa vedere il sole prima che sorga effettivamente o anche quando è già tramontato.
2) il Sole e la Luna sembrano più grandi in prossimità del'orizzonte
3) il Sole e la Luna appaiono come ellissi in prossimità del'orizzonte.
4) la luce delle stelle viene deviata che quindi le fa apparire più alte di quanto non lo siano in realtà.
Spero sia giusto...:awesome:
-
Re: Quattro domande e un'unica risposta
Mi avete troppo intrigato, vediamo come me la cavo...
il fenomeno di riferimento è ovviamente la rifrazione
1) il giorno reale è più lungo di quello teorico perchè a causa della deviazione della luce da parte dell'atmosfera riusciamo a "vedere" il sole un pochino prima dell'alba e un pochino dopo del tramonto.
2) il sole e la luna sembrano un pochino più GRANDI perchè l'ATMOSFERA si comporta come una lente positiva data la sua sfericità. questo effetto è maggiore sulla luna poichè più vicina alla Terra.
3) il sole e la luna appaiono come "ellissi" avvicinandosi all'orizzonte perchè le loro sagome vengono deformate a causa dei diversi indici di rifrazione dei vari strati d'aria che compongono l'atmosfera, come l'effetto di schiacciamento che vediamo nei miraggi.
4) le stelle ovviamente sono interessate dagli stessi fenomeni ma essendo a distanza "infinita" esse appaiono puntiformi e l'effetto di ingrandimento e distorsione non è apprezzabile. subiscono però un certo "spostamento" dovuto sempre alla rifrazione.
come me la sono cavata ?? :hm:
in reatà sono insicuro sulla seconda domanda: è come chi sta sulla barca e vede il pese più grande di quello che è, a causa del fatto che il raggio luminoso PESCE transita da un mezzo con indice di rifrazione maggiore in uno minore; al contrario il povero pesce è convito che il retino che lo sta per pescare sia molto più lontano e quindi più piccolo di quello che in effetti è, per il motivo opposto....
meno male che siamo arrivati a settembre così vediamo come stanno le cose !!! :biggrin: