Re: Acromatici alla riscossa!
Dalla letteratura di cui dispongo, il "vero" disco di Airy è il primo disco luminoso della figura di diffrazione (quello più interno), mentre il "falso" è quello che arriva al primo anello di diffrazione.
Sempre in letteratura, Rayleigh per avere "misure" più precise scelse come riferimento la mezzaria del primo disco oscura (quello tra il disco e il primo anello di diffrazione), solamente perché era più facile da stimare, da lì (impropriamente) si considera questo il "falso" disco di Airy.
Ricordiamoci che per le "semplificazioni" delle formulette (ad esempio 120/D è una semplificazione) si assume come lunghezza d'onda standard 555 nm (frequenza di maggior sensibilità dell'occhio umano in visione fotopica), visto che la dimensione del pattern di diffrazione varia con la lunghezze d'onda presa come riferimento.
https://www.gigahertz-optik.com/en-u...ectr-sens-eye/
Re: Acromatici alla riscossa!
Prima di tutto ringrazio ANGELO CUTOLO per il suo dotto e qualificato intervento tecnico, intervento che sottoscrivo ed in cui mi ritrovo al 100%, come tutti gli astrofili scafati da decenni di osservazioni con dei telescopi di vari diametri a partire dal sessantino e su fino a roba da oltre 12".
Quello che è certo è che un sessantino è ferreamente inchiodato ad un PR di 2 secondi, mentre ad esempio il mio attuale C8 EDGE HD da 204mm ha un PR di 0,58 secondi d'arco, sfruttabile .....variamente.... a secondo del seeing istantaneo e solo eccezionalmente totalmente godibile.
Siccome ho avuto la grande fortuna di possedere in un tempo lontano un MEADE LX 200 da 10", con esso ho fatto sia delle osservazioni planetarie del tutto insoddisfacenti ,che delle visioni planetarie di livello altissimo, idem per il C11 CPC HD.
Ripeto per l'ennesima volta, l'osservazione planetaria di un MARTE da grandissima opposizione, intorno al cambio di secolo.
Mai visto abbastanza bene per mesi prima, ma poi ecco la serata magica, tutto il mio gruppo astrofilo del GAE di IVREA era presente, il cielo era immobile e la nebbia già si preannunciava in lontananza, sul 256mm metto su un 10mm per 256mm e MARTE era assolutamente immobile e risolutissimo, allora, visto che ho con me l'oculare MEADE RADIAN da 4mm/60°, senza nessuna speranza lo monto sul telescopio.
Incredibilmente il seeing regge i 625x e subito attira la nostra attenzione il POLO NORD di MARTE, dove la calotta bianchissima, del tutto simile ad una mano in un guanto bianchissim,o pare appoggiata sul polo nord del pianeta.
E subito la mente va ai fiordi Norvegesi, dove le penisole limitano il mare in esse confinate, il seeing eccezionale rimase tale per molte ore e tutti i presenti si portarono a casa quella favolosa immagine.
Come detto, niente di abbastanza buono per mesi prima e niente di ugualmente buono per mesi dopo, rispetto a quella serata magica.
Con lo stesso LX 200 da 10" ho ricordi memorabili di enormi GIOVE ed enormi SATURNO ad alto e ad altissimo ingrandimento, buona risoluzione e grande luminosità, ma sempre in serate rare, ovvero senza un minimo di regolarità.
Questa è l'essenza dell'osservazione visuale, essere pronti ad osservazioni deludenti, ma anche essere pronti alle poche serate magiche che esistono, con un diametro medio-grande in grado di accogliere quei momenti magigi.
Infine, sia quell'antico SCT MEADE da 10" che il favoloso C11 CPC HD che ora non ho più, e mi manca tantissimo, io li ho anche sempre variamete DIAFRAMMATI ECCENTRICAMENTE, con la superficie libera necessaria, per armonizzare il seeing del momento all'area collettrice più adatta al preciso momento.
Morale della favola, con il SESSANTINO si arriva fino ad un modesto PR di 2" e non si va oltre.
Mentre con dei diametri crescenti, si vedrà sempre più in profondità al calare del valore numerico del seeing del momento, ricordando che il seeing di una serata può variare istante per istante e che quindi anche con un seeing mediocre, un grosso diametro avrà dei momenti di seeing discreto che renderanno benedetto il maggior diametro.
Io non credo che sia così difficile capire il vantaggio di un diametro di almeno 8" e meglio oltre, per essere li pronto a cogliere un seeing ideale, che attenzione!!!, non è ne il seeing medio italico e ne il seeing medio locale e neppure il seeing medio della serata, ma solo gli istanti di miglior seeing istantaneo.
Ma sul cielo profondo un medio-grande diametro non ha nessuna grande contropartita, ma solo enormi vantaggi di maggiore risoluzione e grande luminosità.
Ad esempio io osservo per il 10% i pianeti e per il 90% il deep sky e sul deep sky il diametro la fa da padrone, senza se e senza ma.
Re: Acromatici alla riscossa!
Ritorniamo in Ot parlando di "rifrattori acromatici alla riscossa no io c'è l'ho più grosso" ,parliamo di pregi è difetti, comunque qui a Taranto il meteo è da schifo vorrei tanto provare il mio 102/650 sul cielo e fare una recensione (Personale) senza stare a sentire chi c'è l'ha più grosso ,p.s. nei tempi che furono l'ho tenuto più grosso di molti qui sul forum ora mi accontento di scrivere pregi è difetti solo di piccoli.
Re: Acromatici alla riscossa!
Ciao @Armando31 , sono sempre ansioso di leggere la tua recensione sul 102/600 , la settimana scorsa ho ricevuto l'oculare da 5mm con diametro da 24,5 mm che mi da 180x con il 60ino , dovrebbe darmi il giusto ingrandimento sulla Luna , lo proverò con la prossima Luna .
Re: Acromatici alla riscossa!
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Originariamente Scritto da
Free
Ciao @
Armando31 , sono sempre ansioso di leggere la tua recensione sul 102/600 , la settimana scorsa ho ricevuto l'oculare da 5mm con diametro da 24,5 mm che mi da 180x con il 60ino , dovrebbe darmi il giusto ingrandimento sulla Luna , lo proverò con la prossima Luna .
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Re: Acromatici alla riscossa!
Sono curioso anch'io, adoro gli acromatici corti. Per il sessantino mi sono cercato alcune doppie facilmente rintracciabili consultando internet. L'unica doppia che ho visto finora col mio 60/900 è stata Castore e condivido il parere positivo di astrofili navigati riguardo alla loro osservazione con un 60 mm anche se sicuramente la risoluzione di 2" può essere un limite.
Anch'io in questo periodo sto combinando poco @Armando31, più che piovere è nuvoloso. Oggi piove (rottura) però ne abbiamo bisogno, i fiumi qui in Sardegna stanno iniziando a ridursi a pozze (dette in sardo "pischìnas"), cosa che di solito comincia a verificarsi nella seconda metà di Maggio.
Re: Acromatici alla riscossa!
@Gonariu , prova a cercare in queste sere la stella Algieba nel Leone ha una separazione di 4,7 " , anche facile da individuare dal tuo cielo buio con una magnitudine di 2,37 , altra doppia che ti consiglio perché è sempre bella da vedere è la coppia Mizar Alcor , abbastanza larga .
Re: Acromatici alla riscossa!
Infatti Algieba l'ho messa nel mio elenco. Speriamo che almeno qualche giorno il cielo sia un po' più decente, speravo di sfruttare il sessantino tra doppie e luna nei giorni passati ma le sessioni sono state scarse.
Re: Acromatici alla riscossa!
Se anche a voi piacciono le stelle doppie come a me, guardate questo elenco delle principali:
https://www.stelledoppie.it/index2.php?section=2
;)
Re: Acromatici alla riscossa!
@Paolo25 Grazie! l'ho messo nei preferiti;)