Re: Il modello cosmologico standard ΛCDM - Parte III: storia e proprietà della CBR
Un fotone viaggia a velocità c.
La cmb è costituita da una nuvola di fotoni DIFFUSI PER TUTTO IL VOLUME dell universo che viaggiano ognuno a velocità c.
Il fatto che questi fotoni siano diffusi per tutto il volume dell universo rende la cmb una specie di nebbia fatta di radiazione, diffusa in maniera omogenea nel cosmo.
Più guardiamo lontano dalla terra più vediamo l universo primordiale.
Dove l universo è più primordiale la nebbia di fotoni è piu calda e densa.
Qui vicino a noi la nebbia di fotoni è fredda e rarefatta perchè più recente.
La rarefazione che aumenta nel corso del tempo è dovuta all espansione dell universo nonché all aumento del fattore di scala e quindi ad una maggiore diluizione della densità di fotoni ;)
Poi io ho parlato di fotoni ma la radiazione in realtà mi pare contenga anche elettroni e neutrini se non ricordo male...
Re: Il modello cosmologico standard ΛCDM - Parte III: storia e proprietà della CBR
L omogeneità che presenta è dovuta al disaccoppiamento perfettamente omogeneo (quasi) avvenuto 380 000 anni dopo bb tra materia e radiazione. Le anisotropie sono nell ordine dei millesimi di kelvin se non sbaglio!!!
Re: Il modello cosmologico standard ΛCDM - Parte III: storia e proprietà della CBR
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Gaetano M.
Non sto a quotare, l'argomento è ben identificato. Grazie Dark e Cyg, sto riflettendo sulle cose dette. Non mi torna ancora il fatto che comunque un'onda elettromagnetica più che permeare viaggia a velocità "c" e, per esempio, pensando ad una supernova noi ne vediamo l'effetto nell'esatto "spazio-tempo" in cui è avvenuto e per un breve periodo. Aspetterei di sapere cosa ne pensano anche Red ed Enrico.;)
Cerco di rispondere per ordine, così non facciamo confusione. Ritengo che Dark e Cyg ti abbiamo già detto le cose in modo corretto e piuttosto chiaro. Devi in pratica pensare alla CBR come all'universo stesso, a 380 mila anni, proprio perchè essa effettivamente è stata generata da tutto l'Universo (cioè da ogni suo punto) quando aveva quell'età.
C'è anche da dire che la CBR non continua ad essere emessa, ma è stata prodotta solo in quell'epoca, un meccanismo fisico ben preciso quello della ricombinazione che si è verificato solo una volta. Quindi dovresti pensare alla CBR come al tuo fondo cielo, adesso nero perchè trasparente e con una temperatura di 2.7 K, che a quel tempo invece era opaco ed emetteva tutto per intero a 3000 K.
Se non ricordo male c'era un articolo di Zappalà dove spiegava non la CBR in particolare ma il concetto di universalità di un evento cosmico come il big bang e lo confrontava con uno localizzato di una supernova...magari Red ci aiuta a trovarlo ;).
Re: Il modello cosmologico standard ΛCDM - Parte III: storia e proprietà della CBR
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DarknessLight
Poi io ho parlato di fotoni ma la radiazione in realtà mi pare contenga anche elettroni e neutrini se non ricordo male...
No la CBR è esclusivamente fotonica. Altre emissioni come quelle di neutrini sono da localizzare in epoche differenti, in particolare quando i neutrini si sono disaccoppiati dalla materia, a circa 2 secondi di vita dell'Universo. Il cosmic neutrino background costituisce un altro segnale relitto del big bang che si sta cercando di rilevare. Purtroppo è molto difficile perchè si tratterebbe di neutrini a bassissima energia, circa 2 K, e pertanto molto debolmente interagenti con la materia. Se dovessimo riuscire a trovare questo segnale, riusciremmo ad avere una immagine dell'Universo a 2 secondi di vita, il che sarebbe veramente fantastico.
Re: Il modello cosmologico standard ΛCDM - Parte III: storia e proprietà della CBR
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Originariamente Scritto da
DarknessLight
Le anisotropie sono nell ordine dei millesimi di kelvin se non sbaglio!!!
Un centomillesimo di Kelvin ;), 1/105.
Re: Il modello cosmologico standard ΛCDM - Parte III: storia e proprietà della CBR
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Originariamente Scritto da
DarknessLight
@
Enrico Corsaro
In un libro ho trovato la seguente spiegazione
Allegato 12584 Allegato 12585 (si tratta della stessa pagina, i segni in blu a fianco indicano il paragrafo importante. Ho dovuto fare due fotografie perchè in una non si leggeva niente).
Tu che ne dici? Ho interpretato bene?
Il libro va benissimo! Le relazioni sono corrette Dark. La T che compare non è il tempo, come nel caso che discutevamo, ma la temperatura! Ti sta facendo vedere che poichè la densità di energia fotonica decresce con la quarta potenza del fattore scala, allora la temperatura della radiazione decresce linearmente con il fattore di scala, utilizzando la legge di Stefan-Boltzmann per cui

dove T è la temperatura. Quindi il Castellani in quel paragrafo non sta facendo una analisi in termini di tempo ;).
Re: Il modello cosmologico standard ΛCDM - Parte III: storia e proprietà della CBR
@Gaetano M., QUI c'è qualcosa di correlato scritto da Zappalà...ricordo un altro articolo in particolare ma non riesco a trovarlo...
Re: Il modello cosmologico standard ΛCDM - Parte III: storia e proprietà della CBR
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Originariamente Scritto da
Enrico Corsaro
Il libro va benissimo! Le relazioni sono corrette Dark. La T che compare non è il tempo, come nel caso che discutevamo, ma la temperatura! Ti sta facendo vedere che poichè la densità di energia fotonica decresce con la quarta potenza del fattore scala, allora la temperatura della radiazione decresce linearmente con il fattore di scala, utilizzando la legge di Stefan-Boltzmann per cui

dove T è la temperatura. Quindi il Castellani in quel paragrafo non sta facendo una analisi in termini di tempo ;).
Ok la 1.4 mette in relazione la temperatura della radiazione con l inverso del fattore di scala.
Ma le altre due relazioni (la 1.2 e la 1.3) mi pare proprio che siano come le vostre ovvero la densità di materia proporzionale ad a(t)^-3 e la densità di radiazione(come vedi lui usa il simbolo W) proporzionale ad a(t)^-4.
Solo che lui poi non le inserisce nella variazione del fattore di scala a(t) proporzionale a t^-2/3.
Cioè, così mi pare di capire...:thinking:
Re: Il modello cosmologico standard ΛCDM - Parte III: storia e proprietà della CBR
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Originariamente Scritto da
DarknessLight
Ok la 1.4 mette in relazione la temperatura della radiazione con l inverso del fattore di scala.
Ma le altre due relazioni (la 1.2 e la 1.3) mi pare proprio che siano come le vostre ovvero la densità di materia proporzionale ad a(t)^-3 e la densità di radiazione proporzionale ad a(t)^-4.
Solo che lui poi non le inserisce nella variazione del fattore di scala t^-2/3.
Cioè, così mi pare di capire...:thinking:
Bravo, esatto ;).
Re: Il modello cosmologico standard ΛCDM - Parte III: storia e proprietà della CBR
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Originariamente Scritto da
Enrico Corsaro
Cerco di rispondere per ordine, così non facciamo confusione. Ritengo che Dark e Cyg ti abbiamo già detto le cose in modo corretto e piuttosto chiaro. Devi in pratica pensare alla CBR come all'universo stesso, a 380 mila anni, proprio perchè essa effettivamente è stata generata da tutto l'Universo (cioè da ogni suo punto) quando aveva quell'età.
C'è anche da dire che la CBR non continua ad essere emessa, ma è stata prodotta solo in quell'epoca, un meccanismo fisico ben preciso quello della ricombinazione che si è verificato solo una volta. Quindi dovresti pensare alla CBR come al tuo fondo cielo, adesso nero perchè trasparente e con una temperatura di 2.7 K, che a quel tempo invece era opaco ed emetteva tutto per intero a 3000 K.
Se non ricordo male c'era un articolo di Zappalà dove spiegava non la CBR in particolare ma il concetto di universalità di un evento cosmico come il big bang e lo confrontava con uno localizzato di una supernova...magari Red ci aiuta a trovarlo ;).
Penso di essere riuscito a capire aiutato da voi e facendo questo ragionamento che riporto.
380.000 anni dopo il Big Bang l'universo, di cui anche la nostra galassia o quello che era faceva parte, era molto più piccolo. In questo universo si sono formati i fotoni che hanno dato origine alla Radiazione Cosmica di Fondo e che si sono diretti, appena hanno potuto, in tutte le direzioni. Di questi fotoni continuiamo e continueremo a vedere esclusivamente quelli compatibili con la nostra posizione rispetto al loro cono di luce e compatibili con l'espansione dell'universo. Naturalmente stiamo vedendo quello che sono diventati dopo 13,7 miliardi di anni. Aspetto commenti anche cattivi:biggrin: