Re: Un universo senza via d'uscita
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AlexanderG
Esiste quindi un punto, tra noi e questa galassia remota, dove la luce dei due punti (noi e "loro") risulta in un certo senso "ferma"?
è proprio ciò che sto per pubblicare....:biggrin:
Re: Un universo senza via d'uscita
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Vincenzo Zappalà
è proprio ciò che sto per pubblicare....:biggrin:
Spetta, forse ci sono arrivato: sto pensando solo ora al red shift; la luce dovrebbe essere sì immobile, ma la lunghezza d'onda dovrebbe essere così "lunga" da risultare praticamente inosservabile, giusto? :)
Re: Un universo senza via d'uscita
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torky
Egregio sig. Enzo Buono e Felice 2013.
Anch'io avevo già letto di questa ipotesi e vorrei, invece, sottoporle questa:
l'universo é esploso, si espande e, quindi e secondo me, ci sarà una galassia ai confini dello spazio. Ci sarà un sole, ai confini esterni - dentro questa galassia - che ha una "terra" che gira intorno. Un abitante di un simile mondo cosa potrebbe osservare? Sei mesi di fantasmagoriche luci dell'intero universo e sei mesi di.....? Non mi dica, per cortesia, che ogni punto nell'universo non é privilegiato perchè, secondo me, le galassie ai confini dell'universo ci sono se veramente siamo nati con una esplosione.
Cosa ne pensa? Le rinnovo i più cordiali saluti di un felice anno.
Carmine Torchiaro:confused:
purtroppo avevo fatto pure io questa domanda ma nel senso inverso, ovvero poter vedere la luce delle galassie nel bordo dell'universo... e mi si dice che non essendoci un confine non si può vederlo ne vedere la luce ritornare da tali galassie! ne esiste bordo di tale universo... ma solo il nulla...
Re: Un universo senza via d'uscita
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Red Hanuman
No, non ci siamo. L'espansione dell'universo è creazione di spazio. E' spazio in più che si crea in ogni luogo dell'universo. Per questo motivo le galassie sembrano allontanarsi tra di loro con velocità crescenti tanto più sono lontane da noi.
E' il solito esempio del palloncino che si gonfia: due punti del palloncino si allontanano tra di loro a velocità che dipendono dalla posizione iniziale. Più i due punti erano lontani all'inizio, maggiore è la velocità di allontanamento apparente che sembrano avere.
Se poi arrivano ad essere abbastanza lontani, allora lo spazio che si forma tra di loro è maggiore di quello che percorre la luce nello stesso tempo, e quindi le galassie finiscono per non essere più visibili l'un l'altra, perché la luce della galassia 1 non può raggiungere la galassia 2, e viceversa.... ;)
finalmente ho capito... anche esistendo un bordo in espansione che crea nuovo spazio non sarebbe comunque possibile vederlo! la luce sarebbe troppo lenta!
Re: Un universo senza via d'uscita
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Originariamente Scritto da
AlexanderG
Spetta, forse ci sono arrivato: sto pensando solo ora al red shift; la luce dovrebbe essere sì immobile, ma la lunghezza d'onda dovrebbe essere così "lunga" da risultare praticamente inosservabile, giusto? :)
Più o meno. Alla fine, si confonderebbe con la radiazione di fondo, per poi scomparire. Niente frequenza e lunghezza d'onda, niente energia e niente fotoni....:whistling:
Ma a questo punto c'è un'altra domanda: dove va a finire l'energia?:confused:
Re: Un universo senza via d'uscita
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Originariamente Scritto da
skorpio
finalmente ho capito... anche esistendo un bordo in espansione che crea nuovo spazio non sarebbe comunque possibile vederlo! la luce sarebbe troppo lenta!
Ma il bordo non c'è. L'orizzonte dell'universo osservabile è solo un confine relativo....;)
Re: Un universo senza via d'uscita
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Originariamente Scritto da
Red Hanuman
Ma il bordo non c'è. L'orizzonte dell'universo osservabile è solo un confine relativo....;)
infatti usavo il condizionale... anche se è difficile fare proprio il concetto di inesistenza di confine...
quindi nel nulla al di fuori della bolla dove lo spazio non è creato, non vi esattamente nulla? e la materia si propaga verso l'esterno, nell'interno del nulla? sembra un cancro al contrario!
Re: Un universo senza via d'uscita
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Originariamente Scritto da
Red Hanuman
Più o meno. Alla fine, si confonderebbe con la radiazione di fondo, per poi scomparire. Niente frequenza e lunghezza d'onda, niente energia e niente fotoni....:whistling:
Ma a questo punto c'è un'altra domanda: dove va a finire l'energia?:confused:
Quando trovi qualcuno in grado di fornirti questa risposta ti chiedo di divulgarla....é lo stesso interrogativo su cui mi sto arrovellando in questi giorni. Secondo me se la "mangia" il "suo" tempo..e si annichiliscono a vicenda! (tipo materia e antimateria).
Ok, signor Sulu, ci riporti sulla terra!!!!(era Sulu no?)
Re: Un universo senza via d'uscita
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Originariamente Scritto da
Red Hanuman
Più o meno. Alla fine, si confonderebbe con la radiazione di fondo, per poi scomparire. Niente frequenza e lunghezza d'onda, niente energia e niente fotoni....:whistling:
Ma a questo punto c'è un'altra domanda: dove va a finire l'energia?:confused:
prova a leggere questo...
http://arxiv.org/ftp/physics/papers/0407/0407077.pdf
Re: Un universo senza via d'uscita
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Originariamente Scritto da
Vincenzo Zappalà
L'ho stampato e lo leggerò appena posso. Ma il solo leggere l'incipit mi ha dato una vaga idea.... ;)