ottimo articolo, chiarissimo!
e ovviamente interessanti anche i post nel forum...
volevo aggiungere una considerazione fotografica: scattando foto con le meravigliose fotocamere reflex (digitali, ma anche e soprattutto quelle a pellicola, chiamate "analogiche" solo perché in contrasto con le moderne "digitali") capita che luci lontane notturne abbiano proprio la forma di una "stella come si disegna da bambini" e cioè con 5 punte.
in realtà si vede il puntino luminoso da cui si dipartono 5 o 6 raggi luminosi, belli e di effetto per foto terrestri ma non tanto gradevoli per foto stellari...
il perché dei 5 o 6 raggi è dovuta al diaframma utilizzato nell'obiettivo della fotocamera, in genere dotato di 5-6 lamelle che si aprono e chiudono automaticamente al momento dello scatto: ricordo che quello che uno vede nel mirino è l'immagine ripresa
a tutta apertura, mentre poi la foto viene scattata in base alle impostazioni del tempo di scatto (1/100, 3", ecc) e la regolazione del diaframma (f11, f4.5, ecc). Alcune reflex analogiche avevano pure un tastino meccanico che serviva a chiudere manualmente il diaframma prima di fare la foto, per rendersi conto effettivamente della quantità di luce che si raccoglieva, ma utile soprattutto nelle situazioni in cui si voleva controllare la
profondità di campo.
per chi non sapesse cosa sia il diaframma di un obiettivo, riporto un'immagine che viceversa dovrebbe essere nota!
Allegato 2549
oggigiorno con le fotocamere digitali (specie le compatte) il diaframma si è perso ed in genere viene simulato elettronicamente: per ottenere foto di luci con raggi luminosi, bisogna ricorrere alla vecchia e cara garza posta davanti all'obiettivo... guardacaso!!! :whistling:
a proposito
forse i più giovani si potrebbero domandare perché la loro digitale (per giunta una compatta, magari ultrapiatta! :shock:) al momento dello scatto emetta quel bel rumore "ta-tlank"... quel rumore che gli americani sentivano come "ko-dak"... guardacaso!!! :whistling: