Re: Quesito sulla relatività ristretta
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Originariamente Scritto da
Navi
I due orologi vengono fermati con le lancette su 11,55.
A metà strada, cioè a 23 milioni di KM sta un dispositivo, il quale, a un certo punto, emette segnali luminosi contemporaneamente a destra e a sinistra: tali segnali riattivano i due orologi. È chiaro che dopo 7 secondi, 67 (ma ciò non ha importanza), i due orologi riprendono all’unisono il cammino.
A mio giudizio si tratta di un artificio
Due osservatori, che occupano la stessa posizione nello spazio e sono fermi uno rispetto all'altro mettono le lancette del proprio orologio sulle 11.55
Gli orologi non sono attivi
Poi i due osservatori si spostano di 23 mio di km i due orologi segnano sempre il tempo 11.55, non essendo funzionanti, fino a quando arriva il segnale da una sorgente equidistante che li mette in moto
Quello che conta è "il tempo locale" che non è quello segnato dall'orologio
Gli osservatori spostandosi uno rispetto all'altro ad una velocità non nulla subiscono l'effetto di " il time shift" vale a dire il paradosso dei gemelli
I due orologi marciano allo stesso ritmo ma non sono sincronizzati nonostante le lancette segnino lo stesso tempo
Gli orologi sono solo un strumento non si può confondere l'orologio o meglio la posizione della lancetta dell'orologio con "il tempo"
Re: Quesito sulla relatività ristretta
Non esistono osservatori, ma solo "bloccatori", e lo fanno tranquillamente un orologio per volta. Ma ne riparliamo: ora devo andare.
Abbracci
Re: Quesito sulla relatività ristretta
@Navi purtroppo il suo è un esempio mal riuscito, se non totalmente errato, di simultaneità relativistica.
Re: Quesito sulla relatività ristretta
Io e Lei blocchiamo la sveglia del laboratorio sulle ore 11,55: è sveglia, tutto meccanico, oggettivo, materiale, invariante.
Dopo tempo facciamo la stessa cosa con l’altra sveglia: quella a 46 Km.
Dopo di che, a un certo punto, attiviamo il sistema a 23 Km.
Ora mi dica:che c’è di difficile, arcano, o complesso in questa operazione? È naturale e fatale che le due sveglie marcino all’unisono: si tratta di “bloccaggio” meccanico che è sbloccato elettricamente e in contemporanea!
Dopo di che, tempo o segnatempo che sia, l’astronave sincronizza la propria sveglia con le altre. E si verifica il fenomeno di cui si discute.
Che, poi, il momento del giorno sia diverso (addirittura sia sera), il fatto è irrilevante, dato che il tutto è stato impostato con la meccanica, la materialità delle lancette delle sveglie, il moto meccanico e primitivo delle lancette di metallo. Ciò che conta è che, stante la composizione relativistica, le lancette dell’astronave vanno oggettivamente e materialmente un pochino pochino più piano; e ciò anche se si volesse (ma non si può) prescindere dal rallentamento dovuto al Fattore di Lorentz, che , con V = =.5C , è pari a 1,154.
Ciao
Re: Quesito sulla relatività ristretta
Citazione:
Originariamente Scritto da
Navi
Esistenza di sistemi privilegiati?
Dopo esser salpata e aver raggiunto la velocità (l.u.) di 0,5 C, una nave stellare sincronizza il proprio orologio con quello di un osservatorio terrestre che si trova sul suo percorso; al momento della sincronizzazione, la distanza è di 46milioni di Km.
E già qui c'è la prima castroneria.
1) 0.5 C rispetto a chi? Alla Terra?
2) Fammi capire... Come fanno i due orologi a sincronizzarsi? Ci vorrà pure un mezzo, tipo onde radio, perchè i due orologi si possano sincronizzare.
Ma ciò è impossible per definizione, data la distanza che li separa e l'appartenenza a due sistemi di riferimento sicuramente differenti.
Non puoi sincronizzare i due orologi, proprio perchè sono in sistemi di riferimento diversi. Questa frase dimostra che non hai capito la relatività.
Citazione:
Entrambi gli orologi segnano, in quel momento, le ore 11 e 55 minuti (diamo per scontato che la sincronizzazione sia stata possibile e sia precisa);
No no, è proprio impossibile...:biggrin:
Citazione:
poi, ogni orologio prosegue la marcia che gli è propria (secondo velocità). L'astronave e il presidio sono muniti entrambi di un dispositivo, e in quel momento ciascuno emette acqua; tuttavia, sia nel laboratorio sia sull’astronave, l’acqua diventa vino quando il rispettivo orologio segnerà le ore 12.
Anche qui, la domanda non ha senso.
Per l'astronave, fintanto che si muove in modo inerziale, sarà l'orologio terrestre ad essere rallentato, e quindi quando il dispositivo farà uscire il vino, dall'astronave si vedrà uscire acqua dal dispositivo a Terra, perchè lì le 12 non saranno ancora arrivate.
Ma lo stesso simmetricamente vale per la Terra.
Quindi, tenendo conto che i due orologi NON possono essere sincronizzati e che la tua domanda non ha senso in partenza, proprio perchè i sistemi sono simmetrici finchè sono inerziali, una risposta non c'è, perchè semplicemente NON esiste...:sneaky:
Citazione:
Quale liquido o quali rispettivi liquidi saranno emessi quando la nave passerà proprio sul laboratorio?
Come è intuibile, mi esprimo con domanda solamente al fine di rendere più facili UMILISSIME riflessioni che vanno oltre il mero quesito.
Saluti
Navi
Come è intuibile, è meglio che ripassi i principi della RG finchè non li hai capiti...:whistling:
Re: Quesito sulla relatività ristretta
Citazione:
Originariamente Scritto da
Navi
I due orologi vengono fermati con le lancette su 11,55.
A metà strada, cioè a 23 milioni di KM sta un dispositivo, il quale, a un certo punto, emette segnali luminosi contemporaneamente a destra e a sinistra: tali segnali riattivano i due orologi. È chiaro che dopo 7 secondi, 67 (ma ciò non ha importanza), i due orologi riprendono all’unisono il cammino.
Però... Hai introdotto un terzo sistema di riferimento, e pensi di trovare risposte? Ma dai...:D
Re: Quesito sulla relatività ristretta
@Navi, presentati come si deve nella sezione apposita. Non te lo dico più...:whistling:
Re: Quesito sulla relatività ristretta
Mi sono presentato ma non so se era il posto giusto. Tieni presente che non sono esperto: se sbaglio correggetemi e mi rimetto a Voi.
Quanto al III sistema di rif., nulla di ciò. Vi è solo una nave la cui sveglia rallenta, in modo oggettivo, invariante, assoluto, stante la com. rel. delle velocità, rispetto al sistema del laboratorio, che è "fermo" e dunque la sua sveglia non rallenta come quella della nave.
Mi pare pacifico.
Ciao.
Si in qualche modo do fastidio, fatemelo capire; se non mi sopportate, fatemelo capire, sicché io possa andare via.
Re: Quesito sulla relatività ristretta
Citazione:
Originariamente Scritto da
Navi
Mi sono presentato ma non so se era il posto giusto. Tieni presente che non sono esperto: se sbaglio correggetemi e mi rimetto a Voi.
C'è una sezione "Mi presento" dedicata, la presentazione va fatta lì aprendo una discussione. Nulla di trascendentale...
Citazione:
Quanto al III sistema di rif., nulla di ciò. Vi è solo una nave la cui sveglia rallenta, in modo oggettivo, invariante, assoluto, stante la com. rel. delle velocità, rispetto al sistema del laboratorio, che è "fermo" e dunque la sua sveglia non rallenta come quella della nave.
Mi pare pacifico.
Ciao.
No no, pacifico un corno. Come ho detto prima, l'idea stessa di sincronizzazione è peregrina in RG. Per sincronizzare due orologi DEVI settarli simultaneamente, e la RG nega la simultaneità.
Poi, qui dici:
Citazione:
Originariamente Scritto da
Navi
I due orologi vengono fermati con le lancette su 11,55.
A metà strada, cioè a 23 milioni di KM sta un dispositivo, il quale, a un certo punto, emette segnali luminosi contemporaneamente a destra e a sinistra: tali segnali riattivano i due orologi.
ergo, il dispositivo che emette i segnali luminosi per la sincronizzazione degli orologi DE FACTO è un terzo sistema di riferimento, diverso dall'astronave e dalla Terra.
Di seguito dici:
Citazione:
È chiaro che dopo 7 secondi, 67 (ma ciò non ha importanza), i due orologi riprendono all’unisono il cammino.
ma è un errore clamoroso. Primo, perchè il dispositivo può essere in movimento sia rispetto alla Terra che all'astronave, e non simmetricamente.
Secondo, perchè anche se fosse nello stesso sistema di riferimento di uno di due osservatori (dell'astronave o della Terra poco importa), il movimento di uno dei due comporterebbe necessariamente uno sfasamento temporale del segnale, perchè uno dei due sistemi di riferimento gli si avvicina. Altro che 7 o 67 secondi. Niente sincronizzazione...
Citazione:
Si in qualche modo do fastidio, fatemelo capire; se non mi sopportate, fatemelo capire, sicché io possa andare via.
A me da solo fastidio chi parla a vanvera e con sicumera di cose che evidentemente non ha capito. Vedi tu...:sneaky:
Re: Quesito sulla relatività ristretta
A domani: niente sicumera!
Ti faccio un quesito e fedo se mi rispondi; altrimenti, prendo atto che la Rel la hai solo sentita nominare!