Re: Un altro batterio extraterrestre sulla Terra
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Vincenzo Zappalà
caro Mario,
io sono d'accordissimo nel cercare la vita in mondi alieni. Ci mancherebbe! Solo che preferirei, prima, di conoscere meglio i "nostri" alieni sia per sapere cosa e dove trovare sia per essere sicuri di non inquinare dicendo poi solo: "Ops...". Ad esempio, sta venendo fuori che il luogo di ricerca su Marte non sia quello più adatto. Si comincia a capire solo adesso che abbiamo studiato meglio il nostro "accaldato" pianeta... Insomma, si potevano spendere meglio i soldi... tutto qua.
Carissimo Enzo, scusa se ti rispondo solo ora, impegni di famiglia, questa volta con gli anziani genitori, mi hanno distratto. E' vero hai perfettamente ragione : ciò che stiamo scoprendo ancora qui sul Pianeta Terra, soprattutto tutti i cosiddetti estremofili , ci insegneranno molto dove cercare , come cercare e, sempre soprattutto, cosa (o forse meglio dire chi visto si tratta di esseri viventi) cercare. Sulle missioni poi è certamente vero che stiamo facendo un po' di , scusa il termine, "casotto"; secondo me siamo troppo presi dal sensazionalismo, dal protagonismo, dall'apparire, e forse anche un po' dall'incompetenza. Ho sempre molta paura che questa generazione di tecnici e scienziati o perlomeno quelli che hanno in mano le redini non provengano proprio da assunzioni fatte per meriti, competenze e quant'altro di simile. Non voglio polemizzare, voglio avere sempre fiducia ma...A presto caro Enzo.
Re: Un altro batterio extraterrestre sulla Terra
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Originariamente Scritto da
Vincenzo Zappalà
caro Valerio,
io non sono un geologo e nemmeno un climatologo, ma sono stato e mi sento ancora un planetologo. la Terra è un pianeta e quindi mi sento anch'io un po' geologo...
La Terra ha subito, a causa del Sole, un grande raffreddamento nel periodo 1600-1700 (piccola era glaciale) che ha portato i ghiacciai a massimi, superati solo nei periodi glaciali di decine di miglkiaia di anni prima. Precedentemente, nell'epoca calda romana e medievale erano arrivati a minimi altrettanto enormi, sia nelle montagne che nel polo nord (la groenlandia verde era veramente VERDE per l'erba). Ne consegue che dopo la piccola era glaciale era più che ovvio che i ghiacciai tornassero verso un minimo e così anche le calotte polari (soprattutto quella nord).
Tutto ciò è, però, partito ben prima della rivoluzione industriale e i grafici "seri" sui ghiacciai del pianeta mostrano un andamento costante. Un trend del tutto ovvio come quello precedente e molti altri prima. L'uomo ha superato e si è irrobustito fisicamente e mentalmente in un periodo che al confronto di oggi era un vero inferno. Intorno ai 40000 anni fa ha subito sia l'esplosione a livello continentale dei campi flegrei, l'inversione momentanea del campo magnetico e sbalzi di temperatura che erano anche di dieci gradi, in più o in meno, nel giro di pochi anni.
Ne consegue, secondo la mia esperienza e le letture mirate dei testi dei climatologi più seri, che la temperatura terrestre ha subito un lento innalzamento del tutto prevedibile e normale. Anzi piuttosto lento e di piccola entità. Ora sono circa 16 anni che siamo in una fase di stasi, ma molte previsioni (serie, ancora una volta) pensano che possa iniziare una fase di piccola glaciazione, legata soprattutto al minimo solare. Tutto ciò senza mettere in conto le variazioni a lungo periodo.
Quello che è veramente assurdo è il legame che si è voluto trovare tra CO2 e riscaldamento. Ci voleva un capro espiatorio e ne è stato scelto uno in modo molto rozzo e banale. Ormai è chiaro (ma lo era già da molto tempo se si voleva leggere e ascoltare) che non vi è alcun nesso tra temperatura e CO2. Le idiozie intrise di affari e politica di Al Gore non incanatano più nessuno (tranne l'Italia che è una delle più teledipendenti nazioni del mondo). La CO2 fa bene alla Natura per definizione e l'aumento che vi è stato è ancora ben all'interno di una situazione senza rischi. Abbiamo tutto il tempo di intervenire (se dovesse proseguire a lungo) attraverso lo studio di VERE energie alternative sia basate sul fossile (metano soprattutto) che sull'idrogeno o addirittura imitando la Natura con la fotosintesi artificiale. Il metano sarebbe ben più grave della CO2 e bisognerebbe lavorare con molta cura. L'attuale, falso, GW è legato strettamente agli affari mostruosi che hanno fatto fare e stanno facendo fare (sempre meno nel mondo) le politiche ecologiste. I pannelli solari porteranno a tragedie economiche e ambientali nel giro di una decina d'anni quando gli incentivi (pagati da tutti noi con tasse e bollette gonfiate) finiranno e si dovranno smaltire infinite distese di vetri rotti o quasi... Le pale eoliche sono ormai diventate affare di mafia a livello europeo e costano più di quello che producono.
Povera CO2, il diavolo, scelto solo per il suo "lontano" legame con l'effetto serra. Sapessi com'è molto più complicato il legame tra vari gas ed effetto serra! Alla TV piace semplificare se dietro ci sono soldi spinti solo in un verso!
Boh... mi fermo qui. Avevo deciso di non rispondere più ai miei post sul clima, lasciando a agnuno la possibilità di leggere e di farsi idee reali e non create ad hoc dai media. Ritorno nel mio silenzio...
Scusa Enzo ma rispondo anche a questo, intanto invitandoti a rispondere sempre ai post sul riscaldamento, il clima e quant'altro; se poi lo fai così come hai fatto ora, con pochi ma essenziali dettagli, sei ancora più grande. Occhio che le mafie non ci sentano ed entrino a breve anche nei settori che hai detto tu e che vanno sviluppati, studiati a fondo velocemente ed applicati, così come va' fatta ricerca seria anche per altre eventuali soluzioni.
Re: Un altro batterio extraterrestre sulla Terra
Mi rendo conto di essere in netta minoranza per la mia propensione per il nucleare (che ha ricevuto un nuovo colpo con l'utimo referendum:disgusted:), vorrei lo stesso proporre questo link per chiedere il vostro commento: http://www.ted.com/talks/taylor_wils..._reactors.html
Re: Un altro batterio extraterrestre sulla Terra
In realtà saremmo in due: io sarei sul piano teorico assolutamente favorevole a un razionale utilizzo dell'energia a fissione, stante che quella c'è allo stato attuale (della fusione parlerò quando ve ne sarà applicabilità pratica).
Pure, non mi son limitato a votare ai referendum contro il PEN sia di Carlo Donat Cattin a suo tempo, che contro il piano dell'ultimo governo che ha riproposto l'opzione nucleare (secondo me in parte illegittimamente sul piano costituzionale), ma forte di una maggiore "spendibilità sociale" derivante da uno dei due mestieri che faccio (quello di cui non vivo economicamente) ho addirittura, per una volta nella vita, fatto attiva, puntuale, motivata campagna perché l'esito del referendum fosse quello che è stato. purtroppo, a volte interfacciandomi anche con persone che avrebbero votato come me, e che pensavano che un reattore a fissione in caso di incidente potesse anche esplodere con un fungo atomico come quello di Hiroshima - o altre amenità del genere.
I conti del nucleare non tornano, sotto moltissimi aspetti, in primis quello economico.
La convenienza reale del nucleare è paragonabile alla veridicità delle prove di omologazione standard delle vetture europee, grazie alle cui modalità di attuazione fa sì che senza "mentire" tecnicamente una BMW da 2 tonnellate possa essere accreditata di un consumo di 22,2 km/l su strada extraurbana.
Resto peraltro dell'idea che l'esito del referendum sia stato condizionato, come del resto l'altro, più da fattori emotivi legati all'impressione generale su una popolazione necessariamente poco preparata sull'argomento dei tre incidenti che precedettero i referendum (Three Mile Island 1979, Pryp'jat' 1986 e Fukushima Dai-ichi 2011), e di questo non posso davvero essere lieto.
Ma, credi, in Italia è andata benissimo così.
Anche se un portato di questa scelta è stato lo "spreco" di un livello di tecnologie e competenze professionali nel settore che poneva gli ingegneri italiani fra i più preparati e bravi al mondo.
Darò volentieri una occhiata al sito che mi dici, anche perché questo non è assolutamente adatto IMHO ad affrontare il problema, e non solo perché inevitabilmente molto OT.
Re: Un altro batterio extraterrestre sulla Terra
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Gaetano M.
Mi rendo conto di essere in netta minoranza per la mia propensione per il nucleare (che ha ricevuto un nuovo colpo con l'utimo referendum:disgusted:), vorrei lo stesso proporre questo link per chiedere il vostro commento:
http://www.ted.com/talks/taylor_wils..._reactors.html
Sarei anch'io favorevole all'energia nucleare.
Sul video però non ho le competenze per pronunciarmi :thinking:
Re: Un altro batterio extraterrestre sulla Terra
Sto anch'io col nucleare (e siamo in quattro), oggi si potrebbe usare con profitto e poche scorie il torio.
Re: Un altro batterio extraterrestre sulla Terra
Sono d'accordo con Valerio. Il filmato lo guardo appena posso, ma se è di TED, è sicuramente molto valido.
Però, adesso chiuderei l'OT.
Visto che la conversazione è interessante, copio il post di Gaetano M. e apro una nuova discussione al bar.... ;)
EDIT: Fatto. Proseguite QUI.