Chiedo scusa Se anche io Chiedo Lumi a Etruscastro Per quanto Riguarda lo sdoppiamento fuori Fuoco
Visualizzazione Stampabile
Comunque, per me che sono di Lecco come Praise.M42, il primo problema è il cielo scuro
Anche andando nei dintorni fino al fondo della Valsassina c’è sempre quel chiarore verso sud che si alza da Milano e Brianza
Mi piacerebbe avere il dilemma specchio o lente
la separazione di un sistema doppio/multiplo, è dato dal potere risolutivo (quindi diametro, ammesso che le ottiche siano a posto!), mentre l'aberrazione cromatica è una perdita di "informazione" che si manifesta prevalentemente sui piccoli dettagli, per fare un esempio, molto generico ma non esaustivo, è come se l'immagine non fosse perfettamente a fuoco dato che i 3 colori principali non cadono sullo stesso fuoco e ogni canale porta una "sua" informazione.
a consuntivo delle cose, un'aberrazione cromatica porta principalmente a un decadimento dei dettagli "fini" su Giove, o sui piccoli crateri Lunari o Saturno ma non sui sistemi doppi dove ciò che conta in larga scala è la separazione e il delta di magnitudine tra le 2 o più componenti.
tant'è vero che per sistemi al limite della separazione di uno strumento si porta l'immagine fuori fuoco fino a far diventare il sistema doppio a forma di arachide o di "8", questo da solo può dare la misura di quanto conti il dettaglio stellare.
comunque, per maggiori e dettagliate info, c'è sempre il mio Vademecum a disposizione e fin'ora non è stato mai smentito! ;)
@etruscastro Mi sfugge Qualcosa ? non parlo della Aberazione Cromatica ma della separaione, voglio capire? le separazioni sono misurabili? se non sbaglio con oculari con scale millimetriche , il dubbio? se metti fuori fuoco sfalzi la distanza ancolare del sistema binarioMultiplo? la sfuocatura gonfia le stelle facendo apparire una specie di disco di air? come si fa a calcolare la vera distanza angolare?
Non scrivo che tu stia scrivendo castronate è un mio Dubbio, sperando che non venga frainteso , per questo credeo che un rifrangente e più adatto a un riflettente
Allegato 37098
certo Armando, la separazione è calcolata e calcolabile nel tempo, ma se prendiamo un sistema che ha (attualmente) una separazione al limite per il nostro strumento,per separare i 2 nuclei una tecnica è portare leggermente fuori fuoco l'immagine; attenzione, parlo di puro visuale!
ovviamente in questo contesto l'aberrazione cromatica è l'ultimo dei nostri pensieri, che se non erro, era il nocciolo della questione sollevata dei post indietro.
https://www.astronomia.com/forum/sho...l=1#post214957
Grazie Antonio !
Per quanto riguarda la separazione delle doppie,l'aberrazione cromatica conta,per sdoppiare ad esempio Rigel specie se bassa all'orizzonte con l'acro 150 f8 dovevo mettere il filtro Contrast Booster ,altrimenti l'alone azzurro copriva la flebile compagna,con un 120 ED la sdoppiavo sempre.Con il C8 poi (e sistemi ostruiti in generale)il disco di Airy è più grossolano e separare le stelline strette diventa più difficile,con il cromatismo poi (specie se corretto da un filtro )la percezione dei colori delle stelle rimane falsata e nell'osservazione delle doppie ha la sua importanza.Per quanto riguarda la discussione in generale bisogna tenere in conto anche il target di destinazione degli strumenti ,che per un Apo è più elevato,di conseguenza anche il livello di lavorazione,i dobson in genere proprio per la loro economicità sono costruiti più grossolanamente.Questo è un grosso limite in quanto per questione di dimensioni hanno un rapporto focale veloce ,ed è più difficile ottenere buoni risultati da un F 5 che da un F8 o più(questo vale anche per le lenti)oltretutto la realizzazione meccanica sovente approssimativa (ne ho avuto esperienza) inficia una buona collimazione .Va tenuto in conto poi che i Dobson inseguono a mano e questo toglie tempo all'osservazione specie se non si dispone di buoni oculari a grande campo e corretti (quindi costosi).Piazzare un Newton su una montatura poi presenta più problemi di ingombro e scomodità di un rifrattore.
questo in parte rientra a quanto ho scritto sopra, cioè che anche il delta di magnitudine tra le due o più componenti incide, ma l'aberrazione cromatica non incide sul dettaglio stellare (il nucleo!) qualora una componente secondaria rimanga "affogata" dalla magnitudine della compagna principale.
Una semplice frase riassume in sé l'intera discussione.Citazione:
sono uno di quelli che sostiene che con un rifrattore si vede sicuramente meno, ma quello che si vede è bello
Non è una mera opinione, è un dato di fatto.
Una altro dato di fatto, è il dettaglio tutt'altro che trascurabile che ci sono schemi ottici che si avvicinano molto alla qualità ottica di un blasonatissimo APO di grande apertura a un decimo del costo del tubo ottico e a un altrettanto decimo del costo della montatura adeguata a sostenerne il peso e la leva esercitata; e con un'apertura doppia, o quasi.
Pensa a quanto si può fare con un milione di Euro, che è il costo di un tripletto APO di un metro, senza contare la spesa per la montatura...:D
Citazione:
non diciamo castronerie che poi la gente ci crede, e non facciamo passare info del tutto errate.
diciamo che ciò che hai scritto è quello che sembra a te perché un 90mm non potrà mai e poi mai mostrare ciò che fa vedere un 400mm neanche con lo staking delle immagini e a meno che di non introdurre artefatti che lo strumento, in partenza, non può aver raccolto.
se tu non vedi ciò che mostra un 400mm è un problema tuo e non dello strumento, perché un 90mm se lo usa come cercatore.
Antonio rilegendomi quello che hai scritto sù ho riflettuto Perche quello che ho scritto io mi riferivo a un apo da 90mm in treno una Asi 294 usando Livestack di SharpCap, non ho detto castronate perchè ti posto un Tutorial su You tube Di Luca Fornaciari seguilo se non da fastidio a, anchio ero perplesso ora no
https://www.youtube.com/watch?v=Ji81XmGNHbQ&t=748s