Certo le pulisco con un panno per lenti, ma non ho mai usato nessun prodotto, anche perchè non mi sembrano particolarmente sporche e tengo gli oculari sempre ben chiusi nelle loro confezioni.
Visualizzazione Stampabile
Giove e Saturno, avendo una declinazione negativa sui -20 (e quindi essendo bassi anche al passaggio al meridiano) presentano questo fenomeno strano di cromatismo anche in strumenti che, come un Newton, sono perfettamente apocromatici. Per la mia (piccola) esperienza coi riflettori (con un Newton 200/1200 ed un C8) nell'osservazione della Luna ho notato che è meglio non andare oltre i 200X (col C8 200X mi sono sembrati ideali, col Newton preferisco 150X - 200X). 300X o più su li impiego molto raramente perché di solito l'immagine perde, tranne qualche volta (339X in un'opposizione afelica di Marte col C8, con 300X nel Newton ho visto le rime interne di Gassendi, ma è l'unica volta). Stranamente con un vecchio Konusuper 120 (rifrattore 120/1000) comprato nel 1999, strumento che mi ha convinto fino ad un certo punto e usato diaframmato a 90 mm a causa della scheggiatura laterale del doppietto acromatico, regge anche 330X (Plossl da 6 mm con una Barlow acromatica 2X) che ho usato l'autunno passato su Marte e anche sulla Luna che sembra fiabesca (chiaramente la risoluzione è minore di quella di uno specchio da 20 cm e non può essere diversamente per le leggi dell'ottica).
Nessun fenomeno strano, essendo molto bassi sull'orizonte, la luce dei pianeti deve oltrepassare un maggior strato d'aria e spesso turbolento per via della quota, quindi soffrono di una maggior dispersione atmosferica. ;)
... dispersione atmosferica che si cerca di correggere con gli ADC. Qui una sintesi del problema.
Aumentando il frame/rate si riduce la dispersione Atmosferica
però i sensori non costano poco, un sensore che supera i 120/fs, La ZWO fa questi tipi di sensori Per l'alta risoluzione
Eh.. i terrazzi sono l'ideale per piazzarci un telescopio... si, quelli controllati termicamente.......
E ora il terrazzo da dove salta fuori? :D Osservo dal giardino.
Mica tanto, la deviazione dei raggi luminosi causa turbolenza è una cosa, la dispersione (la divisione nei colori fondamentali del fascio ottico) è un'altra, quindi indipendentemente dal framerate, ti ritroveresti sostanzialmente con ogni singolo fotogramma, con un pattern di dispersione cromatica diverso, quindi sostanzialmente "inallineabile", a meno di voler fare l'allineamento dei canali RGB per ogni singolo fotogramma (un bel lavorone).
Insomma, meglio fare le riprese quando i pianeti non sono troppo bassi e se ciò non è possibile, meglio munirsi di un correttore di dispersione atmosferica.