Re: Costruzione montatura a parallelogramma.
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Originariamente Scritto da
Huniseth
...se non è ben pesante e stabile.
Esattamente.
Come dicevo, essendo senza cotrappesi, il tutto lavora sbilanciato e per essere usabile le soluzioni sono:
- avere un treppiede le cui gambe si possano divaricare a sufficienza così che la proiezione a terra della base contenga il baricentro del sistema, in modo che la montatuta non si ribalti (e ovviamente che abbia il peso minimo necessario per non trascinarsela appresso col movimento di rotazione);
- avere un treppiede sufficientemente pesante (o opportunamente zavorrato), per "portare" il baricentro all'interno della proiezione a terra della base (ovviamente, sarebbe automaticamente risolto il problema del non portarsi appresso il tutto col movimento);
- una combinazione delle due cose.
L'obbiettivo di tale realizzazione è avere qualcosa di (relativamente) leggero da portarsi dietro, da qui la volontà di montarlo sullo 055 (ho un vecchio "triminor" del '98), il quale pesa poco meno di 3 kg (ne porta 7 tranquillamente), ha ampia possibilità di divaricazione delle gambe e ha il classico gancio per appenderci ulteriore zavorra, che non mi porterò dietro, ma troverò sul posto (ho un sacco a rete da appendere al gancio, dove mettere sassi o altro di pesante).
Mentre con la soluzione precedente, anche solo per usare il 30x80, mi dovevo portare dietro 5,5 kg di contrappesi (da palestra).
Come avevo scritto nel precedente post...
Citazione:
Originariamente Scritto da
Angelo_C
Però sono solo a metà dell'opera, perché vorrei poterlo montare anche (anzi, soprattutto) sul manfrotto 055 (che ha gambe che si possono posizionare a qualsiasi angolazione (o quasi), ma il sistema di collegamento (e rotazione in azimut) attuale è solo per treppiede con foro passante (come i treppiedi da teodolite) e con attaco M10 classico, in luogo del 3/8" dei treppiedi fotografici.
Quindi devo inventarmi un nuovo fulcro di rotazione in azimut con fondo filettato (e non passante come quello attuale), come i normali attacchi delle varie teste fotografiche e astronomiche.
Ora le scelte sono due:
- visto che l'uso principale sarebbe con treppiede fotografico, potrei optare per l'attacco da 3/8" e per l'eventuale uso con i treppiedi astro, prendere un adattatore tipo questo;
- optare per un più normale attacco M10 (di cui ho già diverso materiale a disposizione) e per l'uso con i treppiedi fotografici prendere un adattatore tipo questo.
Vedrò cosa fare, appena trovo una soluzione.
Re: Costruzione montatura a parallelogramma.
Se usi uno 055, che è il treppiede più grande a livello amatoriale e ancora trasportabile, viene meno la necessità del parallelogramma perchè già lo uso col Wega 15x70 che pesa 2100 gr. Alza quanto basta per farmi oservare in piedi quasi - quasi, allo zenit e resta gestibile - ma comunque un po flette - meglio dovrebbe andare col pesante e cremaglierato Slick 506, ma non ho ancora provato. Per osservare in alto bisogna stare sdraiati in ogni caso, non abbiamo il collo d'anitra per il momento.
Si potrebbe appendere il bino ad un gancio che pende dall'alto con fune a molla tipo lampadari.. magari funziona.. devo trovare un lampadario di quelli...
Allegati: 1
Re: Costruzione montatura a parallelogramma.
Finirete che v'impiccate!
A parte gli scherzi, una soluzione per Angelo_C, senza appesantire le tasche della Sig.ra Baader, potrebbe essere fissare una placchetta sulla testa del treppiede e farla sporgere appena fuori dalla sua sagoma per non spostare troppo il baricentro dell'attrezzo (non credo che la testa del treppiede sia tanto larga...).
Costerebbe 2 lire...
Allegato 50111
Ovviamente visto dall'alto.
Allegati: 3
Re: Costruzione montatura a parallelogramma.
Bella idea grazie! Te la copierò. :wub:
Citazione:
Originariamente Scritto da
Huniseth
Se usi uno 055, che è il treppiede più grande a livello amatoriale e ancora trasportabile, viene meno la necessità del parallelogramma...
Non è questione di necessità, il fatto è che col binocolo mi piace più osservare con una "p-gram" (la chiamano così su CN) che con una video.
Come dici spesso (e giustamente), osservare il cielo con un binocolo dritto è un attentato alla cervicale, ma in ogni caso in mancanza di un angolato, una p-gram e una seggiola da campo girevole (tipo queste link1 - link2 - link3 o questa che ha anche lo schienale), aumentano il tempo osservativo prima che la cervicale si faccia sentire. :biggrin:
Terza parte.
Come scrivevo precedentemente, ho finalmente rifatto il blocco di rotazione in azimut, in modo che si possa collegare al treppiede tramite la vite filettata (come una qualsiasi testa video/foto/astro), per non complicarmi troppo la vita (e far levitare le spese) con complicate interconnessioni tra cuscinetti assiali, l'unica spesa è stato questo coso https://www.amazon.it/VIFERR-Cuscine...kitchen&sr=1-5
Poi dal cassetto della ferramenta ho preso un po di viteria una piastra in alluminio (originariamente 60 x 30 x 0,5 cm ma che ho tagliuzzato nel tempo) da cui ho tagliato due quadrotti 10 x 10 cm e dei sottobichieri in legno (ne abbiamo una quintalata, ne ho "rubati" una decina).
Foro i due quadrotti di alluminio, uno lo avvito al blocco di sottobicchieri che ho incollato tra loro (mi serviva spazio "scavabile" per farci stare il manicotto M10 necessario per il collegamento al treppiede dell'EQ5), l'altro lato del blocco lo avvito al cuscinetto girevole e a questo avvito il secondo quadrotto col filetto di collegamento alla "p-gram" e metto tutto insieme.
Questo è il risultato...
Allegato 50115 Allegato 50116 Allegato 50117
Avevo filettato M10 direttamente il quadrotto d'alluminio, ma non mi fidavo della resistenza del filetto (si tratta di una piastra da ferramenta spessa 5 mm, niente avional, anticorodal o simile), per questo ci ho aggiunto un manicotto in acciaio.
Ho fatto tutto in M10 perchè avevo già tutto (viti, dadi, manicotti, filiere, ecc), per collegarlo poi allo 055 mi autocostruisco una piastra adattatrice eccentrica come suggerito da @Fazio.
Questa sera il cielo si è liberato, il seeing è veramente fetente (normale dopo la perturbazione delle ultime settimane) ma è abbastanza trasparente per apparecchiare l'aggeggio col 30x80, che abbiamo Orione e Toro in gran spolvero (oltre al resto), vicino le Pleiadi c'è anche Marte, vedo se riesco apercepire almeno il "pallino".:D
Re: Costruzione montatura a parallelogramma.
Interessante i sistema di rotazione - da dire che se il fulcro resta la testa del treppiede (ma è lo stesso della eq6?) il sistema è comunque sbilanciato - magari un contrappeso sarebbe utile, peso più più peso meno tanto il tutto non è esattamente portatile. Quanto pesa il 30X80?
Re: Costruzione montatura a parallelogramma.
L'attacco del treppiede dell'EQ5 è M10, non c'è bisogno di appesantirlo perché nell'attuale configurazione col 30x80 (peso 2,5 kg) è già stabile.
L'uso con i treppiedi astronomici sarà casalingo (terrazzo) o per le osservazioni a tiro d'automobile, per le osservazioni da campo (a una certa distanza dall'automobile) userò lo 055 con gli accorgimenti già spiegati.
Ieri mi sono goduto una 40ina di minuti di osservazione (poi arrivati gli immancabili veli), con oggetti prettamente binoculari (per l'estensione), come M31, M33, doppio nel Perseo, Pleiadi e Iadi (con intermezzo del "pallino" di Marte), il "doppio" nel Toro (NGC 1807 e 1817), per poi dirigermi da M35 verso Orione, poi la Rosetta (nebulosità appena accennata, ok il cielo trasparente, ma sempre di cielo padano si tratta :rolleyes: ) e finire con il Presepe.
L'aggeggio funziona abbastanza bene, ha fluidità sufficiente nei movimenti il binocolo rimane fermo in posizione quando ben bilanciato, veramente comodo per le osservazioni da seduto.
Re: Costruzione montatura a parallelogramma.