ok e grazie per il tuo intervento,
Quando mi dicono che grazie al telescopio siamo capaci di tornare miliardi di anni indietro..
io associo al fatto di aver percorso una distanza equivalente alla luce percorsa in tot tempo.
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Certamente. Per distanze non esagerate, non ci sarebbero grosse differenze, ma quando iniziamo a parlare di miliardi di a.l., diciamo che i colori potrebbero sembrare strani e "rossicci".
Un po' di elaborazione ci vorrà senz'altro, ma non credo che sarebbe troppo complicato farlo...;)
Sì, ma il punto non è questo. Il teleobbiettivo ti consente di vedere meglio cose relativamente vicine, mentre il telescopio raccoglie molte più luce e consente di vedere cose molto più lontane e deboli.
E maggiore distanza vuol dire maggiore tempo necessario alla luce per raggiungerci.
Anche il teleobiettivo ti fa vedere cose che non sono contemporanee a te, ma che dipendono dalla distanza e dal tempo che impiega la luce a raggiungerti. Ma col teleobbiettivo raccogli poca luce, e puoi vedere solo cose relativamente vicine.
Considera che la Luna che vedi ora è quella di un secondo fa, mentre gli oggetti che di solito fotografi sono a distanze molto più prossime, e lo scarto di tempo è minimo.
Sì è scoperto che la luce viaggia ad una velocità finita osservando Giove che occultava le sue lune, e Giove è 5 volte più lontano della Terra dal Sole.
Per distanze molto minori sembra di osservare tutto in contemporanea, ma non è così.
No, assolutamente. Webb osserva nell'infrarosso, e la luce infrarossa è emessa da tutti gli oggetti che siano a temperature non troppo basse.Citazione:
Webb non è stato mandato in orbita a 1,5 milioni di km dalla terra per avvicinarsi e ottenere immagini più nitide/migliori?
L'orbita solare di Webb è stata scelta anche perchè lo pone lontano dalla Terra e da altri oggetti che potrebbero disturbarne la visione, non per avvicinarsi ad oggetti che sono a distanze incomparabilmente più grandi di quelle che lo separano dalla Terra.
Come tu ben capirai è solo un gergo, perché sia soggetto che teleobiettivo sono rimasti dove sono, soggetto da una parte e teleobiettivo nei pressi degli occhi dell'osservatore. La funzione di telescopi, teleobiettivi e microscopi è solo di amplificare il "segnale" dell' immagine che altrimenti il nostro occhio non sarebbe capace di percepire; più questi strumenti sono sensibili e più dettagli potremo andare a vedere e/o ingrandire con migliore definizione.Citazione:
Con il teleobiettivo diciamo che abbiamo avvicinato il soggetto inquadrato
A livello cosmico questo avvicinamento è irrilevante. Per fare un esempio, mi avvicino molto, ma molto, ma molto di più io alla luna osservandola da in piedi rispetto che osservandola da seduto, e non sono nemmeno 1,70...:biggrin:Citazione:
Webb non è stato mandato in orbita a 1,5 milioni di km dalla terra per avvicinarsi e ottenere immagini più nitide/migliori?
Come il buon Red ti ha spiegato, si trova in quel punto per avere il meno interferenze possibili da sole, luna e terra.
Qui trovi una spiegazione esauriente con anche una gif dell' orbita:
https://www.hwupgrade.it/news/scienz...ge_104235.html
Grazie ancora per le spiegazioni.
La faccenda è giustamente complessa..
Qualcuno ha da consigliarmi la lettura di qualche trattato di natura generale** di tutti i fenomeni della fisica che sono coinvolti nell'osservazione dei pianeti
possibilmente che sia in formato digitale, da quando porto gli occhiali ho smesso di leggere libri che tra l'altro non ho mai amato particolarmente in quanto io leggo solamente di argomenti tecnici e non racconti di letteratura, e quando mi vengono i dubbi e voglio rileggere.. impazzisco a ritrovare il punto, la gestione digitalizzata dei dati e dei documenti come ben sapete ha enormi vantaggi e non se ne può fare a meno.
** natura generale, intendo che parli dell'insieme dei fenomeni a livello di principio giusto per sapere come sono legati e interagiscono tra loro senza che sia troppo approfondito, non mi importa di sapere delle formule di calcolo che tra l'altro non capirei..
Se poi qualcuno ha voglia di spiegarmi semplicemente, ma credo che non lo sarà :biggrin: il significato di piegare il tempo per spostarsi tra...
Devo aprire un altro thread?
Facciamo un esempio; fai finta che la luce sia il tempo che impiega una lettera ad arrivare per posta.
Allora facciamo finta che nel mondo è capitato un macello e non è più possibile utilizzare onde radio o segnali elettrici per comunicare (satelliti, cavi elettrici, ecc, tutto spento), quindi c'è solo la posta per comunicare (mandare notizia di un evento accaduto).
Il giorno 25 luglio 2022 alle ore 16:00 in punto, si svolgono quattro partite di calcio, la prima è a Milano e tu sei lì a seguirla, la seconda è a Bologna, la terza è a Roma e l'ultima a Napoli, tu per conoscere cronaca e risultati delle altre partite, hai chiesto (per tempo) ad amici di mandarti per posta la cronaca della partita, subito dopo che questa è terminata, direttamente dall'ufficio postale nello stadio.
Ecco, tu la partita di Milano essendo presente la segui dal vivo in "tempo reale", alle 18:00 esatte partono le lettere dagli altri tre stadi dirette a Milano, quella da Bologna ti viene consegnata alle 20:00, quella da Roma alle 23:00 e quella da Napoli alla 01:00 della mattina successiva.
In pratica le partite pur essendosi svolte tutte nello stesso momento, tu sei venuto a conoscenza della conaca e del risultato delle altre partite, in momenti diversi in base ai tempi di arrivo delle lettere (in base alla distanza).
E' la stessa identica cosa col segnale luminoso che arriva da un pianeta, da una stella da una galassia, ecc, degli eventi possono accadere nello stesso momento, ma l'evento accaduto giù per strada di fronte casa tua lo saprai subito, di quello avvenuto su Nettuno potrai venirne a conoscenza solo dopo 4 h e 10 min., quello avvenuto su Sirio solo tra 8 anni 7 mesi 13 giorni e quello nella galassia di Andromeda tra 2.537.000 anni e questo perché è il tempo che ci vuole al "postino" per portarti la notizia di quello che e successo in quei luoghi.
Precisiamo che le poste sono gestite dai giapponesi e non dagli italiani :D:D:D
Angelo,
esempio molto pertinente, io capisco la questione spazio/tempo ( a me molto cara se pur in altri termini quando si parla di ripresa microfonica nelle registrazioni audio musicali).
La mia comprensione era carente adesso un pò meno grazie ai vostri interventi sulla questione del tornare indietro nel tempo/acquisire un immagine di tot tempo fa attraverso il telescopio.
… non solo attraverso il telescopio, tutto ciò che vediamo non è istantaneo.