Quindi i 92 miliardi di anni luce rappresentano solo la minima dimensione che supponiamo possa avere, ma che sicuramente è molto più grande?
Quindi noi potremmo proprio essere in questa pseudo periferia?
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Quindi i 92 miliardi di anni luce rappresentano solo la minima dimensione che supponiamo possa avere, ma che sicuramente è molto più grande?
Quindi noi potremmo proprio essere in questa pseudo periferia?
Molto probabilmente si.
No, perchè non esiste.Citazione:
Quindi noi potremmo proprio essere in questa pseudo periferia?
Per capire l'universo osservabile possiamo immaginare di essere su un monte dominante una vasta pianura. Se ci sali in cima, quello che vedi è il tuo orizzonte osservabile.
Ma se la pianura è abbastanza grande è possibile che ci sia un altro monte, al di là dei limiti di osservazione del primo, da cui osservi un altro orizzonte.
Quindi, quale dei due rappresenta o raggiunge il limitare della pianura? Nessuno. Ognuno vede cose diverse, ma non la fine della pianura.
E magari, la pianura è così grande da occupare tutta la superficie del pianeta. Dove sarà, allora, il limite dell'orizzonte?
Da nessuna parte, perchè la pianura non finisce e non ha un confine, per lo meno sul "piano" delimitato dalla superficie del pianeta. Se c'è un confine non sta su un piano, ma nella terza dimensione.
Per analogia, i confini dell'universo non stanno nel nostro universo quadridimensionale, ma nelle eventuali dimensioni aggiuntive... Ammesso che ci siano.
E' quello che penso anch'io un solo universo, mi fa troppo pensare, mi fa tornare a quando da bambino facevo catechismo. L'idea che ci possa essere un numero infinito di universi mi solletica, questo insieme di universi mi ricorda il nostro pieno pieno di galassie.
Come potrebbe essere il raccoglitore, lo spazio che li contiene e cosa ci sarebbe tra universo e universo?
L'idea che un universo grosso modo sferico ma che non ha una periferia sfumata come la mia logica s8i aspetterebbe, è per me indigeribile, mi scuso con tutti quelli che si sforzano con vari esempi per farmela capire, ma proprio ho bisogno di fosforo e un bravo neurologo.
tutti noi abbiamo sentito parlare della teoria della relatività generale ma tutti noi pensiamo allo spazio come lo pensava Newton vale a dire come un ente geometrico astratto che delimita una regione all'interno della quale ci sta la materia e l' energia
Viene quindi spontaneo chiedersi da dove viene l'energia e la materia che misuriamo sperimentalmente
Bisogna invece sforzarsi di concepire lo spaziotempo come una sostanza che ha di per se stesso delle proprietà
una di questa è l'energia gravitazionale di tipo attrattivo dovuta, come è ben noto alla curvatura dello spazio tempo
l'energia gravitazionale non è quindi "dentro" lo spazio , la gravitazione "è" lo spazio
Un altra proprietà meno nota è :
" l'energia dello spazio vuoto" di tipo repulsivo
da non confondere con
'l'energia del vuoto" che esiste ancora al giorno d'oggi
Nella cellula di spazio tempo primordiale L'energia dello spazio vuoto non era "dentro lo spazio" , l'energia dello spazio vuoto "era integrata nello spazio" esattamente come la forza gravitazionale
Prima del big bang gravitazione ed energia dello spazio vuoto coesistevano in perfetto equilibrio
A causa delle solite fluttuazioni quantistiche l'energia dello spazio vuoto ha prevalso sulla gravitazione
In una frazione di secondo l'universo ha raggiunto dimensioni paragonabili a quelle attuali
Lo spazio è diventato piatto , l'energia dello spazio vuoto si è trasformata nella materia e nell'energia che conosciamo
l'energia dello spazio vuoto non esiste più , deve quindi essere considerata come un 'ipotesi' la cui esistenza è però in accordo con la meccanica quantistica e la stessa relatività