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Re: allineamento polare con eVscope
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Originariamente Scritto da
Lorenzogibson
Ma, non so, secondo me il visuale e il visuale elettronicamente assistito sono due cose diverse. Altrimenti che motivo avrebbero quelli che stanno ore al freddo a fare star hopping in posti sperduti, quando basta guardare una foto sul tablet e vedere gli oggetti mille volte meglio. Ha senso forse soltanto se si è costretti ad osservare dal balcone di casa, ma anche qui, il divertimento sta nell' impostare i tempi e i parametri per ottenere sempre foto migliori ( magari spendendo il minimo), non ci sarebbe nessun gusto ad avere una macchina che fa foto scadenti , in maniera autonomatica e istantanea.
capisco il tuo punto di vista ma non fai altro che confermarmi l'alto grado di emotività che caratterizza gli hobbysti
Per carità è un peccato veniale
Una persona totalmente razionale ( e quindi noiosa ;) ) guarda solo al massimo risultato con il minimo sforzo
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Re: allineamento polare con eVscope
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Originariamente Scritto da
Scorza
Ho forti dubbi che tu ne capisca di frequenze Audio ,di pulizia di segnale, nomino il marshal, lo usano quasi tutti , fatte riscaldare le valvole non ha rivali i giapponesi li fanno un baffo.
chiedo scusa per OT ,ho ritenuto necessario rispondere , perchè detto da lui siamo stati truffati,
siamo un pò fuori tema , comunque
giradischi e valvolari tagliano la dinamica del segnale e iniettano frequenze di ordine pari e limitano le armoniche dispari
le minori risonanze in ambiente domestiche e il suono caldo dovuto alle armoniche pari potrebbero anche generare un suono più piacevole ma comunque artefatto
Se per Alta fedeltà si intende una riproduzione il più fedele possibile all'originale è fuori dubbio che CD e amplificatori digitali si mangino qualsiasi giradischi e valvolare ad una frazione del costo
Ho avuto un esperienza diretta in un concerto di Anna Lenox in cui rimasi deluso in quanto la sua voce dal vivo non era cosi calda come l'avevo ascoltata dal mio amico guru
Ho comprato il CD del concerto, la voce della Lenox venne fuori come l'avevo ascoltato dal vivo
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Re: allineamento polare con eVscope
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Originariamente Scritto da
Albertus
capisco il tuo punto di vista ma non fai altro che confermarmi l'alto grado di emotività che caratterizza gli hobbysti
Per carità è un peccato veniale
Una persona totalmente razionale ( e quindi noiosa ;) ) guarda solo al massimo risultato con il minimo sforzo
Il massimo risultato con il minimo sforzo , secondo me, si ottiene guardando splendide foto sul computer, stando comodamente seduti in poltrona, al caldo. Già questo visuale elettronicamente assistito costringe a montare l'aggeggio sul balcone e guardare nel finto oculare ( messo apposta per farlo sembrare un telescopio) o sul telefonino. Lo sforzo già aumenta e la resa diminuisce....:biggrin:
Questa mania di noi visualisti di voler vedere gli oggetti soltanto attraverso strumenti ottici e non in fotografia è obbiettivamente inspiegabile. Figurati che a me da già fastidio il goto, perché mi toglie il gusto di trovare gli oggetti.
Ma di questi tempi contano i risultati, il numero di oggetti che si riescono a vedere in una serata sono di più, questo non si discute..
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Re: allineamento polare con eVscope
Pensa che io sarò stato l'ultimo a prendere l'auto con i finestrini a manovella.. come mi piacevano... poi, siccome non le facevano più, ho dovuto passare a quelli elettrici... ed ho pensato... quanto sono stato pirla fino ad ora...!!!!:biggrin:
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Re: allineamento polare con eVscope
Citazione:
Abbiamo detto che quell'aggeggio costa al momento 2999 euro?
Li investirei ben più volentieri in quest'altro aggeggio:
https://www.astroshop.it/telescopi/t...rd-dob/p,65162
:biggrin:
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Re: allineamento polare con eVscope
Molto carino, è quello che ti portano a casa sul trasporto semovente russo per missili icbm? E per vedere le galassie in bianco e nero oltretutto..... :biggrin:
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Re: allineamento polare con eVscope
Citazione:
Originariamente Scritto da
Huniseth
Pensa che io sarò stato l'ultimo a prendere l'auto con i finestrini a manovella.. come mi piacevano... poi, siccome non le facevano più, ho dovuto passare a quelli elettrici... ed ho pensato... quanto sono stato pirla fino ad ora...!!!!:biggrin:
Io ho pensato la stessa cosa quando dai vetri elettrici sono tornato a quelli a manovella:biggrin:, e in compenso ho recuperato i mitici e stracomodi deflettori, che sulle macchine moderne sono spariti...
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Re: allineamento polare con eVscope
I deflettori servivano ai ladri per aprire la porta senza rompere i finestrini e rubarti l'autoradio.. non ci sono i i ladri di una volta e nemmeno più le autoradio (nel senso che sono di serie, non le compra più nessuno)
Tra un po non ci saranno nemmeno gli astrofili itineranti con carrello porta dobson, non scrivete uso osservazione galattica sulla autocertificazione non è una motivazione valida per uscire (400 euro di multa:biggrin:), piuttosto scrivete trasporto contenitori per strumenti parapioggia, dovrebbero accettarla...
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Re: allineamento polare con eVscope
Citazione:
E per vedere le galassie in bianco e nero oltretutto
Tra il virtuale ed il reale, al momento preferisco ancora il reale:sneaky:. Però capisco anche quelli che si eccitano dì più con il virtuale, in fondo è un mondo che si sta dirigendo in tal lato in ogni cosa :rolleyes:.
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Re: allineamento polare con eVscope
Pensa quando si è passati dalla pellicola al digitale nella fotografia, sembrava impossibile...
Non mi stupirei se cominciassero ad apparire oculari elettronici che fanno stacking e altre "augmentations"...
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Re: allineamento polare con eVscope
mi rivolgo un po' a tutti ragazzi, cerchiamo di non andare OT altrimenti il thread diventa infinito e senza più né testa né coda...
intesi? :whistling:;)
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Re: allineamento polare con eVscope
Scomodando monsieur Jacques de La Palice, si parla di un hobby quindi ogniuno lo vive come crede.
Il fatto è che questo aggeggio (e non dimentichiamo che c'è l'equivalente a rifrazione Vaonis Stellina) è (secondo me) una intelligente sintesi di tecnologie esistenti (quindi nulla di rivoluzionario, semmai la rivoluzione è il solo fatto di averle messe insieme), che come dimostratore tecnologico ha perfettamente senso per aprire una nuova nicchia.
Il fatto è che (sempre secondo me) il target non è per astrofili e l'errore (in senso lato ovviamente ;)) di Albertus è stato quello di proporlo proprio a una comunità di astrofili; i quali (ovviamente) hanno termini di paragone di ben altro livello, rispetto a un 114 mm, una camerina CMOS, una monobraccio alt-az automatica e software di acquisizione e PP, il tutto a un paio di stipendi medi.
Ho parlato di dimostratore tecnologico, poi in futuro se applicheranno il concetto a uno strumento ottico "serio", su montatura "seria" (sempre alt-az), con software veramente evoluto e con sensore di decente dimensione, al prezzo consono (leggi, concorrenziale), allora le cose cambieranno anche per l'astrofilo.
Io personalmente santifico l'EAA, mi ha fatto cambiare approccio alle osservazioni pubbliche, una futura versione evoluta di questo aggeggio, sarebbe, ad esempio, eccellente proprio per le osservazioni pubbliche. L'attuale aggeggio oggetto del 3D, innanzitutto non fa alcun allineamento polare, quindi già il titolo della discussione è improprio, ma adotta semplicemente una routine di stazionamento software, come fa qualsiasi montatura alt-az in maniera semiautomatica (tipo CPC o monobraccio varie) o completamente automatica (tipo starsense vari).
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Re: allineamento polare con eVscope
Citazione:
Originariamente Scritto da
gspeed
Pensa quando si è passati dalla pellicola al digitale nella fotografia, sembrava impossibile...
Non mi stupirei se cominciassero ad apparire oculari elettronici che fanno stacking e altre "augmentations"...
Il passaggio da pellicola ( che ha ancora la sua nicchia, secondo me) a digitale, è un progresso tecnologico irrinunciabile, ma si tratta sempre di ottenere fotografie. Nel caso del 'telescopio' in oggetto , si parla di un altra pratica: non è visuale e non è astrofotografia, è semplicemente un'altra cosa. Per questo mi sembra fuori luogo paragonarlo all'uno o all'altra.
Non è visuale , perché in realtà si stanno guardando fotografie, e non può rivaleggiare con l'astrofotografia perché non può fare lunghe pose. Però può avere un senso a livello divulgativo, nelle serate pubbliche ad esempio. E non voglio sembrare refrattario alla tecnologia, se costasse 500 euro , forse ci farei un pensierino. Ma non credo che lo consiglierei ad un neofita, arrivare subito al risultato toglie la parte più bella: il percorso per arrivarci.
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Re: allineamento polare con eVscope
Citazione:
Originariamente Scritto da
Angelo_C
non fa alcun allineamento polare, quindi già il titolo della discussione è improprio, ma adotta semplicemente una routine di stazionamento software, come fa qualsiasi montatura alt-az in maniera semiautomatica (tipo CPC o monobraccio varie) o completamente automatica (tipo starsense vari).
Assolutamente no !
Non fà un semplice stazionamento software automatico tipo starsense altrimenti non potrebbe garantire tempi di integrazione di qualche minuto senza avere del mosso
Col termine "Allineamento polare con eVscope" intendevo che l'allineamento polare non è più necessario in quanto la rotazione di campo è compensata in un altro modo, probabilmente via software
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Re: allineamento polare con eVscope
Di certo non durante l'esecuzione di lunghe pose. Il dato della posizione esatta del centro di rotazione apparente della volta celeste è essenziale.
Quell'aggeggio fa degli stacking di molte brevi pose. Non fa lunghe integrazioni.
Perché tecnicamente penso questo, sarebbe esageratamente lungo e noioso scriverlo qui.
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Re: allineamento polare con eVscope
Citazione:
Originariamente Scritto da
Albertus
Assolutamente no !
Non fà un semplice stazionamento software automatico tipo starsense altrimenti non potrebbe garantire tempi di integrazione di qualche minuto senza avere del mosso...
Assolutamente si. Fa stacking da 4 secondi e al resto ci pensa il software.
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Re: allineamento polare con eVscope
Il confronto con il caso pellicola-digitale ha senso solo in parte, ma non va escluso. Vero, il risultato finale è "la foto", come sia ottenuta poco importa, vale la qualità. In questo caso il prodotto finale non è una fotografia, come erroneamente volete dare ad intendere, ma un visuale "particolare", più tecnologico dell'occhio ma pur sempre visuale, poi se lo volete memorizzare tanto meglio. Non è che vi sedete al pc e fate scorrere le foto su internet, dovete prendere l'aggeggio, andare fuori al buoi, piazzarlo, regolarlo, controllare che punti quello che gli avete ordinato e cominciare a vedere cosa riprendete. Che poi siamo solo all'inizio, che costi troppo, che sia assimilabile ad un giocattolo posso darvi ragione, ma col tempo vi ricrederete, resterete con vostro dinosaurico visuale con diametri enormi per vedere meno di quello che sputa fuori il trabiccolo, il tempo che utilizzino buone ottiche e buone camere e ne vedremo delle belle, in tutti i sensi. Poi che non vada bene in ogni campo ci sta, ma questo è un discorso collaterale. Il live stacking io non lo conoscevo fino a qualche settimana fa, anche se ho programmi che lo fanno, state sicuri che appena posso lo utilizzo. Sono assolutamente certo che con questo sistema il mio 70ed tirera fuori immagini superiori a dobdson 10 volte piu grandi e senza tanti sbattimenti.
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Re: allineamento polare con eVscope
Citazione:
Originariamente Scritto da
Huniseth
Sono assolutamente certo che con questo sistema il mio 70ed tirera fuori immagini superiori a dobdson 10 volte piu grandi e senza tanti sbattimenti.
No, ci sono dei limiti fisici.
Tant'è che anche in fotografi a lunga posa non è che a furia di fare integrazioni puoi equiparare la foto ottenibile con un Apo di piccolo diametro a quella che può tirar fuori un Ritchey-Chretien da 80 cm.
Se no, da quando ci sono i sensori al posto delle pellicole, avrebbero smesso di realizzare riflettori sempre più grandi... e invece continuano.
Il diametro a parità di altri fattori conta SEMPRE.
Ma in astratto, l'idea che un "oculare per deep" un domani possa essere, pagandolo, un sistema integrato in cui l'immagine, dal campo apparente determinato dall'oggetto - come oggi un oculare ottico, grazie allo stacking gestito in un certo modo mostri in un EVF (EyeViewFinder) elettronico ad altissima risoluzione quella che è alla fin fine una "immagine reale amplificata" e non una immagine "costruita", sfruttando la maggiore sensibilità di un CCD o di un C-Mos rispetto alla retina di un umano con pupilla di entrata di 7 mm, ci sta tutto.
Tu ti compri un coso, un "oculare", che è individuato e descritto da una focale e da un certo AFOV , esattamente come fai oggi con gli oculari ottici "puri", e ti porti a casa un sistema ibrido ottico-elettronico-ottico, in cui semplicemente il concetto è che osservi alla fine una immagine ottica (quella che si forma su un display ad altissima densità di microLED, e che tu osservi attraverso un oculare) che è stata prima mediata da un sensore che farà sostanzialmente da amplificatore di luce. Lo prendi e lo ficchi nello stesso buco da 2" o da 1.1/4" da cui hai appena tolto un Ortho da 7 mm o un Panoptic da 19 o un Radian da 12... se preferisci ci guardi dentro, se no con una presetta USB3 e un cavetto trasferisci la visione (visione come nel mirino di una telecamera, non fotografia a lunga posa) a un portatile, un tablet o un telefonino con lo schermo particolarmente grandino e performante.
La seconda opzione già si può fare adesso... la prima una novità in uno strumento integrato che purtroppo è caro e scadentuccio.
Ma la prima Sony Mavica, prima fotocamera elettronica sul mercato che registrava le (poche) immagini su un piccolo floppy disk, in analogico (segnale video), con una risoluzione di 570x490 pixel e registrava a 50 fotogrammi al secondo su floppy da 2". Dal 1997, in fin dei conti solo 23 anni fa, divennero digitali con CCD e una risoluzione, udite udite! di 640x480. E floppy da 3,5" per registrare, finalmente, immagini digitali in senso stretto. Il resto è storia.
Il concetto NON è assolutamente una novità: i binocoli militari ad infrarossi con fotomoltiplicatore incorporato arrivavano di straforo sui banchetti delle bancarelle di Porta Portese già ai primi degli anni '80. Purtroppo, li compravano essenzialmente i cacciatori di frodo...
A me personalmente, mentre fa semplicemente schifo (troppo diplomatico? Se volete posso passare al vernacolo romanesco :sbav:) quello specifico pur elegante gadget che per 3000 euro mi propone un'ottica degna del Seben Star Sheriff (e ho detto tutto), con uno spider che sembrano due travetti da gazebo e nessuno spianatore di campo, montato su un'abominevole monobraccio che traballa in cima a un trespoletto che altro non è che un cavaletto commerciale fotografico cinese Triopo da 45 euro...
...l'idea in sé di osservare una immagine amplificata di quel che vede il mio telescopio - che mi sarò scelto come sempre - purché semplicemente amplificata e senza "trucchi hollywoodiani" per farmela piacere - invece non scandalizza affatto. Perché a pensarci, è un po' come se all'oculare avvicinasse l'occhio la mia imponente soriana tigrata invece di me...
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Re: allineamento polare con eVscope
Se l'obiettivo è avere un telescopio che out of the box faccia tutto, come questo evscope, allora il target sarà sempre il neofita che non sapeva cosa comprare e ha visto la pubblicità di sto bidoncino.
Se invece vogliono raggiungere gli astrofili, dovranno puntare su un loro oculare-camera, che abbinato a montature standard, che siano eq, AZ o dobson guidate, permettano alla camerina-oculare di mostrare l'immagine elaborata in tempo reale. Questo sarebbe interessante, sarebbe come comprarsi l'oculare "augmented". Avrebbe senso però solo se standalone o al massimo abbinato alla montatura. No tutto il monoblocco con tutti i limiti del caso. A quel punto potrebbe veramente influenzare la scelta nell'acquisto del tele, magari un 6" invece di un 12" ma con il loro oculare, perché "Non mi interessa vedere i reali fotoni emessi dagli oggetti, mi basta il visuale ibrido". Mi immagino già i topic nella sezione "Primo Strumento"
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Re: allineamento polare con eVscope
Io il mio Mak da 150, il massimo che posso portare in trolley da cabina in aereo, ben volentieri lo doterei di UN oculare amplificato di qualità adeguata da dedicare al deep... per alimentarlo potrebbe bastare un battery booster esterno da telefonino...
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Re: allineamento polare con eVscope
@Valerio Ricciardi ops, ho riportato il tuo stesso concetto 2 minuti dopo. Stavo scrivendo mentre tu pubblicavi [emoji1]
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Re: allineamento polare con eVscope
Vabbé che problema c'è?
Oooooops :cool: mi accorgo di aver postato prima io... jus primae fregnacciam
Quantifichiamo con equilibrio una certa cifra per i diritti d'autore, poi ti faccio una ricevuta liberatoria e siamo a posto :biggrin:
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Re: allineamento polare con eVscope
Ah nessun problema. Solo che sembrava che avessi totalmente ignorato il tuo messaggio per poi scrivere esattamente la stessa cosa! [emoji6]
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Re: allineamento polare con eVscope
Citazione:
Originariamente Scritto da
Valerio Ricciardi
Io il mio Mak da 150, il massimo che posso portare in trolley da cabina in aereo, ben volentieri lo doterei di UN oculare amplificato di qualità adeguata da dedicare al deep... per alimentarlo potrebbe bastare un battery booster esterno da telefonino...
Questo potrebbe fare al caso tuo
https://www.televue.com/engine/TV3b_page.asp?id=36
Non costa neanche tanto:biggrin:
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Re: allineamento polare con eVscope
Vabbè... ho esagerato, facciamo meglio di 300mm...
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Re: allineamento polare con eVscope
Citazione:
Originariamente Scritto da
gspeed
Assolutamente si. Fa stacking da 4 secondi e al resto ci pensa il software.
perchè io cosa avevo detto ?
Il tempo di integrazione del eVscope può arrivare fino a 5 minuti
Lo starsense di Celestron ti fà l'allineamento automatico ma dopo un tempo di posa 5 minuti su AZ ti trovi del mosso
Quindi ribadisco al post di Angelo_C
No assolutamente
Siamo di fronte ad una nuova tecnologia
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Re: allineamento polare con eVscope
Si.. una tecnologia da fantascienza proprio... prendete un software della mutua, ditegli di memorizzare tre stelle e di impilare le immagini ogni volta ruotandole quanto serve, e il gioco è fatto. Il limite è il tracking.
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Re: allineamento polare con eVscope
Citazione:
Originariamente Scritto da
Huniseth
Si.. una tecnologia da fantascienza proprio...
Esatto, uno spenna citrulli. Cosa ci vuole ad allineare ed integrare qualche decina di frame da pochi secondi l'uno? Anche le risorse hardware richieste devono essere abbastanza limitate.
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Re: allineamento polare con eVscope
Se allineare e integrare qualche decina di frame di pochi secondi l'uno fino ad un tempo totale di integrazione di 5 minuti richiede risorse software e hardware molto limitate ne seguirebbe che le montature equatoriali sono obsolete essendo state progettate prima dell'avvento dei microprocessori
Qualche tempo fa avevo riportato un articolo della rivista Orione
Secondo l'autore è possibile fare fotografia scientifica anche con montature Dobson con l'uso di software per l'allineamento delle immagini
Allora le montature equatoriali sono ancora necessarie o no ?
Se si, perchè non sono sostituibili da montature AZ e software che memorizza 3 stelle e le impila ruotandole quando serve ?
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Re: allineamento polare con eVscope
I sensori sono molto migliorati ma in pochi secondi raccolgono il segnale che riescono puntando il cielo buio
Per saturarlo serve un po’ di più di qualche secondo
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Re: allineamento polare con eVscope
Citazione:
Originariamente Scritto da
Albertus
Quindi ribadisco al post di Angelo_C
No assolutamente
Sempre il solito problema il tuo, sei così convinto di avere ragione che non leggi o non comprendi le risposte degli altri.
Primo, un'alt-az non può fisicamente fare un allineamento polare, perché per farlo è necessario avere un asse polare (che le alt-az non hanno).
Secondo, l'allineamento di questi aggeggi (evscope e stellina) è un comune (e ripeto, COMUNE) sistema di stazionamento esclusivamente software (che significa, riconoscimento della propria posizione geografica, della data/ora e della calotta celeste), esattamente come li hanno ormai tutte montature elettroniche, infatti "stranamente" questi aggeggi, sono saltati fuori "casualmente" solo dopo che sono apparse le tecnologie tipo starsense et simila.
Terzo, non puoi sparare tempi di integrazione a caso, tali tempi sono dettati solo ed esclusivamente dalla Fisica (quella con la F maiuscola), e l'ho già spiegato in altro post (che appunto non hai letto, o non hai capito), perché anche se la cam fosse enormemente sensibile, potendo arrivare ad esempio a magnitudine 20 con posa di un secondo, se l'oggetto ha un contrasto con il fondo del cielo pari a 0%, il sensore non riesce a tirar fuori l'oggetto celeste dal fondo cielo e ovviamente (come già detto in precedente post), anche se il cielo fosse perfetto, se la magnitudine dell'oggetto celeste è superiore al limite FISICO raggiungibile da un certo diametro, qualsiasi sia il tempo d'integrazione, l'oggetto non spunterebbe mai fuori, o magari sei convinto che un 60ino (o un 114 come in questo caso), sia in grado di tirar fuori una galassietta di 21ª?
Ergo, questi aggeggi possono tirar fuori oggetti celesti esclusivamente in base alla luce raccolta (diametro, supposto otticamente perfetto), alle condizioni del cielo e facendo integrazioni con tempi limitati dall'insorgenza della rotazione di campo, tempo che dipende dalla declinazione dell'oggetto, dalla focale di ripresa e dalle dimensioni del sensore e dei suoi pixel.
Quindi, se per necessità di rotazione di campo, l'aggeggio con una singola posa (supponiamo di 1 minuto) può arrivare a una profondità (tiro a caso) di mag 13, ma l'oggetto e di mag 13,1 si possono integrare anche 600 immagini (integrazione totale 10 h), l'oggetto non uscirà mai fuori, perché la somma migliora il rapporto S/R, ma per migliorare tale rapporto, un minimo di Segnale deve comunque esserci; penso sia inutile dire che lo stesso strumento, se (per assurdo) integrasse effettivamente per 10 h continuate, supererebbe agevolmente la mag 13.
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Re: allineamento polare con eVscope
Citazione:
Originariamente Scritto da
Albertus
Siamo di fronte ad una nuova tecnologia
ma cosa dici??
ma hai letto nella sezione -Autocostruzione- utenti che si sono costruiti un GoTo con Arduino e 200€?
ciò che quell'attrezzo (perché è un attrezzo!) fa non è altro che la tecnica del lucky imaging e la fai con una canon d1100 da 200€
ma di cosa stiamo parlando, ma per cortesia...
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Re: allineamento polare con eVscope
Citazione:
Originariamente Scritto da
Angelo_C
Sempre il solito problema il tuo, sei così convinto di avere ragione che non leggi o non comprendi le risposte degli altri.
Primo, un'alt-az non può fisicamente fare un allineamento polare, perché per farlo è necessario avere un asse polare (che le alt-az non hanno).
ma la smetti ogni tanto di parlare ex cathedra e ti degni di leggere quello che gli altri scrivono
Io non ho detto che con un az è possibile fare l' allineamento polare
Io ho detto e ripetuto che con l'eVscope non è necessario fare l'allineamento polare in quanto la rotazione di campo sembrerebbe potere essere compensata in altro modo, probabilmente via software
Per quanto riguarda i tempi di integrazione con eVscope si parla esplicitamente di tempi fino a 5 minuti
Non è possibile ?
Se lo dice Angelo_C cancelliamo tutto e andiamo a casa
p.s.
In internet si mostra la formazione progressiva dell'immagine della nebulosa "tarantula" dopo 1 minuto e dopo 5 minuti
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Re: allineamento polare con eVscope
Citazione:
Per quanto riguarda i tempi di integrazione con eVscope si parla esplicitamente di tempi fino a 5 minuti
Esatto!
Si parla di tempi di integrazione, non di scatto singolo.
Cioè la somma di pose da qualche secondo (in alt-az con la tecnica del lucky-img mi pare che si possa ad arrivare ad una massimo di 30 secondi a scatto) per arrivare ad un integrazione totale di 5 minuti (cioè la somma di 10 scatti da 30 secondi l'uno per esempio).
In equatoriale, con sistemi di autoguida, camere raffreddate e quant'altro, si arriva a fare scatti anche di 10 minuti (e anche oltre!) a scatto singolo.
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Re: allineamento polare con eVscope
Citazione:
Cioè la somma di pose da qualche secondo
Se non ricordo male, max. 4 secondi.
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Re: allineamento polare con eVscope
La discussione sta diventando parecchio lunga e mi sono perso. Per funzionare occorre per forza una connessione internet, oppure se mi porto questo oggetto sul cucuzzolo della montagna dove non c'è campo, funziona lo stesso?
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Re: allineamento polare con eVscope
Citazione:
Originariamente Scritto da
Mulder
Se non ricordo male, max. 4 secondi.
Si 4 secs, e non c’entra nulla con l’allineamento polare dove non gli serve di certo fare integrazione/Stacking per veder le stelle e allinearsi.
Lo stacking di pose fino a 4sec avviene solo al momento in cui si attiva la funzione Enhanced Vision, per mettere in evidenza gli oggetti del profondo cielo.
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Re: allineamento polare con eVscope
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Re: allineamento polare con eVscope
Citazione:
Originariamente Scritto da
Albertus
ma la smetti ogni tanto di parlare ex cathedra e ti degni di leggere quello che gli altri scrivono
@Albertus però questi messaggi non voglio vederli sul forum, il rispetto prima di tutto, si può uscire un poco dalla fila ma certi toni evitiamoli.
se il thread è rimasto aperto a lungo è perché pur con ideologie diverse ci si è confrontati sempre con rispetto.
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Re: allineamento polare con eVscope
Citazione:
Originariamente Scritto da
Albertus
ma la smetti ogni tanto di parlare ex cathedra e ti degni di leggere quello che gli altri scrivono
Io non ho detto che con un az è possibile fare l' allineamento polare
Io ho detto e ripetuto che con l'eVscope non è necessario fare l'allineamento polare in quanto la rotazione di campo sembrerebbe potere essere compensata in altro modo, probabilmente via software
Si, io i post li leggo tutti (compreso il titolo della discussione :sneaky:), poi mi pare di scrivere in italiano (chiedo conferma a @SVelo, non si sa mai), e dimmi, chi è quello che quando ho scritto che le alt-az non fanno nessun allineamento polare, ha scritto (e ribadito in altro post) «No assolutamente»?