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Re: Il mio deep...
Ritorno su M13.
Avevo aperto questa discussione postanto proprio una foto di M13 e c'erano grossi margini di miglioramento.
La ripresa è di questa notte, 21 marzo, due ore d'intregrazione con scatti da 15sec con la camera plantaria Asi 585mc. Nessuna guida.
Elaborazione Dss, Siril e Gimp.
Direi seeing discreto, trasparenza meno. Bortle 8, e plotone di lampioni fronte balcone.
Telescopio newton 150/750 ridotto a f4,75. Correttore di coma, filtro UHC-L Baader.
Il tutto su EQ5.
Le vostre considerazioni sono sempre ben accette.
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Re: Il mio deep...
Pubblico la ripresa di due galassie nella costellazione del Leone, M65 e M66. Un duetto invece del tripletto del Leone :)
Setup:
Newton 150 a f4,75 con correttore di coma.
Filtro Baader UCH-L
Camera Asi 585MC
Tele guida 30/120 con SV305pro
EQ5 synscan pro
Serata tranquilla, buon seeing, trasparenza del cielo discreta. Boortle 8.
71 light da 180 secondi a bin2 e gain 100, 15 dark, 41 flat.
Inseguimeto in AR non perfetto.
Calibrazione con Astap, elaborazione con Siril e Gimp.
Cieli sereni
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Re: Il mio deep...
Ciao! Che parametri usi per la 585?
In particolare che gain e che offset? Te lo chiedo perche gli scatti mi sembrano molto buoni, ma credo che la parte di sinistra del tuo istogramma sia "troppo a sinistra" e si perda in parte nel rumore di lettura della camera, e questo ti limita nel segnale disponibile nel fondo cielo.
Ciao!
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Re: Il mio deep...
180 secondi a bin2 e gain 100 mi danno una campana completa spostata normalmente a sinistra.
Poi in elaborazione ho mangiato la parte più a sinistra per eliminare il rumore del fondo cielo. La camera non è raffreddata.
Il cielo bortle 8 ed i lampioni ad altezza superiore del telescopio (riprendo da un primo piano) sono particolarmente deleteri per il fondo cielo.
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Re: Il mio deep...
Se la camera non é raffreddata, solitamente andare oltre i 30s non "paga" perché hai la "dark current" (ovvero il numero di elettroni che si accumula senza che tu faccia niente nei tuoi pixel, che é direttamente proporzionale alla durata ed esponenzialmente proporzionale alla temperatura) che nasconde gran parte del tuo segnale nelle strutture poco luminose.
Prova 30s, imposti il gain in maniera che il picco dell istogramma stia all'incirca sul 20%, e non scordarti l'offset: lo dovresti impostare in maniera che il tuo dark non abbia alcun pixel a 0. Ho il tuo stesso sensore, ma di diversa marca quindi prendi i miei suggerimenti con cautela, ma ti suggerisco un valore di 5 fino al gain 252, poi 10 (va bene sicuro fino a gain 352, oltre non ho provato).
Altra cosa forse scontata: i dark li prendi alla fine della sessione osservativa, non all'inizio vero?
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Re: Il mio deep...
Grazie per i suggerimenti, di solito riprendo a 30 secondi e 252 di gain senza inseguire. L'offset l'ho sempre lasciato ad 1. Ma proverò come dici. In questa foto ho deciso di inseguire e fare una esposizione più lunga per la preoccupazione di non prendere le galassie, per via del cielo biancastro. Di norma si riprende ad esposizioni brevi con un cielo così. Ma a 30 secondi vedevo appena il nucleo. Infine ho utilizzato un filtro che non era proprio adatto all'oggetto, devo ancora prendere un filtro tipo L-pro.
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Re: Il mio deep...
Purtroppo se il cielo non aiuta.. c'è poco che tu possa fare (anche i filtri interferenziali purtroppo possono poco ormai su oggetti come le galassie, specie se gran parte dell'inquinamento luminoso dipende da luci a led...).
Diverso il discorso sulle nebulose as emissione o assorbimento
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Re: Il mio deep...
https://forums.sharpcap.co.uk/viewtopic.php?f=35&t=456
seguendo le indicazioni di questo articolo di può risalire ad alcuni parametri ideali per i singoli frame (in particolare il tempo di esposizione)
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Re: Il mio deep...
Grazie @casarelia, lo leggero con calma.
Qualche mese fa ho assistito ad una lezione di Massimo Stella sull'efficacia della fotografia con pose brevi, diciamo da 5 secondi a 5 minuti.
Nel mio caso specifico, avendo una montatura non idonea, la strada migliore per me è fare pose brevi. In realtà anche per un altro motivo, secondo Massimo Stella, legato all'IL.
In pratica secondo i suo ragionamenti e formule si dimostrava che sotto un cielo inquinato non c'è differenza sostanziale tra pose brevi e lunghe.
Le cose cambiano per cieli scuri, in questo caso pose lunghe hanno un rapporto segnale/rumore leggermente migliore.
Mi rendo conto che forse ho semplificato troppo, ma il succo era questo.
C'erano poi altri aspetti che prendeva in considerazione come la sensibilità dei diversi sensori, alcuni più sensibili di altri alla pioggia di fotoni.
E' un tema molto interessante, ma per certi aspetti fin troppo teorico/matematico, alla fine vai di buon senso guardanto il tuo istogramma, il display ed il cielo :D
Ho provato ad utilizzare la funzione di sharpcap che in base al sensore ed ad una analisi del cielo suggerisce dei valori, ma con risultati mediocri.
In ogni caso è sempre un tema molto interessante ed attenzionato.
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Re: Il mio deep...
Bisognerebbe sempre analizzare il problema con un modello e un'analisi matematica di teoria dei segnali; purtroppo in rete sono rari e di difficile reperibilità gli articoli che ne parlano; se qualcuno può consigliare un buon testo o sito che ne facciano una trattazione esaustiva, mi piacerebbe se l'informazione venisse condivisa qui sul forum.
In attesa di una trattazione rigorosa, possiamo affidarci alle poche informazioni che abbiamo:
- l'IL non è un "rumore", ma un segnale vero e proprio che compete con quello degli oggetti celesti fotografati;
- i fotoni dell'IL si sommano a quelli degli oggetti celesti e causano un più rapido raggiungimento della saturazione;
- il segnale dell'IL crea un "letto" di fotoni, più o meno uniforme, che sposta la curva dell'istogramma verso destra;
- il segnale degli oggetti celesti viene obbligato ad accontentarsi di un più modesto range di variabilità dinamica;
- ne consegue che si dovrebbe poter sottrarre facilmente l'IL, (soprattutto nel caso in cui sia uniforme nel frame e in tutti i frame);
- ne deduco però che sarebbe meglio se il sensore avesse una maggiore gamma dinamica; in alternativa servirebbero dei pixel capaci di svuotarsi tutti insieme (ma durante lo scatto e non dopo), di uno stesso numero di elettroni (non credo che esista una tale tecnologia).
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Re: Il mio deep...
Mi piace molto il risultato calcolando oltrettutto il bortle 8, la camera non raffreddata si comporta bene mi sembra!
È un sensore niente male in relazione al prezzo per soggetti piccoli!
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Re: Il mio deep...
Grazie @rey per l'apprezzamento. Devo dire che anche con "semplici" tool di elaborazione come Siril si riesce a fare cose interessanti.
@casarelia ho fatto più volte il tuo stesso ragionamento, l'IL è un segnale che si somma ad un altro segnale, se in teoria lo sottrai resta il segnale del cielo profondo.
Ma credo che ci sono anche altre considerazioni da fare.
Ad esempio l'IL non è omogeneo, tantomeno per canali. Anche per sensori di piccole dimensioni che riprendono un piccola parte di cielo. Allego un singolo light stiracchiato e con la calibrazione dei colori delle galassie del Leone per dare una idea. Questo accade dalla mia postazione di ripresa. Premetto che ho utilizzato un filtro molto selettivo e poco adatto alla galassia, ossia un UHC-L baader. Simile ad un dual band.
Inoltre anche se l'IL fosse omogeneo, il sensore dovrebbe lavorare in modo esattamente identico per ogni singolo pixel, ossi se per un pixel arrivano 10 fotoni e il pixel ne legge 7, così deve essere per tutti gli altri pixel del sensore. Ma in realtà non credo che sia così. Magari uno le legge 5 l'altro 8.
Infine, almeno per alcuni strumenti come il mio, devi tener conto della vignettature introdotta dal drawtube che copre una parte della specchio.
La soluzione è sempre la stessa, spostarsi quando si può sotto cieli più scuri, per chi ce l'ha vicini. Invidia, fortissima invidia :biggrin::biggrin::biggrin:
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Re: Il mio deep...
Ho constatato che nel piccolo sensore della ASI585 entra anche il tripletto del Leone.
Quindi domenica mi sono dedicato a questo soggetto.
Sono ritornato allo scatto breve. Ho fatto foto da 15 secondo senza filtri (quindi full spectrum) e senza guida.
L'immagine, però soffre di rumore a pioggia, anche se non era una foto guidata ho fatto uno stazionamento troppo preciso.
Esposizione totale 1:57 minuti. Non pensavo da un cielo bortle 8 di raccogliere tanto segnale. Il seeing era buono ed anche la trasparenza del cielo.
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Re: Il mio deep...
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Re: Il mio deep...
Citazione:
Originariamente Scritto da
Alby68a
ho fatto uno stazionamento troppo preciso.
Un pignolo costretto ad essere più approssimativo? può provocare parecchio stress psicologico, forse è meglio passare al dithering :D
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Re: Il mio deep...
Beh rumore a pioggia o meno mi piace molto .. soprattutto complimenti per l'inquadratura, sei riuscito in un piccolo miracolo😂😂😂
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Re: Il mio deep...
Citazione:
Originariamente Scritto da
cesarelia
Bisognerebbe sempre analizzare il problema con un modello e un'analisi matematica di teoria dei segnali; purtroppo in rete sono rari e di difficile reperibilità gli articoli che ne parlano; se qualcuno può consigliare un buon testo o sito che ne facciano una trattazione esaustiva, mi piacerebbe se l'informazione venisse condivisa qui sul forum.
In attesa di una trattazione rigorosa, possiamo affidarci alle poche informazioni che abbiamo:
- l'IL non è un "rumore", ma un segnale vero e proprio che compete con quello degli oggetti celesti fotografati;
- i fotoni dell'IL si sommano a quelli degli oggetti celesti e causano un più rapido raggiungimento della saturazione;
- il segnale dell'IL crea un "letto" di fotoni, più o meno uniforme, che sposta la curva dell'istogramma verso destra;
- il segnale degli oggetti celesti viene obbligato ad accontentarsi di un più modesto range di variabilità dinamica;
- ne consegue che si dovrebbe poter sottrarre facilmente l'IL, (soprattutto nel caso in cui sia uniforme nel frame e in tutti i frame);
- ne deduco però che sarebbe meglio se il sensore avesse una maggiore gamma dinamica; in alternativa servirebbero dei pixel capaci di svuotarsi tutti insieme (ma durante lo scatto e non dopo), di uno stesso numero di elettroni (non credo che esista una tale tecnologia).
E' vero che IL non è rumore, però il problema è che l'IL contribuisce a generare la sua quota di rumore peggiorando così il rapporto tra segnale buono (del soggetto che riprendi) ed il rumore (dell'IL + quello dell'oggetto che riprendi). Di conseguenza per migliorare questo rapporto, sotto cieli inquinati, devi aumentare i tempi totali di esposizione anche di 4/5 volte.
La maggiore gamma dinamica aiuta perché una parte di questa è "mangiata" dall'IL.
Immaginiamo invece di svuotare il pixel dei fotoni in eccesso, purtroppo gli elettroni non si stratificano in base alla provenienza, quindi quando svuoti elimini anche parte di quelli dell'oggetto che fotografi, lasciando così inalterato il rapporto tra SN. Un cane che si morde la coda...
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Allegati: 2
Re: Il mio deep...
WE di galassie.
Riprese nuovamente M65 e M66 ma con scatti brevi e dithering e con più integrazione(5 ore).
L'immagine ed i dati di ripresa qui:https://www.astrobin.com/asa4yb/0/
Sul forum allego l'immagine di M58, in questo caso sono 431 scatti, da integrare in futuro.
Identico setup per l'immagine precendete.
Allegato 53537
Ci sono diverse galassie nel campo e non pensavo potessero essere colte dal mio illuminatissimo sito.
La IC 3558, ad esempio, dista dalla nostra galassia circa 1.273 milioni di anni luce :shock::shock::shock:
La sua mag è superiore a 16. La dimensione angolare è di circa 30".
Allegato 53538
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Allegati: 1
Re: Il mio deep...
La bellissima Albireo, catturata in 10 minuti tra le velature del cielo di ieri.
Regala sempre belle emozioni, nonostante la sua semplicità.
Merita un post :D
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Re: Il mio deep...
Grazie Alby, Alby-reo è magnifica :sneaky:. So che è questione di gusti, ma quegli spike enormi rovinano l'effetto della doppia bicolor ... sorry per la franchezza!
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Allegati: 1
Re: Il mio deep...
Tempo fa, prima dei monsoni perenni, avevo iniziato a provare (e modificare) un dispositivo che elimina gli spike con un certo successo...
Qui un test su Vega con Newton SW 150/750 con correttore di coma.
Allegato 53690
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Re: Il mio deep...
Spike si, Spike no, credo dipenda dai gusti personali. C'è chi li toglie come Maurizio, ma vedo anche chi li aggiunge su un rifrattore.
Nel mio caso mi spiace non poter installare un secondario a tre bracci.
Nella foto di Maurizio, la stella priva di Spike mostra comunque una diffrazione accentuata dai supporti del primario. Per me è meno gradevole di quella con gli Spike. Ma è una questione di gusti personali.
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Re: Il mio deep...
Se parliamo di estetica, de gustibus non est disputandum.
Se vogliamo però rappresentare il cielo in modo più fedele e più preciso possibile, sarebbe opportuno avere meno diffrazione possibile, e gli spike rappresentano una delle tante figure di diffrazione, e forse una delle più invasive, e quindi andrebbero evitati.
Tuttavia c'è da considerare che, con un telescopio senza bracci (ad es. un rifrattore), il classico disco di Airy generato dalla componente principale di una stella doppia andrebbe a coprire la compagna più debole, se il diametro del telescopio non è sufficientemente generoso.
E qui vengono in aiuto gli spike: questa nuova figura di diffrazione non fa altro che far "dimagrire" la stella dirottando molti fotoni dagli immediati bordi di essa verso estreme periferie, lungo specifiche linee direttive (gli spike, appunto).
Questo stratagemma permette di risolvere le due componenti della doppia anche con telescopi dal modesto diametro.
Naturalmente bisogna far attenzione che la compagna più debole non venga a trovarsi accidentalmente proprio sulla linea di uno degli spike.
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Re: Il mio deep...
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Re: Il mio deep...
Altro soggetto ripreso questa notte. Nina ha fatto tutto da sola mentre dormino.
Ammasso Anatra Selvatica.
Osservata la prima volta lo scorso anno ad uno star party su suggerimento di un Astrofilo di lunga data. Mi è rimasta nel cuore, bellissima.
Quindi ieri notte l'ho ripresa dal mio bellissimo cielo cittadino.
Sono 81 minuti con scatti da 20" calibrati con dark e flat.
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Re: Il mio deep...
Un paio di sere sotto un cielo molto più buio del solito per provare la Galassia Girandola.
Ho fatto qualche errore che ho cercato di recuperare in elaborazione, ma solo parzialmente.
Solito setup e 4 ore di esposizione totale.
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Re: Il mio deep...
Altro piccolo miglioramento, qui il miglior ammasso stellare ripreso ed elaborato fino ad ora. Per altro senza nessun supporto di SW con AI.
Si tratta di M5.
584 lights da 15 secondi, calibrati con dark e flat.
Setup newton 6" con correttore di coma, filtro UHC-L, camera planetaria Asi 585mc, sotto il cielo di città.
Qui il link in HD: https://www.flickr.com/photos/193340...posted-public/
Anche in versione BW a campo largo: https://www.flickr.com/photos/193340...posted-public/
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Re: Il mio deep...