ah, per l'oculare da 14mm ES siamo tutti d'accordo?
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ah, per l'oculare da 14mm ES siamo tutti d'accordo?
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Lo sto usando in questo momento per osservare Saturno :)
14mm 82°
Quelle sono le foto di un usato messo in vendita poco fa. Ma troppo caro, sto in agguato...
Se lo trovi dai la caccia anche a un 8,8, è un oculare che ti da circa 230 ingrandimenti che sono ancora ben gestibili anche con seeing mediocri. Questa sera sul piemonte c’è bufera di vento, nonostante ciò riesco a usarlo, anche se in queste condizioni il 14mm dà un’immagine piu piccola ma piu stabile.
Signor @giulio786 Lei non è attento...
Hai ragione …… e pensa che l’avevo anche letto. :cool:
Con un C8 la Barlow non ti serve per il visuale, bastano già 2m di focale, per fotografare Luna & pianeti è diverso.
Confermo, la 2x la uso solo con la asi120mc o sul 72 ed per alzare gli ingrandimenti con gli oculari già in mio possesso.
Come previsto è stata comprata durante la notte.
Beh, adesso ti tocca la camera planetaria... :biggrin:
ma mica è stata comprata da me. XD
per la camera c'è tempo...
Ah, ok... Pensavo che l'avessi presa tu... :biggrin:
Visto che per la strumentite ci sono poche cure è facile sbagliare... :biggrin::biggrin::biggrin:
ve l'ho detto che mi è fischiata vicina stavolta.. :biggrin::biggrin:
Sono normali viti M3
Magari M3 a farfalla così usi le dita
Se devi usare la brugola di notte non so quanto è più comoda del cacciavite a trovare la testa della vite
Dicono che la brugola sia più comoda del cacciavite per due ragioni:
1. La brugola entra nella testa del dado più profondamente di quanto non faccia un cacciavite.
2. Dato che la brugola è piegata ad "L" si riesce ad avere una sensibilità maggiore nei movimenti fini rispetto alla manopola del cacciavite (aumenta il raggio d'azione della mano)
Confermo, la brugola ti da molta più sensibilità ed in più dosi con maggiore precisione il movimento perché è molto più facile giudicare piccoli aggiustamenti guardando la posizione della chiave a brugola stessa.
fatto finalmente un test sulla luna (per giove non era serata, un seeing pessimo e credo che anche la vicinanza con la luna non faccia bene)
comunque, ho capito perchè gli oculari di una certa fascia costano cosi tanto.
Camera e Barlow devono essere acquistate in tandem. In funzione del tipo di sensore puoi usare una specifica Barlow.
La regola per un campionamento ottimale sul planetario è RF massimo = dimensione pixel del ccd x 5.
Ad esempio se usi un CCD da 2.9 micrometri, puoi spingere lo strumento fino a f/14.5 circa. Quindi nel tuo caso potrai azzardare una Barlow 1,5x, con buon seeing.
Se acquisterai un CCD con pixel da 5 micrometri, potrai arrivare a f/25, quindi fino a una Barlow 2,5x.
Ma occhio: un sensore con pixel più grandi avrà anche una risoluzione minore, alla fine il livello di dettaglio di ciò che vai a riprendere è determinato sempre dal diametro del telescopio......
Per praticità è meglio procurarsi un CCD con pixel mediamente piccoli (lo standard per il planetario è 2.9 micrometri) che controlli bene il rumore e non esagerare con la focale finale, visto che più spingi la focale, più diventa difficile puntare, inseguire, evitare vibrazioni. Io andrei per una Barlow 1,5x (meglio se apocromatica) con una ZWO a colori con sensore da 2.9 micrometri.
Inviato dal mio RMX3521 utilizzando Tapatalk
mh... mica facili da trovare delle barlow da 1.5x
io, nel futuro, avevo messo gli occhi sulla Asi462mc color che guardacaso ha dei pixel da 2.9 e parrebbe raccogliere l'eredità della 224
ci sarebbe anche la explore scientific 4K con CMOS Sony IMX485 ma costa un bel po di più
Ho letto che la barlow 2x gso ha la lente filettata che puoi svitare a avvitare direttamente all’oculare, con questo accorgimento avrai un ingrandimento 1,5x.
Per la cam, ho la qhy con sensore 462, sul planetario è molto valida.
Io ho la 462 e posso confermare che sul planetario offre notevoli prestazioni. E' stata recentemente affiancata dalla sorella ASI662MC, che sembra molto interessante sulla carta.
Discorso Barlow: io ho provato a rimuovere il barilotto del mio focal extender, avvitandolo al naso della 462, tuttavia non è cambiato niente, a parte la necessità di andarsi a prendere il fuoco col fok quasi completamente estratto per via dell'accorciamento del treno ottico, la focale risultante è identica a quella ottenuta con la camerina infilata nel focal extender :wtf:
(forse la questione della riduzione a 1,5x è valido solo nell'uso con oculari?)
Il fattore moltiplicativo delle barlow, può variare in base al "tiraggio", ovvero la distanza tra gruppo ottico (o meglio, il punto focale del gruppo ottico) e il piano focale (che poi sia il sensore di ripresa o il diaframma di campo dell'oculare, è la stessa cosa).
Se ad esempio la focale della lente di una barlow 2X è -64 mm (essendo un gruppo divergente la focale è negativa), che è tipica della attuali barlow "corte", il fattore moltiplicativo sarà esattamente 2X solo quando la distanza tra piano focale e gruppo ottico sarà pari alla sua focale (in questo caso 64 mm), ma per distanze diverse il fattore moltiplicativo varierà secondo questa relazione:
Dove:
fattore moltiplicativo risultante della barlow;
fattore moltiplicativo nominale della barlow;
distanza tra gruppo ottico e piano focale;
focale della barlow (in valore assoluto).
La focale della barlow è un dato che non da nessun produttore/distributore (eppure lo trovo un dato importante, soprattutto per gli astrofotografi), spannometricamente la si può trovare misurando la lunghezza del corpo della barlow e (se si riesce a misurarlo, o almeno valutarlo ad occhio) sottraendo a questa misura metà dello spessore del gruppo ottico.
Ora vedendo la formuletta è facile capire che allontanando il gruppo ottico di ulteriori 64 mm (portando il "tiraggio" totale a 128), la barlow non svilupperà più 2X, ma 3X, se invece la avvicino di 32 mm (portando il "tiraggio" totale a 32), avrò un fattore moltiplicativo di 1,5X.
Come detto questo vale per i gruppi divergenti (le comuni barlow), ma NON vale per i gruppi ottici telecentrici (come ad esempio quelli presenti nelle powermate della TeleVue), queste indipendentemente dalla distanza, mantengono (circa) sempre lo stesso fattore moltiplicativo (quello nominale)
@Angelo_C grazie di cuore per la spiegazione! In effetti i focal extender di ES sono telecentrici, ecco spiegato perchè non cambia nulla!
Angelo C è sempre impeccabile.
Ci fosse una volta che ti venga da pensare "ma no... :rolleyes: che sta dicendo costui??"... Nemmeno una volta.
Dai e dai non può mica essere casuale. Quando ci sono buone basi teoriche l'esperienza vale triplo, e lui secondo me è il genere di appassionato che al tempo si leggeva l'Andrenelli pure nella parte relativa alla molatura degli specchi... anche se non aveva affatto in mente di molarsene uno.
Augh. Ho detto.
Mmhh . Ho beccato un Hyperion asferico a 90€ però è un 31mm.. che ne dite?
Non è un 24mm però sembrano introvabili sull'usato
Ne ho uno identico, lo uso con molto profitto per il deepsky, non schiarisce troppo il cielo, io mi trovo molto bene, e ho una focale di 2000mm.
sì, me l'avevi suggerito proprio tu
La strumentite compulsiva sta prendendo piede
eh, devo rimpiazzare gli oculari della valigetta in vendita
Quindi ora comprerai un diagonale da 2" con attacco SC lato telescopio per usarlo?
O ti accontenterai di un angolo di campo come col 32 mm che già hai?
Vito Annichiarico purtroppo è morto a Roma all'età di 88 anni, e Aldo Fabrizi da quel dì che non è più fra noi...
Aspetto.
Sono fuori con Giove nel ES da 8.8mm
Ragazzi, è uno spettacolo, riesco a vedere la GMR e altri dettagli che non so come si chiamino!
Il punto è che sembrerebbe "chiamare" ingrandimenti più elevati! Ora provo col 6mm plossl...
E infatti se li prende tutti.
Ovviamente traballa un po' di più e il confronto con l'ES è impietoso, ma il pianeta esce bene
Pensavo di tenere l'8.8 come massimo ingrandimento ma comincia a venirmi il dubbio...
Voi che ne pensate? Converrebbe scendere ancora di focale?
per una focale sotto gli 8.8mm che mi dite?
Tutto dipende dal seeing della zona da dove osservi in prevalenza.
Con ottimo seeing puoi arrivare al potere risolvente del tuo strumento portando gli ingrandimenti a 2D cioè 400x.
Considera però questi fattori:
1) la PU si riduce rendendo molto faticosa la visione
2) l’immagine si scurisce molto quindi riduci l’uso alla luna e ai pianeti molto luminosi come Giove.
3) la collimazione dev’essere perfetta altrimenti impasti solo l’immagine perché hai un forte degrado del contrasto.
Detto ciò io con la tua stessa lunghezza focale mi fermo a 8,8mm, raramente arrivo a 6mm; ho anche un 4,5mm ma mi serve solo per lo star test.
Ad esempio due sere fa sul nord-ovest c’era una serata limpidissima, ma in alta quota c’era un jet stream di 60-70nodi, riuscivo a usare al massimo il 14mm, l’8,8 degradava già molto l’immagine.
Poi si inseriscono fattori soggettivi, il 14mm/82° con 1,4mm di PU mi regala una visione “immersiva”, Giove, ad esempio è si più piccolo ma ha un contrasto molto alto, vedo bene le bande e vedo anche i galileiani e mi piace molto, come sempre “de gustibus”.