Re: La mia scelta eretica: Unistellar Equinox 2
Citazione:
Originariamente Scritto da
altazastro
...
Piuttosto, ho provato la funzione di ASTAP che esamina il tilt sulle sette foto della notte scorsa e mi è venuto fuori di tutto, da "almost none" a "extreme", cosa che sinceramente mi lascia qualche dubbio sull'affidabilità/credibilità della funzione, considerando che le foto sono state prese nell'intervallo di un paio di ore, con il telescopio che non faceva niente altro che spostarsi da un oggetto all'altro.
In rete ho visto che si utilizza il tilt 'octagon'. Nelle due immagini il tilt in questa modalita' vale (se non sbaglio) 20% e 23%. Con questo strumento si puo' anche verificare se al cambiare della posizione (inclinazione) dello strumento c'e' qualche movimento nella strumentazione che puo' determinare una variazione di tilt.
Re: La mia scelta eretica: Unistellar Equinox 2
ciao altazastro
sei ancora in luna di miele col tuo unistellar equinox 2 ?
Re: La mia scelta eretica: Unistellar Equinox 2
Sì, ho pubblicato qualche altra foto su Astrobin e al momento non uso altro, anche se in assoluto uso poco, visto il meteo.
Certamente ha parecchi limiti rispetto a combinazioni variabili di sistemi ottici, lunghezze focali e camere (particolarmente le mono), però è estremamente comodo e piacevole da usare.
Ho suggerito ad Unistellar alcune migliorie all'app di gestione, come lo scaricamento diretto almeno della somma finale dello stack in formato FITS ed un tool per la collimazione basato sulla misura delle quattro aree in cui la crociera divide una stella fuori fuoco ... vedremo se prima o poi implementeranno qualcosa.
Re: La mia scelta eretica: Unistellar Equinox 2
buono...;)
sicuramente è un sistema rigido ma chi lo compra lo sa...
mi affascina la semplicità d'uso , se penso ad allineamenti a 2-3 stelle, allineamenti polari , contrappesi e bilanciamenti, auto guide ...
in quanto ai limiti...prediamo la tua M51 astrobin un galassia molto fotografata
ho visto che hai usato un tempo di integrazione relativamente breve , 51 minuti
quali difetti presenta questa immagine che non sarebbero presenti in un sistema tradizionale a parità di lunghezza focale e apertura ?
come si evince il tanto deprecato movimento a zig...zag...delle deprecate montature Az ?
Re: La mia scelta eretica: Unistellar Equinox 2
Sono pose da 4 secondi a 450 mm ... in generale si evince quando vedi che l'immagine è un po' meno nitida, come se fosse un poco fuori fuoco, rispetto ad una fatta con l'equatoriale.
Il fatto stesso che le stelle siano un po' più grandi (a parità di ottica e camera) invece che (o assieme) a questioni di focheggiamento può essere dovuto al fatto che i fotoni cadono in un "circolo d'errore" maggiore con l'altazimutale, proprio per via dell'approssimazione di un moto curvilineo con un moto a zig zag.
Poi ovviamente dipende anche da che focheggiatore si usa, dal fatto che uno abbia o meno la pazienza di rifocheggiare più volte durante la nottata, anche a seconda dell'escursione termica ...
Comunque, parlando specificamente dell'Equinox 2 (ma credo che valga anche per i suoi simili), il limite maggiore a mio avviso sta nella resa delle stelle.
Coma ai bordi a parte, grossa ostruzione a parte, non so se la causa stia in una FWC molto limitata del sensore IMX347, o del modo in cui l'elettronica on-board gestisce il gain e quindi la dinamica, ma già con 4 secondi di esposizione, e pure tenendo il gain vicino al minimo, sovrassaturi tutte le stelle almeno fino alla magnitudine 10; per rendere i colori su oggetti stellari tipo ammassi devi mettere il guadagno a quello che l'interfaccia d'amministrazione definisce 0.0db e limitare i tempi di acquisizione sotto il secondo.
Quindi hai necessariamente un compromesso: se vuoi riprendere le nebulosità (di ogni tipo: galassie, nebule vere e proprie) al meglio permesso dallo strumento ti giochi la qualità sulle stelle, e viceversa.
Però alla fine si tratta di come vuoi approcciare lo strumento: non è un kit ad astrofotografia "pura", è un kit da EAA che ti permette di produrre delle foto che costituiscono un'astrofotografia "semplice" e senza troppe raffinatezze, ma molto efficace e comoda nella sua esecuzione.
Qualcuno ha proposto un parallelo con Polaroid e DSLR analogiche nella fotografia a pellicola, ed entro certi limiti credo sia un'analogia azzeccata.
Personalmente ritengo che EAA e AP siano contigue e che l'unica vera differenza tecnica sia l'uso di live stacking nella prima e di stacking offline nella seconda.
Esistono certamente punti di vista diversi su questo aspetto, ma io agisco coerentemente con la mia visione.
Re: La mia scelta eretica: Unistellar Equinox 2
sono perfettamente d'accordo
differenze anche piccole devono esistere altrimenti sarebbero scelte irrazionali
rimane però il fatto che, a quanto pare, si può inseguire bene anche in AZ, senza bisogno di hardware esotici e addirittura senza auto guida
in quanto al movimento a zig zag in AZ
mi domando se in EQ la situazione sia poi molto diversa dato che l'autoguida, praticamente obbligatoria, deve continuamente intervenire per correggere gli errori di allineamento polare , praticamente inevitabili