Se la mia posizione non è compromessa, vorrei provare a ricominciare col piede giusto, e non per fare altre affermazioni inconsuete, ma per porre una domanda che ho in testa.
Ho letto il regolamento generale, ma ho difficoltà a trovare quello di sezione e il codice di condotta. Mi piacerebbe rendere le operazioni più rapide possibili, perciò faccio subito la domanda. Se invece era assolutamente necessario espletare alcune procedure, magari mi aiuterete indicandomi esattamente cosa fare.
Nella ricostruzione del paradosso fatta da Vincenzo Zappalà, alla pagina
http://www.astronomia.com/2008/06/19...lli-parte-1/2/, durante il viaggio i gemelli tentano di calcolare quale sarà l'età di entrambi al ritorno. Il gemello rimasto sulla Terra (che è un sistema inerziale), vedrà realizzarsi le sue previsioni, mentre il gemello viaggiatore (che ha subito accelerazioni) vedrà le sue previsioni clamorosamente smentite.
Adesso ammettiamo che io sia un terzo gemello; ho un pessimo carattere, mi sono stancato di questo mondo e un giorno, precedendo i miei fratelli, prendo la mia astronave personale, punto verso una lontanissima galassia e non tornerò mai più indietro. Subito dopo aver raggiunto la velocità preferita spengo i motori e mi trasformo per il resto della vita in un sistema inerziale, alternativo alla Terra. Un giorno provo un po' di curiosità; allora da questa remota posizione osservo gli avvenimenti del pianeta nativo, tra cui il viaggio del mio gemello (quello descritto dal paradosso). Guardando da lontano le vicende, mi metto anch'io a fare i conti, per cercare di prevedere quali saranno le età dei due gemelli al ritorno del viaggiatore.
Anch'io vivo in un sistema inerziale, pur se diverso da quelli precedentemente presi in considerazione. Secondo voi sono in grado di calcolare con precisione l'età che avranno al termine del viaggio? Se può farlo il gemello a Terra, dovrei poterlo fare anch'io.