No non è così. Partiamo da una considerazione importante. Gli effetti di curvatura dello spazio-tempo sono significativi solo quando le masse diventano importanti, almeno dell'ordine di un pianeta come la Terra per intenderci. Per significativo intendo che l'effetto prodotto sullo spazio-tempo da quella massa riesce a produrre una distorsione che possiamo misurare, se pur molto molto piccola. Corpi più piccoli non producono, anche se in linea di principio lo fanno, effetti realmente tangibili, perchè talmente piccoli da non influenzare lo spazio-tempo in modo significativo.
Un corpo dotato di massa dunque ha due effetti:
- crea un campo gravitazionale, qualsiasi sia la sua massa e fa si che altri oggetti dotati di massa risentano di questo campo, e ne vengano attirati (e non perchè lo spazio si curva, ma perchè la forza gravitazionale agisce direttamente tra i due corpi, secondo la ben nota legge di gravitazione)
- se la sua massa è abbastanza elevata, riesce a deformare lo spazio-tempo, facendo si che anche la luce ne risenta deflettendo il suo percorso altrimenti rettilineo.
Dunque un corpo massivo non risente di per sè della curvatura dello spazio-tempo ma la PRODUCE, facendo si che ne risentano invece i fotoni. Ciò che risente della curvatura dello spazio-tempo sono quindi i fotoni, e non i corpi dotati di massa.
I due effetti non vanno confusi. Dunque @
ciclociano si chiedeva: perchè i neutrini sono assimilabili ai fotoni in questo contesto? Semplicemente perchè hanno una massa talmente piccola da non risentire di un campo gravitazionale in maniera sensibile da parte di altri corpi, se pur massicci. Quindi si comportano un pò come dei fotoni, ma NON sono fotoni, nè risentono della curvatura dello spazio-tempo come invece fanno i fotoni. Infatti un neutrino può essere deflesso, se non addirittura assorbito, e ciò non è dovuto alla curvatura dello spazio-tempo, come invece avviene per i fotoni, ma è dovuto all'azione DIRETTA della forza gravitazionale tra il neutrino ed il corpo che lo attira a se (e deve essere qualcosa di veramente veramente massivo ed esteso nello spazio, come ammassi di galassie ad esempio).
Per capirlo meglio facciamo un semplice calcolo. Consideriamo un neutrino in prossimità di un pianeta. Assumiamo che la massa del neutrino sia pari a 10
-37 Kg. Consideriamo un pianeta tipo Terra, con una massa di 10
24 Kg. Se i due sono posti ad una distanza di 10 000 Km (poco meno di due volte il raggio terrestre, abbastanza poco da permettere al neutrino di passare molto in prossimità del pianeta), avremo che la forza esercitata dalla Terra sul neutrino è pari a 10
-38 Newton!
Per farvi rendere conto di quanto sia enormemente piccolo questo valore, basti pensare che la stessa forza gravitazionale si eserciterebbe tra un protone e questo pianeta, ma con una distanza fra i due pari ad 1 miliardo di Km! Vale a dire un protone posto a circa la distanza tra il Sole è Saturno, vi rendete conto? :biggrin: Il suo effetto è praticamente INESISTENTE.
Si infatti sono due effetti completamente diversi!! Parlerò del redshift cosmologico (cioè causato dall'espansione) nella seconda parte di questo articolo ;).