Re: Terraformazione, la prossima frontiera
Non ci sono soltanto asteroidi e comete, da paventare, la lista degli eventi catastrofici, cosmici e non, in grado di cancellare la nostra civiltà è ben nutrita. E saremmo comunque con le brache calate.
Il romanzo, ovviamente di fantascienza (al tempo in cui fu scritto ma oggi credibile) "Il seme fra le stelle" di James Blish, proietta nuove luci sul possibile futuro dell'uomo.
Dubito molto che gli uomini, almeno così come li conosciamo noi, saranno presenti alla fine del Sole; due o tre miliardi di anni sono tantini anche su scala cosmica...;)
Il clima e l'atmosfera terrestre sono cambiati più volte, da quando è comparsa la vita...
Re: Terraformazione, la prossima frontiera
Invidio l ottimismo che avete...
io invece la vedo nel seguente modo: non solo l umanità è un semplice germoglio sbocciato solo ieri dall immenso albero della vita invertebrata (e già questo dovrebbe fare riflettere), ma l umanità non sembra neanche una specie molto capace nell adattamento se confrontata con i veri maestri della sopravvivenza che dominano il pianeta da centinaia di milioni di anni restando pressoché invariati (insetti, squali, rettili, e gran parte del mondo invertebrato) o addirittura da miliardi di anni (batteri, archea)...
Le condizioni in cui sopravviviamo sono molto restrittive. Non solo un asteroide può spazzarci via, ma praticamente siamo sensibili a quasi tutto: carestie, pandemie, ere glaciali, eruzioni di super vulcani, collisioni cometarie, inquinamento e/o scomparsa dell acqua potabile, effetto serra, inquinamento dell atmosfera, senza ovviamente contare l inevitabile declino della civiltà dei carburanti che avverrà in futuro in seguito anche a semplici tempeste solari oppure l impossibilità futura di sostenere 7 miliardi di persone utilizzando tecniche di coltura così poco redditizie, oppure basta uno squilibrio economico per fare crollare a domino tutta la civiltà. E vogliamo parlare dell esaurimento dei carburanti? O dei conflitti globali sempre più autodistruttivi?
E questi sono soltanto gli ostacoli a breve - medio termine, cioè quelli che potranno disturbarti nell immediato futuro ovvero tra adesso e qualche decina di migliaia di anni nell avvenire...
Ma pensare davvero di competere con organismi che esistono da milioni, centinaia di milioni, miliardi di anni, per me è un obbiettivo inesistente... per natura siamo positivisti verso le nostre sorti, ma siamo molto più piccoli e fragili di quanto si pensi.
da quanto tempo ad esempio vengono monitorate le eruzioni solari? Una cinquantina d'anni? 100 anni? Una bazzecola insomma...
E da quanti milioni di anni non erutta il super vulcano sotto yellow Stone? A quanto dicono dovrebbe eruttare "da un momento all altro"..
E sapete che ogni 50 milioni di anni la terra viene colpita da un super asteroide? E quando è stato l ultimo asteroide caduto? 65 milioni di anni fa vi dice niente?
No no basta una pioggerella estiva per spazzare via il nostro modesto formicaio...
Re: Terraformazione, la prossima frontiera
Concordo, la nostra esistenza, nulla piu' che un battito di ciglia nella scala temporale dell'universo, e' destinata all'estinzione, per mano nostra o cosmica non so dire. Vedo la vita nell'universo, compresa la nostra, come un
intermittente lampo di lucciole in un prato, nasce e muore in continuazione, per noi non sara' diverso.
Re: Terraformazione, la prossima frontiera
Citazione:
Originariamente Scritto da
Marcos64
Vedo la vita nell'universo, compresa la nostra, come un intermittente lampo di lucciole in un prato, nasce e muore in continuazione
Questa bellissima frase è la perfetta sintesi di ciò che da me ha richiesto 20 righe per essere espresso
Non avrei saputo trovare un modo migliore per dirlo ;)
Re: Terraformazione, la prossima frontiera
Grazie...ho solo rafforzato un tuo pensiero...che e' identico al mio.
Re: Terraformazione, la prossima frontiera
Che la nostra civiltà abbia fondamenta precarie è un dato di fatto ma non confondiamola con la capacità di adattamento e di sopravvivenza come specie. Alle nostre manchevolezze e debolezze sopperiamo con la scienza e la tecnologia; però, un eventuale regresso non comporta necessariamente l'estinzione. Quello che non abbiamo è la maturità culturale. E questo potrebbe condurre alla fine della civiltà come la conosciano noi.
Re: Terraformazione, la prossima frontiera
Hai perfettamente ragione ma infatti io ho scisso il discorso relativo alla nostra sopravvivenza come civiltà da quello relativo alla nostra sopravvivenza come specie. La prima è facilmente intuibile che non è certo eterna. Ma anche noi come specie non siamo poi cosi indistruttibili, per quanto comunque il nostro intelletto ci abbia favorito ;)
Re: Terraformazione, la prossima frontiera
Giustissimo concordo con voi, i tempi scala di vita dell'uomo sono comunque molto molto brevi paragonati a quelli del sistema solare. Tuttavia l'uomo è intelligente abbastanza da prolungare questi tempi il più possibile ed eventualmente spostarsi su altri mondi allo stato attuale.
Riguardo all'adattare l'uomo ad altri mondi credo sia fattibile tuttavia il problema principale sarebbero i soldi a mio avviso. Pianetaformare molti uomini più i costi di una missione dedicata, potrebbe costare molto molto di più in linea definitiva. Se ci pensiamo i processi di terraformazione di Marte sono relativamente semplici e poco costosi, anche se magari non efficienti al punto da divenire utilizzabili in un imminente futuro...
Comunque è da vedere un pò la linea che seguiranno le agenzie spaziali. Per il momento l'intenzione è quella di portare l'uomo su Marte ma l'obiettivo secondario di ciò non è ancora ben chiaro. Credo che si opti per la terraformazione del pianeta in definitiva, anche perchè è qualcosa di cui si discute già da molto tempo...
Re: Terraformazione, la prossima frontiera
Citazione:
Originariamente Scritto da
davide1334
io sento spesso affermare che l'uomo è destinato inevitabilmente ad estinguersi,come il 99% delle specie viventi esistite sulla terra o ad autodistruggersi...ma si è veramente sicuri di ciò? da dove deriva questo pessimismo universale?
Di certo ci estingueremo, ma mica detto che sia la fine di tutto. L'evoluzione va avanti. Quello che nascerà dall'uomo non si chiamerà più uomo, ma sarà comunque il suo futuro.... ;)
Re: Terraformazione, la prossima frontiera
Citazione:
Io ero convinto di essere un pessimista inguaribile, poi ho incontrato @
Pierluigi Panunzi ed ho tirato un sospiro di sollievo...
pessimista io??? se ho dato questa impressione... NO! smentisco...
assolutamente no!! mi ritengo solo realista...
ribadisco i concetti più volte espressi e che magari possono sfuggire
il salto tecnologico necessario alla terraformazione di un corpo celeste o alla realizzazione di un viaggio interstellare è infinitamente più grande di quello che ha permesso di creare gli smartphone a partire dai PC a legna o dai telefoni a manovella...
io sorrido tutte le volte che qualcuno dice che in 50 anni abbiamo realizzato cose che 50 anni fa erano solo fantascienza: andiamoci piano! intanto sono cose che praticamente esistevano già 50 anni fa, ma erano in mano ai militari e non certo a noi umani...
vi ricordate i transistor? forse i più giovani non sanno nemmeno cosa siano: sono dei componenti elettronici che si trovavano nelle radioline (a transistor) e che potrebbero essere considerate i bisnonni degli iPod...
ebbene i transistor sono stati inventati e progettati nel 1948. non negli anni 2000.
i microprocessori (che troviamo nei PC, negli smartphone, ma anche nel condizionatore di casa, nella lavatrice se non addirittura nel microonde o nel tostapane) contengono milioni se non miliardi di tali transistor, nello spazio di pochi millimetri quadrati.
e pensare che i primi computer erano a valvole (che sicuramente i giovani d'oggi non conoscono) ed occupavano stanze se non interi palazzi: oggi nelle stesse stanze o negli stessi palazzi ci sono non già un computer ma super computer paralleli (migliaia di essi...).
ma stiamo parlando di progressi tecnologici, sì, fantastici (e lo dico da scienziato, da chi ha utilizzato i PC da quando erano a valvole...) ma assolutamente di portata umana
la terraformazione di un corpo celeste o un viaggio interstellare invece richiederebbero uno sforzo ed una tecnologia (vado a spanne) un miliardo di volte più potente
ma un miliardo è assolutamente ottimistico
tantissime volte ho parlato in questi post che la distanza della stella più vicina è qualcosa di assolutamente inimmaginabile su scala umana, sia per questioni distanziometriche che temporali: i film di fantascienza ci hanno abituato malissimo da questo punto di vista...
"Scotti accendi i motori" e già dopo pochi minuti l'Enterprise si trova dall'altra parte della Galassia... :meh:
bellissimo, ma assolutamente irrealizzabile, non certo tra 50 anni!
e questo lo dico con tutto l'ottimismo di cui sono capace...