Re: Primo telescopio per pianeti & deep, da cittadina
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Angeloma
Mai visto, qualcuno sputazzare sulla lente dell'occhio e strofinare col pizzo della camicia? :shock: :colbert: :D
Io ho sempre soffiato (a secco, tecnica difficile da imparare) sulle lenti frontali dei miei obiettivi Pentax professionali, per poi - dopo aver tolto la polvere visibile - pulirli alitandoci sopra e strofinando delicatamente con un fazzoletto Tempo da naso, "sfogliato" (due veli di qui due veli di là) per esporre la parte interna più morbida, con la quale realizzare una specie di piumino da cipria.
Un buon modo per rovinare un ottica? Liquido speciale e cartine Kodak.
Se necessita una sgrassata seria, una parte di alcool isopropilico e tre parti di acqua bidistillata da farmacia.
L'acqua demineralizzata da ferro da stiro NON va assolutamente bene alla bisogna.
Re: Primo telescopio per pianeti & deep, da cittadina
C'era una volta, molto tempo fa, la confezione di foglietti "lens cleaning tissue" che erano una carezza sulle lenti, mai sentito niente di più morbido; e c'erano pure le pompette col pennellino di peli morbidissimi.
E giustamente, ditate, macchie e aloni di origine ignota, vanno tolti e quanto prima, fossero in ballo sostanze potenzialmente dannose per lo strato antiriflesso.
Re: Primo telescopio per pianeti & deep, da cittadina
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Originariamente Scritto da
Angeloma
Forse è bene chiarire un punto: gli oculari forniti a corredo dei telescopi sono i più economici che si può. Quei due li ho e il 30mm Erfle da 2" per 68° non è malaccio, il Super Plössl da 9mm per 50° l'ho usato una volta e l'ho messo via, potevano anche tenerselo. Ed ho subito acquistato 4 oculari da 2"/1,25" per 70°.:mad:
Oculari economici con un campo decente sono questi, i Tecnosky Wide Angle da 39 Euro:
http://shop.artesky.it/Categoria.asp...6&Categoria=88
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Valerio Ricciardi
No, li trovi usati-nuovi a 45-55 euro a pezzo. E un oculare non ha nulla che si usuri.
O viene fatto ruzzolare giù per le scale, o viene conservato quando non in uso in una fungaia, o non c'è nulla che ossa farlo invecchiare.
Grazie ad entrambi per i suggerimenti, penso dunque che prenderò lo Skyliner-150P insieme ad un Tecnosky Wide Angle 8mm 60°, e ad un altro oculare, per il quale però sono indeciso tra il 15mm e il 17mm consigliatimi da Valerio Ricciardi: sarebbe meglio il 15mm, ma se poi il 25mm della confezione è davvero così scadente il 17mm potrebbe sostituirlo almeno in parte? :confused:
Re: Primo telescopio per pianeti & deep, da cittadina
Non andrei oltre il 15 e l'8mm, per ora. Il 25mm andrebbe semmai sostituito con un 20mm WA, stesso (più o meno) campo reale ma ingrandimento maggiore. Prendi solo i primi due, così avrai di che coprire un po' tutte le situazioni e intanto maturi un po' di esoerienza. Vedrai in seguito, cosa ti potrà essere utile.
Re: Primo telescopio per pianeti & deep, da cittadina
Grazie mille, farò come hai detto, un'ultima cosa. Mi conviene prendere anche una lente di Barlow o non ce n'è bisogno?
Re: Primo telescopio per pianeti & deep, da cittadina
Dopo tutti gli ottimi consigli di Valerio e di Angelo, vorrei approfondire con @PazEr il discorso sulle condizioni del cielo da cui osserverà.
Nelle risposte al questionario dici di avere un cielo 6 d'estate e 5 d'inverno: a cosa ti riferisci, alla magnitudine limite in visuale allo zenith? Alla scala di Bortle?
Poi dici che a occhio nudo vedi al massimo stelle di magnitudo 1,5.
Se il cielo è così inquinato da non vedere stelle almeno di magnitudo 3,5-4, ho seri dubbi che tu possa dedicarti anche al DeepSky più semplice con un dobson: per trovare un oggetto, servono stelle di riferimento, ma se non le vedi, come fai a orientarti?
Re: Primo telescopio per pianeti & deep, da cittadina
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Originariamente Scritto da
PazEr
Grazie mille, farò come hai detto, un'ultima cosa. Mi conviene prendere anche una lente di Barlow o non ce n'è bisogno?
Consiglio sintetico: la seconda che hai detto !
Spiegazione argomentata: una Barlow classica (diciamo un 2x) ti permette di raddoppiare la focale del telescopio (detta grossolanamente raddoppia gli ingrandimenti dell'oculare utilizzato) e, di conseguenza, in teoria raddoppia il tuo "parco" oculari MA è pur sempre un altro spessore di vetro interposto tra il fotone faticosamente raccolto dal primario e il tuo occhio...
Personalmente ne faccio a meno, ma se dovessi decidere di prenderla che sia di buona qualità...:whistling:
Re: Primo telescopio per pianeti & deep, da cittadina
Sinceramente, preferisco andare di oculare piuttosto che di Barlow, per questo non ne ho fatto menzione. Trovo sia utile in fotografia e per estrarre il punto focale in genere.
Re: Primo telescopio per pianeti & deep, da cittadina
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PHIL53
Consiglio sintetico: la seconda che hai detto !
Spiegazione argomentata: una Barlow classica (diciamo un 2x) ti permette di raddoppiare la focale del telescopio (detta grossolanamente raddoppia gli ingrandimenti dell'oculare utilizzato) e, di conseguenza, in teoria raddoppia il tuo "parco" oculari MA è pur sempre un altro spessore di vetro interposto tra il fotone faticosamente raccolto dal primario e il tuo occhio...
Personalmente ne faccio a meno, ma se dovessi decidere di prenderla che sia di buona qualità...:whistling:
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Originariamente Scritto da
Angeloma
Sinceramente, preferisco andare di oculare piuttosto che di Barlow, per questo non ne ho fatto menzione. Trovo sia utile in fotografia e per estrarre il punto focale in genere.
Va bene, grazie a tutti!
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Gitt
Dopo tutti gli ottimi consigli di Valerio e di Angelo, vorrei approfondire con @
PazEr il discorso sulle condizioni del cielo da cui osserverà.
Nelle risposte al questionario dici di avere un cielo 6 d'estate e 5 d'inverno: a cosa ti riferisci, alla magnitudine limite in visuale allo zenith? Alla scala di Bortle?
Poi dici che a occhio nudo vedi al massimo stelle di magnitudo 1,5.
Se il cielo è così inquinato da non vedere stelle
almeno di magnitudo 3,5-4, ho seri dubbi che tu possa dedicarti anche al DeepSky più semplice con un dobson: per trovare un oggetto, servono stelle di riferimento, ma se non le vedi, come fai a orientarti?
Ciao e grazie per la risposta. In realtà ancora non ho capito bene come funziona il mio cielo, ad essere sincero.
Mi riferivo alla scala di Bortle. I valori che ho dato, 6 d'estate e 5 d'inverno, sono i valori ricavati da varie mappe e misurazione in giro per il web. Per essere maggiormente sicuri, ti allego le fonti.
Anzitutto io vivo ad Agropoli (SA), in Campania. Questa mappa ti indica la sua posizione in provincia.
La fonte che ho usato (che IMHO è la più completa che ho trovato) è QUESTA, i dati a quanto pare sono del 2001 ma la mia città non è cambiata molto da allora.
Dunque dai dati si legge che:
1) la brillanza artificiale è tra l'arancio e il giallo (non abito in centro), al quale corrisponde una visibilità almeno minima della Via Lattea, che però mi appare invisibile.
2) la seconda mappa indica che il valore del mio cielo è kaki, tra 20-20.5 mag/arcsec2, giudicato luminoso.
3) la terza mappa, forse la più importante, ci dice che il cielo è giudicato di color azzurro, mag 5-5.25, corrispondente ad un cielo moderatamente stellato, quando io vedo ben poche stelle. Una delle più luminose che vedo è Altair, che ha una mag di 0,77. Di simili ce ne sono una 15ina nel cielo. Per fare un confronto, la stella a nord-est di Altair nell'Aquila, Zeta Aquilae, è appena visibile e un po' difficile da mantenere puntata ad occhio nudo, ed ha una magnitudine apparente di 3. Direi che questa è la magnitudine limite ad occhio nudo. E tutto questo quando la Luna ancora non è sorta.
4) la quarta mappa, benché quasi inutile dato anche il campione analizzato, dice che si ha una perdita di magnitudine di 0.8-1 magnitudini (credo che voglia dire che Altair, ad esempio, invece di 0,77 appare di magnitudine 1,67).
Queste sono le analisi che sono riuscito a fare, come vi sembra la situazione?
Re: Primo telescopio per pianeti & deep, da cittadina