Re: L'unverso si sta spegnendo?
Si questo è chiaro, ma puoi fare un discorso puramente logico senza invocare la propagazione dei segnali.
Matematicamente le sezioni temporali sono sezioni di spazio-tempo con t = cost.
Se io vado a "tagliare" lo spazio tempo fissando un determinato valore di t, troverò tutta una serie di eventi che sono accaduti in quell'istante, che siano qui sulla terra o in una galassia a miliardi di anni luce di distanza. Questa è dunque l'idea che dovete tenere a mente per capire concettualmente il problema.
Re: L'unverso si sta spegnendo?
Citazione:
Se io vado a "tagliare" lo spazio tempo fissando un determinato valore di t, troverò tutta una serie di eventi che sono accaduti in quell'istante, che siano qui sulla terra o in una galassia a miliardi di anni luce di distanza.
Si chiaro!
Questo a cui ti riferisci è il tempo cosmico assoluto. Ora il concetto mi è evidente...
Re: L'unverso si sta spegnendo?
Esatto, se lo fai in quanto tempo cosmico dell'Universo tutti i tagli saranno univoci.
Se invece faccio questi tagli io in quanto osservatore, cioè con il riferimento del mio tempo, i tagli cambieranno di sincronizzazione rispetto ad un altro osservatore a seconda del mio movimento rispetto a lui e della mia distanza da lui.
Re: L'unverso si sta spegnendo?
Citazione:
Se invece faccio questi tagli io in quanto osservatore, cioè con il riferimento del mio tempo, i tagli cambieranno di sincronizzazione rispetto ad un altro osservatore a seconda del mio movimento rispetto a lui e della mia distanza da lui.
Diciamo, dal punto di vista di me osservatore, ciò che è considerabile "presente", è dato dalla velocità C con cui si propaga l informazione... Insomma, i classici coni di luce!
Re: L'unverso si sta spegnendo?
Hm no, il cono di luce identifica le regioni di spazio da cui puoi ricevere un segnale (parte passato) e a cui puoi inviare un segnale (parte futuro), non parla del presente.
Invece in questo discorso si parla di ciò che è presente per me, e ciò che è presente per un altro osservatore. Dal mio punto di vista è meglio dimenticarsi del cono di luce in questo contesto, o si fa confusione ;).
Re: L'unverso si sta spegnendo?
Ti faccio un esempio per capirci meglio.
Immagina di avere due punti nello spazio, ognuno con il suo cono di luce.
Anche se i due coni di luce non si intersecano, questo non significa che il presente per un punto sia diverso dal presente dell'altro punto.
Di fatto i due presenti giacciono sulla stessa sezione temporale se i due punti sono fermi l'uno rispetto all'altro.
Non occorre "comunicare" con un segnale per stabilire quale sia il presente e quale non lo sia. La contemporaneità di due eventi sussiste a prescindere dalla loro distanza reciproca.
Re: L'unverso si sta spegnendo?
Stiamo dicendo la stessa cosa. Abbiamo solo due modi un pò diversi di ragionare.
per me i coni di luce vanno più che bene. Dentro al mio cono di luce passato esiste tutto ciò che mi può influenzare. Questo contiene tutti gli eventi che io posso conoscere dell universo. Questo è l unico presente che io osservatore posso conoscere.
È un presente RELATIVO, non assoluto. Quello che tu dici va bene.
stiamo dicendo la stessa cosa;)
Re: L'unverso si sta spegnendo?
Ho capito bene il presente assoluto a cui ti fierisci.
infatti l ho anche usato per spiegare la storiella dell alieno. Il punto t1 e t2 sono presenti assoluti. Il presente relativo invece è indicato dalle diagonali (informazione elettromagnetica).
Per l alieno nel tempo t2, la terra si trova nel tempo t1 (questo è presente raletivo), ma effettivamente coesistono nel tempo t2 (questo è presente assoluto).
Tranquillo che ho capito ;)
Re: L'unverso si sta spegnendo?
No Dark, non è la stessa cosa. Sono due ragionamenti diversi perchè parliamo di due cose diverse.
Provo a rispiegarmi.
Tu collochi tutto il tuo discorso sul poter conoscere ciò che è presente e ciò che non lo è in base alla velocità di propagazione di un segnale elettromagnetico.
Io baso il mio discorso su un aspetto invece puramente logico, teorico, non c'entra la nostra percezione, nè quello che possiamo misurare.
Ripropongo l'esempio di prima. Poniamo che hai due punti nello spazio che sono per esempio causalmente sconnessi, cioè non si vedono nemmeno. Immagina che uno siamo noi, e l'altro è al di fuori dell'Universo osservabile, quindi non lo vedi, nè puoi vederlo.
Per la relatività possiamo identificare un istante nel tempo di vita nostro, una sezione temporale t = cost, che se l'altro osservatore è fermo rispetto a noi, coinciderà con la sua sezione temporale per lo stesso valore di t = cost.
Quindi anche se io e lui non possiamo comunicare, il mio presente è sulla stessa sezione temporale del suo, non importa se noi non possiamo osservarci. E' un fatto puramente teorico, ed è probabilmente a causa di ciò che ti viene difficile visualizzarlo.
Lo stesso discorso vale anche se i due punti sono in contatto visivo, cioè di base la distanza non è un parametro in questo discorso ti ho fatto.
Re: L'unverso si sta spegnendo?
Enrico, ti assicuro che ho capito bene.
Il discorso che fai è uguale al mio.
Il presente assoluto sono le sezioni di spazio tempo a t = cost (ed è come dici tu un estrapolazione logica), e non è detto che due fenomeni comunichino per forza. Il presente relativo (se ovviamente è possibile una comunicazione) invece è dato dalla velocità C. Tutto qui.