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Re: Apo 130 e Asi 120 MC
secondo me non sempre è questione di cielo, ma di saper "cogliere" il piccolo dettaglio che fa la differenza nell'osservazione planetaria, non è il deep sky dove si necessita per forza di cose di buio e buona trasparenza, l'hi res si può fare anche in città (se lontano da fonti di calore), anzi, a volte la luminosità della Luna aiuta ad aumentare il contrasto dei dettagli di Giove e Saturno ( a patto che non sia piena e che non sia in congiunzione coi pianeti) come è consigliato osservarli al crepuscolo o comunque in condizioni di semibuio, figuriamoci l'IL, certo, l'IL non deve entrare dentro il tubo ottico o nel nostro occhio, questo mi sembra ovvio.
tanto per dire il Giove di qualche sera fa al c11" l'ho fatto in azienda con una forte presenza di Il, eppure i dettagli giovani erano palesi fin sotto (o sopra) i poli.
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Re: Apo 130 e Asi 120 MC
Citazione:
Originariamente Scritto da
Angeloma
Sono sicuro che si tratti di una questione di cielo, più che di occhio.
Io sono vecchietto, ma ho gli occhi di un gatto; il mio compagno d'osservazione ha vent'anni e non distingueva una cippa manco lui.
Tu hai un buon cielo, Salvatore, te lo invidio.
Da casa mia non è sempre bello il cielo credimi,forse buio rispetto a quello di un grande paese ma il seeing non è il massimo..
Quando vado a Sternenberg che gode di seeing migliore noto una grande differenza con i miei strumenti.
Quando osservavo con il 200 SW era la stessa cosa.
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Re: Apo 130 e Asi 120 MC
Nella mia immaginaria scala di valori, un risultato osservativo di qualsiasi genere, dipende da:
1) Cielo
2) Esperienza
3) Strumento
Credo infatti che l'esperienza, valga piu' dello strumento.
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Re: Apo 130 e Asi 120 MC
Angeloma.. nei telescopi dovevi guardare.. sono quelli più grossi sotto al cercatore...:biggrin::biggrin::wub:
Il mak127 è un ottimo telescopio, ma diverse volte ho segnalato la scarsezza in visuale terrestre, in cielo le differenze col rifrattore si vedono di meno.
Cio non toglie che in una serata abbastanza buona ci ho messo mezz'ora per trovare differenze con il 120ed su Giove, mentre con il mak180 proprio non ne ho trovate, forse c'erano più dettagli "fini" col 120ed, ma già facevo fatica e rintracciarli nei 5 secondi per passare da telescopio all'altro, e qualche dettaglio, magari grezzo, lo vedevo in più nel mak180, quindi che un 120/130 equivalga ad un mak180 , per conto mio, è una gran palla. Che poi un 120ed o un tripletto 130 pesino tanto meno di un mak180 u di un c8...
Non so voi, qualcuno lo avrà visto, ma se guardate in un 120/130 portato a 2700 di focale e subito dopo in un mak180 o 200/2000 .. l'avete vista la differenza o no?
Ma è appurato che i diametri piccoli patiscono meno il seeing, nondimeno sono e restano diametri piccoli e quello che si vede è un'immagine con seeing cattivo in ogni caso, sicuramente più tranquilla ma se il seeing fosse buono si vedrebbe meglio sia in quello piccolo che in quello grande.
E comunque per fotografare il deep usate qualcosa di più gestibile o qualcosa di molto più grande.
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Re: Apo 130 e Asi 120 MC
Appena andrò sull'etna col mio mak 127, sono sicuro che riuscirò a vedere persino la vita su giove :awesome: