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Re: Sessantini alla riscossa!
Ieri pomeriggio decido di provare il Galileoscope sui panorami, a tal fine lo monto su un treppiede semplice e mi metto nel mio terrazzo dal quale si vede un ampio panorama (abito nell'estrema periferia di Orotelli in un vicolo che dà alla strada principale che a sua volta è tipo villaggio western colle case su entrambi i lati ma poi è tutta campagna). Un difetto di questo cinquantino è che se si mette il diagonale stellare a 90 non si riesce ad andare a fuoco, devo per forza inserire una Barlow acromatica 2X della Celestron. Adoperando tale sistema adopero un oculare da 20 mm (economico e di chissà quale schema ottico) che mi dà 50X ed anche un PL25: la visione che se ne ha è molto bella, il Gennargentu (che da casa si vede ad occhio nudo come una collinetta tra gli altri monti della Barbagia) presenta ancora delle ampie chiazze di neve non ancora sciolte con questa primavera anticipata, bella anche la visione delle case di Sarule e del santuario di Monte Gonare, posto a 1083 m sul livello del mare. Rivedo anche una piccola chiesetta campestre del territorio di Oniferi, piccolo paese di 800 abitanti a circa 8 km da Orotelli. Di sera lo provo sulla luna, a 50X ed a 100X, anche del nostro satellite dà una visione molto buona e priva di cromatismi, il problema è che, mentre la mattina era una bellissima giornata di sole, il pomeriggio e la notte il cielo si rannuvola, la cosa riesce a metà. Inoltre il nostro satellite è troppo alto, l'osservazione è decisamente scomoda anche col diagonale, decido di aspettare che scenda di altezza e nel frattempo metto il mak 90/1250 che dà un'ottima visione della luna agli ingrandimenti di 208X e 250X (nel frattempo il cielo si schiarisce un po'), provo anche 313X (con un oculare Vixen LV 4 mm) ma cominciano ad essere troppi. gassendi in particolare è magnifico, forse vedo un pochino qualche rima interna, credo a 250X. Quando la luna è scesa in sufficientemente, ritiro fuori il cinquantino (colla luna non di rado velata o quasi coperta), a 50X e 100X la visione è buona ma non eccezionale a causa del velo di nubi, spesso presente; mi ripropongo di riprovarci quando il tempo sarà decente o almeno migliore. Salta fuori un altro problema del Galileoscope: essendo la luna troppo alta, il complesso Barlow + diagonale a 90 + oculare rischia alcune volte di cadere per terra ed una volta ci cade proprio, per fortuna senza danni; devo trovare il modo di stringere bene il tutto per evitare che (ri)cada. Anche il sistema di messa a fuoco avanti e indietro a 100X è scomodo anche se ancora fattibile, penso che la cosa migliore sia reintubare il doppietto acromatico. alla fine mi corico all'una, a scuola oggi avevo 4 ore di lezione ....
Vi condivido il panorama dal mio terrazzo, mio punto di osservazione.
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Re: Sessantini alla riscossa!
Ciao @Gonariu , rileggendo il primo post , dici di avere comprato un bresser 60/900 , io ti consiglierei di provare ad osservare con quello , sarà sicuramente più performante del 50 mm e poi ha un focale di 900 mm , anche tu con il konus idra 60/700 dici di aver notato zone scure su Marte , vedrai che con il 60/900 saranno più evidenti .
Vedendo la foto , immagino un cielo abbastanza nero .
Re: Sessantini alla riscossa!
Hai ragione, mi sono fatto prendere dalla voglia di provare le performance del cinquantino. Il cielo notturno è accettabile, penso che si un Bortle 5, la Via Lattea di notte si vede.
Re: Sessantini alla riscossa!
Su un bortle 5 della via lattea si vede il latte... Sono contento dell'entusiasmo che hanno gli amatori, io ero partito con binocolo e il primo telescopio un Newton 76mm f11, ma in questo contesto dove trovare un cielo bortle 3 è la manna e con un 150mm si fa appena il giusto, stiamo parlando di 50mm che è presente su quasi tutti i telescopi amatoriali come cercatore ottico, ad alcuni neanche basta allo scopo! Se poi si vuole puntare la luna e tirare un 50 a 180x per vedere un cratere chiaro che una volta beccato è un successo, ma non esageriamo, 50/60mm restano il diametro di un binocolo medio e poco più se con ingrandimenti da focale più lunga.. sono contento che ancora qualcuno apprezza anche quando non si vede una mazza...
Re: Sessantini alla riscossa!
Sarà pure poco più di un cercatore , ma dire che non si vede una mazza è un pò troppo riduttivo .
Galileo con un cannocchiale piu piccolo di diametro a scoperto Saturno con i suoi anelli , i satelliti di Giove , la falce di Venere e le macchie solari , puntato sulla Luna a 150 180x non dispiace per niente .
Re: Sessantini alla riscossa!
@Gonariu se vedi la via lattea hai un cielo fantastico, altro che bortle 5 !! Sono contento per te. Poi con un terrazzo a disposizione ed una vista così libera e sgombra... il tutto è solo un sogno per la maggior parte di noi !
@frignanoit accontentarsi dei piccoli diametri succede a chi è innamorato del cielo. Anche a me è capitato di indugiare al mio cercatore 9x50 ed ammirare una Luna mignon, oppure le Pleiadi sospese nel cielo...
Re: Sessantini alla riscossa!
Concordo in toto, ma vivendo ormai da svariati anni questo forum dove nei periodi più caldi si discuteva solo di diametro di apertura, se qualcuno per caso si presentava con 50/60mm non aveva neanche il coraggio di scrivere... Ricordo un utente ragazzo che aveva comprato un monocolo 50mm e scrisse che era il suo primo telescopio, mi fece tanta tenerezza che dovetti pure spiegare con un certo senso di dispiacere che si, era sempre un rifrattore, ma che faceva parte della categoria del binocolo e non del telescopio..
Questo solo perché oggi purtroppo con 50mm salvo che non ti trovi al polo sud vedi appena due stelle in più di quelle a occhio nudo... Può essere appunto apprezzato un piccolo diametro da chi sa cosa aspettarsi e per questo solo utenti navigati che anche con 50mm beccano M13, sanno che è quello e lo vedono ugualmente anche microbo, ma un utente che non sa cosa aspettarsi con 50mm non lo troverà mai anche se lo becca... a bortle 5 poi boh..
Re: Sessantini alla riscossa!
@frignanoit , hai perfettamente ragione quando dici che uno alle prime armi potrebbe trovare in un 50/60 mm un telescopio insignificante , certo oggi tutti rincorrono il diametro , ma per come la vedo io è una corsa senza meta , se hai un telescopio da 6 pollici , ti picerà averne uno uno da 8 e cosi via , questa discussione la iniziata gonariu proprio per dare sfogo a chi come me , crede che anche un piccolo diametro basti per dire di essere un astrofilo e per raccontare le proprie avventure , per quanto grandi possono essere i nostri strumenti credo che non faremo mai una scoperta degna di nota , quindi per me vale il detto "chi si accontenta gode"
Come hai citato sopra , anche tu hai fatto le tue prime esperienze con un piccolo 76 mm , per me è per tanti altri , il 60ino è stato il primo telescopio e per me è stato un grande telescopio con cui ho fatto le mie esperienze , tanto che ancora oggi mi piace usarlo .
Non sono d'accordo quando dici che un 60ino vede poco più di due stelle rispetto ad occhio nudo , sono sicuro che lo hai detto sotto forma di battuta perche sai benissimo che in un 60 mm sono visibili la maggior parte , se non quasi tutti , gli oggetti di Messier , tanto che qualcuno qua sul forum tempo fa aveva iniziato una maratona proprio per beccarli tutti , io personalmente ne ho osservati molti , certo i globulari rimangono una nebbiolina , altri oggetti si intuiscono solo in distolta , pazienza , risolve stelle doppie fino a 2 secondi e personalmente ho diviso il doppio doppio in 4 stelline .
Non ho avuto molti telescopi , ho saputo fare le mie scelte e ti dirò che io ho trovato la pace dei sensi in un 4 pollici rifrattore , per l'esattezza nè ho due , uno f7 e l'altro f11 , sono stracontento di quello che mi danno da vedere , prima di questi ho comprato e rivenduto per ben 2 volte due c8 e uno newton da 6 pollici , pensa che ho fatto la stessa cosa con le montature , comprato nuova una heq5 e usata una neq6 , le ho rivendute e ho comprato usata una vixen super polaris con motori originale per il semplice gusto di cercare da me quello che voglio vedere , così facendo le serate sono diventate più appassionante e divertenti , il giorno prima mi faccio una mappa del cielo con gli oggetti da vedere , in questo modo ho imparato a conoscere il cielo , mentre con il goto era tutto più monotono , saltavo da un oggetto a l'altro senza capire dove stessi guardando , tutto questo solo per dirti quanto io sia interessato al diametro e alla febbre di vedere qualcosina in più.
Questo è il mio modo di vivere l'astronomia , sono sicuro che molte persone non approveranno il mio modo di vedere le cose , ma io sono contento così e questo è quello che conta.
Re: Sessantini alla riscossa!
Un 4" rifrattore portato sotto cieli non urbani ti darà molte soddisfazioni, beati quelli che possono fisicamente trasportare grossi calibri:biggrin:
Re: Sessantini alla riscossa!
ARMANDO31, il mio TS SD APO da 102/711mm FPL-53 + LANTANIO, pesa sostanzialmente uguale al mio MAK SW da 127/1550mm + ANELLI aggiunti, per la mia irrinunciabile necessità pratica di avere una ---MANIGLIA--- anche sui medio-piccoli MAK da mettere fissata agli anelli.
Quindi se tolleri bene il peso del MAK da 5" + ANELLI, se lo desideri puoi prendere anche l'APO da 4" di cui hai appena dimostrato, giustamente, tanta meritata considerazione.
Il mio TS SD APO da 102/711mm pesa circa 4,2 Kg, l'ho pagato solo 650€ da usato e con esso mi sono assicurato una larga finestra sul cielo, perché usando il BAADER ASPHERIC da 36mm/72°, ottengo 19,75x ed un campo reale di ben 3.64° di campo apparente.
Mentre in torretta binoculare e con due CELESTRON X-CELL LX da 25mm/60°, ottengo 28,44x ed un campo reale di 2,1° ma nella riposante visione binoculare di una torretta binoculare.
Insomma un buon simil-SWARO BTX, con angolazione sia a 45° che a 90°, al punto che almeno per adesso non sento più il desiderio di un BT SD APO da 70mm---82mm
Come è noto io non stravedo per i medio-piccoli APO, ma solo perché troppo scarsi di apertura, ma effettivamente sono imbattibili per poter operare allo stesso livello dei BT SD APO da 70mm-82mm angolati a 45° e performano anche benissimo sui pianeti, ma nel preciso ambito delle loro mai grandi aperture.:)