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Re: Galassie.. scegliere lo strumento per andare oltre
complimenti
forse avrai la cortesia di spiegarmi per quale ragione all'inizio del 900 le galassie venivano chiamate "nebule"
gli astronomi discutevano se fossero agglomerati di stelle come la nostra galassia o piuttosto ammassi di polveri e gas
i telescopi ottici a quel tempo non erano mica inferiori a quelli amatoriali dei giorni nostri
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Re: Galassie.. scegliere lo strumento per andare oltre
Citazione:
Originariamente Scritto da
stevesp
@
Albertus
Mi sembra di avere già detto che il piccolo apo lo attacchi e scatta, il Newton ha bisogno di una collimazione almeno la prima volta o sempre se non la tiene (e la cattiva collimazione in foto la vedi dopo). Bisogna vedere come ruotarlo per bilanciare la camera (magari a camera sotto tocca). Il campo piano per il sensore ha le stesse dimensioni? Chi lo sa? Perché vorrebbe dire usare sensori più o meno grandi e cambiare FOV
C’è un correttore di coma per il Newton?
Le stelle escono puntiformi in entrambi?
Questi problemi si sommano a tutti gli altri che incontri quando vai a fotografare, tra messa a fuoco, bilanciamenti, allineamento polare, SW che devono dialogare, cavi da attaccare senza tirare, sistema di inseguimento da configurare, calibrare e pregare che vadano ecc
Se non hai mai fotografato le stelle, prova e poi vedi quante poche sere le cose vanno bene
Più regolazioni più è probabile che qualcosa vada storto soprattutto alle prime armi
Dire che le galassie non hanno dettagli è una opinione
e tutto questo sarebbe sufficiente a rinunciare al 60 % di risoluzione se fosse cosi importante?
Da fotografo appassionato non daresti priorità alla qualità dell'immagine
Mi riferisco all'oggetto da fotografare cioè alla galassia non alle stelle circostanti
mi sembrano argomenti un poco deboli
il miglior contrasto dell'apo proprio non conta niente visto che non lo citi nemmeno ?
i fiumi d'inchiostro che sono stati versati per spiegare la differenza tra tele ostruiti e tele non ostruiti...tutte balle ?
ho parlato di strutture non di dettagli è diverso
le strutture interne di una galassia esistono ma non sono visibili (o difficilmente visibili ) con un telescopio ottico checche ne pensi qualcuno
noi vediamo la luce delle stelle diffusa dalla polvere e dai gas interstellari
Supponi di fotografare un fumo colorato
a parità di ingrandimento credi che la risoluzione faccia qualche differenza ?
cosa risolvi se non c'è niente da risolvere ?
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Re: Galassie.. scegliere lo strumento per andare oltre
Mi sembra un ragionamento ragionevole....:biggrin:
E' del tutto conseguente che le foto fatte col Taka 128 alla fluorite radioattiva siano migliori di quelle fatte dai Keck da 10 metri alla Hawaii, con quegli orrendi specchioni ostruiti, difatti sono solo una scusa che usano gli astronomi americani per farsi le vacanze aggratis.
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Re: Galassie.. scegliere lo strumento per andare oltre
Albertus mi dispiace ma ho come l'impressione che ti stia arrampicando sugli specchi, hai concezioni dell'astronomia oramai arcaiche ed è palese da ciò che scrivi che non hai un'esperienza sul campo, sia visuale che fotografica, altrimenti non scriveresti certe affermazioni come se fosse una legge, ma ci sta, davvero ci sta tutto, ma un forum serve anche a questo, a schiarirsi le idee, fare esperienza ed aprirsi a limiti nuovi, strumentali ma anche teoriche.
Moltissimi qua con esperienza visiva e fotografica stanno cercando di darti spiegazioni alle tue domande lecite, ma ho come la chiara impressione, in questo thread ma anche in altri passati, che tu non voglia leggere e fare un passo in avanti verso le tue idee radicate, idee, ripeto, sorpassate dalla tecnologia e dalla prova pratica sul campo.
non la prendere sul personale, ma ti invito e ti sprono a comprare un telescopio, osservarci dentro e provare a fare fotografia, poi ne riparliamo col senno di poi...
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Re: Galassie.. scegliere lo strumento per andare oltre
Citazione:
Originariamente Scritto da
Albertus
complimenti
Grazie. :biggrin:
Citazione:
Originariamente Scritto da
Albertus
forse avrai la cortesia di spiegarmi per quale ragione...
No non ho la cortesia di spegartelo, sarebbe come il dover spiegare perché gli asini non volano, conosci Monsieur de La Palice, no?
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Re: Galassie.. scegliere lo strumento per andare oltre
Citazione:
Originariamente Scritto da
Angelo_C
Grazie. :biggrin:
No non ho la cortesia di spegartelo, sarebbe come il dover spiegare perché gli asini non volano, conosci Monsieur de La Palice, no?
sempre elegante nelle tue risposte
un RC 250 sarebbe in grado di rilevare le strutture interne ( ammassi globulari, nebulose ecc ) delle galassie?
Fino all'inizio del 900 gli astronomi discutevano ancora se Andromeda fosse una galassia o un un agglomerato di polvere e gas :sowsuser:
fotografare un immagine strutturata , tipo il volto di una persona piuttosto che un immagine di destrutturata come un insieme di colori imbrattati a caso su una tela richiede la stessa risoluzione ? :sowsuser:
sarei io ad arrampicarmi sui vetri ?
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Re: Galassie.. scegliere lo strumento per andare oltre
ma... lo hai aperto questo link?:
https://www.3zobservatory.com/home
hai letto con quale strumento è stato fatto e hai visto le immagini proposte?
oppure sei troppo avanti per scendere nel basso di aprire un link?
e guarda che questi non sono a Roque del los muchachos, questi stanno a Manciano e sono 2 dei 6 soci fondatori del GrAG...
dai sù, oltre a questo c'è l'Hubble o intervenire con artefatti sulle foto, ma questo è un altro discorso!
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Re: Galassie.. scegliere lo strumento per andare oltre
Citazione:
Originariamente Scritto da
Albertus
un RC 250 sarebbe in grado di rilevare le strutture interne ( ammassi globulari, nebulose ecc ) delle galassie?
Le nebulose ricche di idrogeno si riprendono eccome...anche con diametri piu' piccoli...mica per niente molti fotografi alle galssie integrano grandi quantita' di segnale h-alpha...
Sempre dal mio sito di ripresa ma un altro collega con RC8"
https://www.astrobin.com/9rs7oj/
La NGC604 ad esempio e' nella galassia del triangolo M33
https://www.nasa.gov/mission_pages/c...s/ngc-604.html
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Re: Galassie.. scegliere lo strumento per andare oltre
mentre i numerosi siti che mettono gli APO come prima scelta e i newton come seconda per l'astrofotografia del cielo profondo non contano niente ?
Citami un mio post in cui dico che le foto fatte con RC12 non sono belle
ho forse detto che la risoluzione è dannosa per la fotografia del cielo profondo ?
attenti gente la risoluzione fa male ;)
ho detto che è un parametro meno importante rispetto alla luminosità al contrasto e al SN mi sembra che sia un concetto molto diverso
se non si hanno limiti di costi e di peso e di cielo è evidente che si tende a massimizzare tutti i parametri
ho fornito anche una spiegazione che per me rimane valida a meno che mi si dia una spiegazione tecnica contraria
le galassie sono oggetti celesti deboli e poco strutturati a differenza dei pianeti
fotografare una galassia che a un telescopio ottico amatoriale appare come una nuvola di polvere e gas non credo richieda una grande risoluzione anche se se ovviamente non fa male
faccio un ultimo disperatato tentativo
mi puoi spiegare per quale ragione l'ottatino è spesso consigliato per la fotografia del cielo profondo , anche su questo forum, mentre newton con caratteristiche tecniche analoghe ma più luminosi e con maggiore apertura e molto meno costosi lo sono molto meno tranne nei casi di budget limitato ?
per favore non citarmi la collimazione tu stesso mi avevi risposto "a collimare si impara basta un pò d'impegno";)
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Re: Galassie.. scegliere lo strumento per andare oltre
A me sembra di aver risposto, ma se basiamo una discussione sulle opinioni personali che diventano i postulati della discussione io mi arrendo e mollo.
A questo post non rispondo più
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Re: Galassie.. scegliere lo strumento per andare oltre
Faccio anche io un'ultima considerazione poi la smetto perche' hai gia' dimostrato piu' volte in questa discussione di non avere le basi di quello di cui stai parlando. Capisco che cerchi risposte ma neanche leggere quello che ti scriviamo e' oltretutto mancanza di rispetto... Comunque...
Se tu fai un paragone tra un 80 ED e un 130 Newton ( oltretutto se parliamo di skywatcher, mi sembra che solo dai 150 mm in su gli specchi siano lavorati per astrofotografia) chiaro che tutti suggeriscono il piccolo ED. Perche:
Il Newton e' ostruito in piu' la riflessione fa perdere segnale, la differenza tra i due diametri e' cosi' contenuta alla fine che a livello di risultato, il gioco non vale la candela ( al netto di tutte le grane che da la gestione di un Newton)
Se tu facessi una proposta tra un 80 ED e un newton 200-300 mm ecco che i sostenitori del Newton si impennano in maniera esponenziale.
Se tu poi fai un paragone tra l'80 ED e un Newton fotografico di Takahashi da 130 mm (mi sembra che il piu' piccolo sia 130 ma ci vorrebbe conferma) ecco che il piccoletto ci finirebbe immancabilmente sopra a lavorare come telescopio guida (anche qui se mettiamo il prezzo d parte)
Qui abbiamo gli esempi, le foto che fa Mauri con il suo Newton o quelle che faceva Lorena qualche anno fa le sotterrano le foto fatte con i rifrattori piccolini non c'e' confronto...
Questo e' Albertus.
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Re: Galassie.. scegliere lo strumento per andare oltre
Evidentemente i siti che mettono come prima scelta gli apo avranno come newton campione il Seben Big Boss 150/1400. Come dargli torto.
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Re: Galassie.. scegliere lo strumento per andare oltre
saluti a tutti
riassumo le mie opinioni sull'argomento e poi basta davvero :
a) una galassia può essere assimilata ad una massa di gas colorato dal momento che le sue strutture interne ( ammassi globulari, nebulose , stelle) non sono accessibili ai telescopi ottici amatoriali
una galassia è quindi un'entità omogenea e isotropa
ogni parte e uguale alla parte contigua tranne il colore
la risoluzione gioca un ruolo meno importante rispetto al contrasto
b) quanto sopra vale entro una certa banda di tolleranza
se si raddoppia l'ingrandimento occorre raddoppiare anche la risoluzione altrimenti l'immagine risulterebbe sgranata e potrebbe non essere accettabile anche per la foto di un gas colorato
c) a) e b) spiegano la ragione per la quale l'apo 80ED è normalmente preferito al newton 130/650 per la fotografia DSO ma non per la fotografia planetaria
I pianeti non sono ne omogenei ne isotropi e richiedono un forte ingrandimento e quindi alta risoluzione
un ampia apertura potrebbe essere preferibile anche per le piccole galassie a causa dell'ingrandimento ma non in generale per il cielo profondo
altri vantaggi del piccolo 80ED rispetto al piccolo newton 130 non sono cosi significativi al punto da giustificare una differenza di risoluzione del 60 % , del 50 % di velocità e del prezzo più che doppio.
E' la risoluzione stessa a parità di ingrandimento a non essere significativa per il DSO
la maggior parte degli astro fotografi preferisce quindi dare preferenza al contrasto e alla nitidezza dell'immagine
e) A livello professionale si massimizzano tutti i parametri
gli RC12 sono largamente usati nonostante la forte ostruzione in quanto, per ragioni tecnologiche, non esiste una valida alternativa
Un apocromatico da 200 mm sarebbe probabilmente migliore di un RC da 300 mm per la fotografia del cielo profondo
Costerebbe però una fortuna, sarebbe lungo un paio di metri e peserebbe 50 kg
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Re: Galassie.. scegliere lo strumento per andare oltre
a)...
... mica vero, ricordavo una discussione abbastanza recente sul forum dove intervenivo incredulo dei risultati ottenuti con un telescopio a specchio di "solo" 250mm.
La cito partendo dalla mia considerazione (questa) una considerazione tutto sommato fatta da chi (il sottoscritto) di foto non se ne intende affatto ed a cui infatti risponde l'Autore della foto con affermazioni che fugano ogni dubbio (la foto iniziale dove si vedono diversi globulari si riferisce ad una galassia piuttosto distante rispetto ad altre più alla portata di astrofotografi amatoriali...)!
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Re: Galassie.. scegliere lo strumento per andare oltre
Citazione:
Originariamente Scritto da
Albertus
a) una galassia può essere assimilata ad una massa di gas colorato dal momento che le sue strutture interne ( ammassi globulari, nebulose , stelle) non sono accessibili ai telescopi ottici amatoriali
Stai facendo disinformazione.
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Re: Galassie.. scegliere lo strumento per andare oltre
Citazione:
Originariamente Scritto da
iaco78
Stai facendo disinformazione.
No, sta proprio sparando delle cose che non si possono commentare senza essere bannati. Mi chiedo quale sia la sua esperienza pratica in questo campo.
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Re: Galassie.. scegliere lo strumento per andare oltre
Citazione:
Originariamente Scritto da
Albertus
a) una galassia può essere assimilata ad una massa di gas colorato dal momento che le sue strutture interne ( ammassi globulari, nebulose , stelle) non sono accessibili ai telescopi ottici amatoriali
una galassia è quindi un'entità omogenea e isotropa
ogni parte e uguale alla parte contigua tranne il colore
la risoluzione gioca un ruolo meno importante rispetto al contrasto
Questa sembra grossa anche a me...:rolleyes:
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Re: Galassie.. scegliere lo strumento per andare oltre
Verso la fine del XVIII secolo, Charles Messier compilò un catalogo delle 109 nebulose più luminose, seguito poco dopo da un catalogo di 5000 nebulose messo assieme da William Herschel. Nel 1845, William Parsons costruì un nuovo telescopio e fu in grado di distinguere le galassie ellittiche da quelle spirali. Riuscì inoltre a distinguere sorgenti puntiformi di luce in alcune di queste nebulose, dando credito all'ipotesi di Kant. Nonostante questo, le nebulose non vennero universalmente accettate come galassie separate finché Edwin Hubble non risolse la questione nei primi anni venti. Usando un nuovo telescopio, riuscì a risolvere in stelle le parti esterne di alcune nebulose a spirale e identificò tra queste alcune variabili Cefeidi, riuscendone quindi a stimare la distanza: erano troppo distanti per far parte della Via Lattea.
figuratevi se con un tele amatoriale si può vedere qualcosa dell'interno delle galassie
Fino a metà dell'800 non si riusciva neppure a risolvere le spirali
Fino agli inizi del 900 le galassie non si distinguevano dalle nebulose
Solo Hubble riusci a risolvere alcune stelle e solo delle delle parti esterne e solo di alcune galassie
figuriamoci le piccole galassie di cui si parla in questo thread
i colori sono dovuti alla diffusione della luce delle stelle ad opera delle polvere e dei gas interstellari
solo i radiotelescopi riescono ad esplorare l'interno delle galassie
Hubbele usava un telescopio da 100 pollici sul monte wilson
ma di cosa stiamo parlando ?
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Re: Galassie.. scegliere lo strumento per andare oltre
Citazione:
Hubbele usava un telescopio da 100 pollici sul monte wilson
Ma con l'occhio, e che occhio, come per i suoi predecessori.
Citazione:
. ma di cosa stiamo parlando ?
Di astrofotografia...:thinking::rolleyes:
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Re: Galassie.. scegliere lo strumento per andare oltre
esattamente guardava con l'occhio e che occhio e con che tele mica da 10 pollici da 100 pollici e mica da Milano dal monte Wilson e mica guardava la galassietta,
guardava Andromeda...e dentro Andromeda....cosa ci vedeva ? .... niente
se neppure Hubble riusciva a distinguere una galassia da una nebulosa ed una nebulosa è un agglomerato di polvere e gas non vedo cosa cosi ci sia di strano a definire un galassia, agli effetti fotografici, una nuvola di gas colorata priva di strutture interne
forse non basta fare click
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Re: Galassie.. scegliere lo strumento per andare oltre
E ragazzi ... se è isotropa c'è poco da fare.... :shock:
Capisco poco ma del discorso di Albertus ancora di meno..... ma suppongo che abbia guardato nell'oculare del Palomar .. altro specchiaccio... e messo a confronto con un takahasci 128. Ovviamente il taka stravince nel contrasto... purtroppo non posso verificare, non ho il Palomar sottomano.
Poi cosa si confronta? Un 80ed, ottimo tele, con un 130/650, a mio avviso il peggior tele in cui abbia guardato.
Diciamola tutta, che qualcosa non torni in tutte le teorie astronomiche pare anche a me, da ignorante in materia però.
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Re: Galassie.. scegliere lo strumento per andare oltre
Visto che la discussione poteva anche essere interessante, provo a portarla avanti, evitando di commentare ulteriormente certe teorie. La penso come @ten e sinceramente, pur dispiacemdomi molto nel fare certe affermazioni, penso che forse è anche questo il suo scopo.
Giocando con la dimensione dei pixel posso incrementare la risoluzione/campionamento compatibilmente con la lente a disposizione.
Ora, mi chiedo, prendiamo un tele da 10cm f8 e 800mm di focale ottenendo una risoluzione per esempio di 1,3 arc secondi e un tele da 20cm sempre f8 a 1600mm di focale.
Utilizzando la medesima camera ma nel secondo caso in bin2x, cosa succede avendo la stessa risoluzione di 1.3 arc secondi? Ottengo la medesima immagine come campionamento.
Con il bin2 dovrei ridurre i tempi di posa di circa un quarto se dico bene, quindi 4 volte di meno il tempo di esposizione.
Cè altro che mi perdo?
Ma questo vale per i ccd, mentre per i cmos che praticamente non hanno questa possibilità reale del binning di guadagno di segnale cosa succede? Cosa cambia in termini di esposizione/tempi?
Non mi dispiacerebbe riuscire a chiarire questo punto
Cieli sereni
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Re: Galassie.. scegliere lo strumento per andare oltre
Citazione:
Originariamente Scritto da
Albertus
ma di cosa stiamo parlando ?
Oltre a continuare a fare disinformazione ,sei anche ignorante, nel termine proprio di questa parola, cioe' ignori quello che le altre persone ti scrivono .
Probabilmente per rendere il tuo discorso piu' interessante saresti dovuto partire dal fatto che qualcuno , qualche anno fa, pensava che la terra fosse al centro dell'universo e tutto gli girava intorno....in realta' c'e' ancora qualcuno che lo crede ma lasciamo perdere....
Spiega gentilmente al forum come sia possibile fotografare NGC604 con i telescopi amatoriali.
https://en.wikipedia.org/wiki/NGC_604
Spiega gentilmente come sia stato possibile realizzare la fotografia fatta dall'esempio di Fazio nella quale si notano ammassi stellari non facenti parte della nostra galassia
Alla fine poi,spiega agli astrofotografi che amano fotografare le galassie piccoline, che integrare 15-20 ore minimo di h-alpha nelle loro fotografie non serve a niente, e' tempo sprecato che potrebbero dedicare a fianco delle loro mogli (o mariti se parliamo di astrofotografe) nel letto, perche' secodo te ( attenzione...secondo TE, non secondo migliaia di astrofotografi amatoriali e tonnellate di esempi in rete) le zone ricche di idrogeno (dicasi nebulose) presenti nelle altre galassie non possono esser fotografate, sono solo artefatti....
Se invece non sei in grado di spiegalo per cortesia smettila di scrivere stupidaggini perche' non stai rendendo un servizio utile. La tua non e' voglia di conoscenza, e' voler imporre le tue teorie strampalate senza stare ad ascoltare gli altri e senza leggere o verificare le fonti che ti mostrano gli altri.
C'era un termine per questa tipologia di utenti nei furum pubblici pero' ora mi sfugge....:colbert:
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Re: Galassie.. scegliere lo strumento per andare oltre
Citazione:
Originariamente Scritto da
Albertus
guardava Andromeda...e dentro Andromeda....cosa ci vedeva ? .... niente
Il Sig. Hubble era un deficente secondo te, lui non vedeva niente :colbert: perche' a me risulta che il Sig. Herschel gia' nel 1876 (secondo Wiki) osservo' l'ammasso stellare NGC206 situato nella galassia di Andromeda. Chiaro che magari non lo sapeva che non era parte della nostra galassia (non erano ancora cosi avanti come te a quei tempi) , ma comuque l'ha visto e lo ha catalogato...
Ma si, forse Hubble non faceva attenzione ai dettagli. Per curiosita' mia personale, potresti riportatre dove e' scritto che Hubble quando osservava Andromeda non ci vedeva niente? Non e' una provocazione eh, mi interessa davvero leggerlo...
Chissa' se Stellina e' in grado di mostrarlo....:colbert:
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Allegati: 1
Re: Galassie.. scegliere lo strumento per andare oltre
Ma cosa dici, con uno specchio non poco ostruito da 8"? È un fake...:biggrin:
;)
Citazione:
Chissa' se Stellina e' in grado di mostrarlo....
Allegato 45180
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Re: Galassie.. scegliere lo strumento per andare oltre
Ragazzi, manteniamo i toni cordiali...:whistling:
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Re: Galassie.. scegliere lo strumento per andare oltre
@rey
essenzialmente nei CMOS l'effetto del binning è di migliorare il rapporto segnale rumore, anche se non è del tutto chiaro se di un fattore 2 o di un fattore \sqrt{2}.
https://astronomy-imaging-camera.com...damentals.html
http://www.qgdigitalpublishing.com/p...wser&ver=html5
https://www.photometrics.com/learn/c...ng-sensitivity
La prima e la terza fonte parlano di un miglioramento del SNR di un fattore 2, la seconda di un fattore \sqrt{2}; devo dire che in precedenza avevo sempre letto di un fattore 2.
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Re: Galassie.. scegliere lo strumento per andare oltre
Bella discussione....ma , nel mio caso, su AZ eq6 ,meglio un 250 f5 Newton o un RC8?
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Re: Galassie.. scegliere lo strumento per andare oltre
Da quello che hanno scritto gli altri, ho capito che forse è meglio evitare di "stressare" l'azeq6 con un tubo lungo, opterei certamente per il più corto RC8
Inviato dal mio Redmi 4 utilizzando Tapatalk
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Re: Galassie.. scegliere lo strumento per andare oltre
Citazione:
Originariamente Scritto da
Huniseth
E ragazzi ... se è isotropa c'è poco da fare.... :shock:
Capisco poco ma del discorso di Albertus ancora di meno..... ma suppongo che abbia guardato nell'oculare del Palomar .. altro specchiaccio... e messo a confronto con un takahasci 128. Ovviamente il taka stravince nel contrasto... purtroppo non posso verificare, non ho il Palomar sottomano.
Poi cosa si confronta? Un 80ed, ottimo tele, con un 130/650, a mio avviso il peggior tele in cui abbia guardato.
Diciamola tutta, che qualcosa non torni in tutte le teorie astronomiche pare anche a me, da ignorante in materia però.
allora visto che la discussione continua
non hai capito quello che dico e quanto pare non sei il solo
a)osserva la luna vedi una macchiolina, incrementa la risoluzione ...puff...la macchiolina è un cratere
osserva un una macchia colorata incrementa la risoluzione cosa vedi ? una macchia colorata
se un immagine non contiene oggetti riconoscibili la risoluzione conta poco, entro certi limiti si intende
b) l'80ED è un buon telescopio e il newton 130/650 fa schifo
indipendentemente dal costruttore ?
allora non è una questione di materiali è un questione di schema ottico
esattamente il concetto che stavo esprimendo
a volte l'apertura e la risoluzione potrebbero non essere caratteristiche vincenti a fronte di altre caratteristiche nella fattispecie il contrasto
nell'estratto che ho citato si definiscono i rifrattori "strumenti magnifici" per l'astrofotografia di nebulose e galassie e i newton come seconda scelta, ma si bada bene di usare lo stesso aggettivo per luna, pianeti e stelle doppie o per il visuale
metti insieme i punti a e b e forse ti (vi) torna qualcosa
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Re: Galassie.. scegliere lo strumento per andare oltre
Citazione:
Originariamente Scritto da
iaco78
. Per curiosita' mia personale, potresti riportatre dove e' scritto che Hubble quando osservava Andromeda non ci vedeva niente? Non e' una provocazione eh, mi interessa davvero leggerlo...
Chissa' se Stellina e' in grado di mostrarlo....:colbert:
la seconda però mi suona come una provocazione
mi sembra evidente che non esiste una dichiarazione , che io sappia, in cui Hubble abbia dichiarato "non ci vedo niente "
ma se all'inizio del 900 si discuteva ancora se galassie e nebulose fossero oggetti diversi evidentemente non è che gli astronomi ci vedessero troppo
neppure con 100 polici di telescopio
Qualcuno aveva già intravisto qualcosa ?
Può darsi , quante volte, nella storia della scienza, sono state ignorate scoperte che avrebbero potuto anticipare i tempi adducendoli ad errori o a semplice disinformazione ?
non nego neanche che qualcuno come ha riportato Fazio sia riuscito a fotografare qualche struttura interna
la diffusione della luce è dovuto alla polvere e al gas interstellare , che nascondono le strutture interne.
Per questo si usano i radiotelescopi che by passano gas e polveri
Comunque esistono anche galassie dove questi elementi sono rarefatti
il concetto di fondo non cambia
le galassie, in generali, sono oggetti poco strutturati almeno in base ai mezzi a disposizione dell'hobbysta medio
sostenere che questo non debba importare in alcun modo sul peso da dare alle caratteristiche tecniche del telescopio a mio giudizio è una fesseria
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Re: Galassie.. scegliere lo strumento per andare oltre
Orione si vede-va ad occhio nudo, chiaramente non era una galassia come la intendiamo adesso, e Andromeda pure si vede-va ad occhio nudo, chiaramente non è uguale ad Orione - la disquisizione sulla differenza è affar di specialisti, perchè diciamocelo chiaramente, al momento nessuno è in grado di andare sul posto e verificare di che si tratta con certezza - e diciamocelo ancora più chiaramente, che si chiamino galassie o nebulose a noi in pratica non cambia niente, è roba distante un'eternità - sempre che ci abbiano azzeccato qualche teoria, perchè ho la quasi sensazione che gli astronomi si siano avvitati in teorie che generano altre teorie, stanno cercando verifiche con strumenti progettati per dimostrarle, il che non è particolarmente obiettivo.
Io starei un attimino di più con i piedi per terra (terra e Terra), visto che c'è la pretesa di sapere cosa succede a miliardi di anni luce e non siamo in grado di curare uno stramaledetto virus .. a meno che anche il virus non sia una nebulosa o galassia a sua volta....
Perdonate la disquisizione da scettico e ignorante in materia.
PS - casualmente avevo 80ed e 130/650 testa a testa era tempo sprecato, l'80 avrebbe minacciato di creparsi piuttosto di fare la prova.
Non credo sia lo schema ottico, è proprio quel tipo di tele che era fatto male. Con un 130/1000 ben fatto le cose sarebbero cambiate.
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Re: Galassie.. scegliere lo strumento per andare oltre
Scusa albertus, ma dopo aver letto le tue tesi, i tuoi fiumi di parole scritte, io non ho ancora capito, se tu basi le tue affermazioni, su informazioni che hai solo letto, tutta teoria insomma, sei mai stato davanti ad un telescopio di notte? hai esperienze di astrofotografia? o piu' in generale, hai una qualche esperienza sul campo??
Mi sembra strano, che vieni qui sul forum, a chiedere opinioni altrui, informazioni, te ne vengono date, anche da gente con un bagaglio di esperienze notevoli ( non io...) supportate da prove sul campo, e tu ti arrocchi sulle tue opinioni, cercando solo assicurazioni, e rifiutando tutto il resto.
Anche io tuoi esempi li trovo un po assurdi, tirare fuori astronomi e strumenti di un secolo fa.... allora dato che ci sei, tira in ballo Galileo, nonostante possedesse un telescopio non era manco riuscito a capire la natura delle galassie....
Mi sembra molto sterile questo comportamento.
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Allegati: 1
Re: Galassie.. scegliere lo strumento per andare oltre
Penso di aver capito cosa vuole dire Albertus: se l'HST può permettersi immagini del genere di piccole nebulose:
Allegato 45236
(e però stiamo parlando di HST, e però alla fine non si discostano molto da semplici macchioline bianche...), quanto conviene fare enormi sforzi di tempo ed economici per raggiungere una alta definizione con strumenti amatoriali?
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Re: Galassie.. scegliere lo strumento per andare oltre
prima di tutto per per risoluzione io intendo :
il " dpi " cioè il numero di punti per pollice
per i ccd/cmos si intende, di solito, il prodotto dei numero di pixel per riga per il numero di pixel per colonna
questo numero andrebbe quindi diviso per l'area del sensore
detto questo
supponi di isolare una porzione di un'immagine che appare come una macchia grigia
incrementa la risoluzione (dpi)
quella macchia era in realtà un cratere
la distribuzione dei grigi non era casuale ma il risultato di una soggiacente struttura
il fondo del cratere è grigio scuro, la parete illuminata dal sole è grigio chiara quella opposta il contrario
aumenta la risoluzione (dpi) di una porzione dell'immagine che hai postato
otterrai delle informazioni aggiuntive ?
non credo proprio in quanto la distribuzione dei grigi è puramente casuale
nel caso di una galassia i colori sono dovuti alla diffusione della luce delle stelle ad opera delle polveri cosmiche
proprio ieri sera ho visto una trasmissione su "Focus" che confermava quanto dicevo
le strutture interne delle galassie si vedono solo agli infrarossi o con i radiotelescopi
che importanza ha il diametro nella fotografia deep sky ?
solo per l'ingrandimento non per la risoluzione intesa come punti per pollice
se la galassia è piccola devi usare una focale lunga altrimenti appare come un francobollo
se l'ingrandimento è elevato devi aumentare la risoluzione in termini di numero di pixel riga x colonna altrimenti hai un'immagine sgranata
aumentare anche il numero di pixel per mm2, ovviamente non fa male , ma serve a poco perchè non c'è niente da risolvere
in conclusione per oggetti DSO grandi si preferiscono gli APO (vedi esempio 80Ed vs newton 130/650) a costo di sacrificare il diametro perchè il contrasto è più importante della risoluzione
per la stessa ragione gli apo di piccolo diametro non sono una soluzione ideale per luna e pianeti
per oggetti DSO piccoli si passa ai Newton e poi agli RC per ragioni pratiche dovendo garantire un certo ingrandimento
un apocromatico sarebbe ancora la soluzione migliore ma costi e ingombri crescono esponenzialmente con il diametro
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Re: Galassie.. scegliere lo strumento per andare oltre
Sulle ultime due frasi ci troverai tutti d'accordo.
Invece tutto il resto del discorso l'hai improntato sui dpi e sull'ingradimento... ma in fotografia si ragiona con il campionamento. Quindi non dot per inch ma piuttosto arcosecondi su pixel
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Re: Galassie.. scegliere lo strumento per andare oltre
intendi le ultime due frasi o gli ultimi due paragrafi ?
se sei d'accordo a partire da
"in conclusione per oggetti DSO grandi..."
allora sei d'accordo su tutto
vero che in astrofotografia non si definisce la risoluzione come dpi ma il concetto di fondo rimane
se un oggetto celeste è poco strutturato, tipo la foto che hai postato, la domanda giusta è :
"quanto conviene fare enormi sforzi di tempo ed economici per raggiungere una alta definizione con strumenti amatoriali?"
a mio giudizio poco
considera due immagini dello stessa dimensione della nebula che hai postato
traccia un cerchio dello stesso diametro nella stessa posizione
il primo contiene molti pixel (alta risoluzione) il secondo pochi pixel (bassa risoluzione)
le due foto sarebbero molto differenti ?
le galassie piccole richiedono ingrandimento non risoluzione (entro certi limiti) l'ingrandimento richiede focale e di conseguenza apertura per evitare lo sgranamento dell'immagine e un rapporto focale troppo elevato
PS
non puoi non esser d'accordo sul fatto che galassie e nebulose sono molto simili ai telescopi ottici
non credo di essere l'unico ad aver visto la puntata di "Forum" ieri sera
i gas e le polveri interstellari non sono trasparenti
E' stato ribadito più volte durante la trasmissione
Dettagli non se ne vedono
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Re: Galassie.. scegliere lo strumento per andare oltre
Citazione:
Originariamente Scritto da
MaxG
Bella discussione....ma , nel mio caso, su AZ eq6 ,meglio un 250 f5 Newton o un RC8?
Sono due filosofie diverse..
Ottimi tutti e due per fotografare le galassie indubbiamente ma richiedono un po di cura nella messa a punto...
La AZEQ6 lavorera' discretamente con tutti e due ma la preparazione del setup richidera' tempo...forse l'RC8 e' un po piu' problematico per via della lunga focale ma assolutamente niente di ingestibile... Sarebbe meglio lasciarli in postazione fissa....
IO se queste sono le opzioni sceglierei l'RC8 ma solo perche' non amo particolarmente i Newton in fotografia (a meno che non siano a focale ultra corta e su un altra tipologia di soggetti).
Certo che 250 mm fanno tanto....
Giusto oggi ho visto nella sezione foto deep una magnifica galassia fotografata da ale.crl., dagli un occhiata, merita parecchio...
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Allegati: 1
Re: Galassie.. scegliere lo strumento per andare oltre
Ben ritrovati a tutti.. vedo che vi siete quasi "scannati" su 80ini etc ma personalmente ritengo queste teorie e dimostrazioni un filo OT.. serviranno sicuramente a qualcuno e quindi ben vengano.. cercherò di portarvi la mia ultima esperienza.. Alla fine ho preso un 300f4 (usato della Orion Optics UK in carbonio.. si quello caro ..) al quale ho anche cambiato il secondario che era inspiegabilmente piccolo (da 70) portandolo a 100 per illuminare bene quasi il full frame..
Detto questo ho ri-scattato anche se con camera diversa (con px molto simili in dimensione) sull' Elmo di Thor con il bestione e sono andato a riprendere l' immagine che avevo prodotto con il 200/800..Allegato 47245
Lasciamo stare l' elaborazione.. la qualità generale di entrambe etc e prendiamo in cosidarazione la sola risoluzione (ps i tempi sono paragonabili circa 1h il 200/800 e 2 h il 300/1200).
La mia modestissima esperienza mi dice che quella a Dx (300/1200) ha quel qualcosina in più (a mio avviso poco a parte un filo in meno di rumore).
E qui siamo alle domande iniziali... Vale "sempre" la pena aumentare il diametro? stiamo parlando di un tubo da 18kg (perchè è in carbonio, altrimenti sarebbero anche 22-23) contro 8kg
1200 mm di lunghezza contro 800 di ingombro, una vela incredibile e 8kg di contrappesi in più per... ?
Mi vien da dire che dal mio cielo (20.5 e seeing medio sovente) questo strumento dalle potenzialità sulla carta incredibili sia non così sovente sfruttabile..
Certo, con questo non voglio assolutamente dire meglio un 80! ma sostengo che forse, nelle mie condizioni ci sia un "top della curva" dove si massimizza il rapporto risultato/fatica e probabilmente per strumenti tipo newton si materializza tra i 200 e 250 mm di diametro.
Devo ancora provare con l' RC8 (senza riduzione) e siccome il tempo stringe spero di riuscirlo fare a breve. Personalmente mi aspetto la risoluzione migliore non tanto per il diametro ma per il campionamento con il più favorevole con la pecca dei tempi che, aime si allungheranno un filo..
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Re: Galassie.. scegliere lo strumento per andare oltre
Ah.. per i puristi è ovvio che questa non sia una galassia.. ma, a mio avviso, ha dettagli che sono paragonabili ed utili alla discussione ..