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Buone feste a tutti
lo SkyWatcher rifrattore acromatico 120/600 potrebbe essere una soluzione valida come strumento da viaggio ?
pesa solo 3.9 kg , ha la stessa apertura del Mak 127, un campo più largo ed è pure economico
Oppure il cromatismo è fastidioso anche in visuale a causa del basso rapporto focale ?
Più che altro da quanto mi sembra di aver capito è troppo specializzato per il planetario, preferivo qualcosa più generico
saluti a tuttiCitazione:
Originariamente Scritto da LuFers93
attenzione io sono un neofita più di te quindi segui i consigli degli altri
ad ogni modo, secondo me questo rifrattore è meno specializzato del mak 127
L'apertura che è un parametro di fondamentale importanza per il deep sky è la stessa se non superiore in quanto non è ostruito
Con una focale di 600 mm puoi osservare gli oggetti celesti estesi e con una barlow 2x la puoi raddoppiare per il planetario o oggetti di piccola dimensione
Invece non mi risulta che esistano riduttori di focali f 0.5 per Mak o per lo meno lavorano male
L'unico dubbio è la correzione del cromatismo
Il rifrattore acromatico da 120/600 non è per uso planetario o per lo meno non va oltre i 120 ingrandimenti che non è poco ma neanche tanto ,oltre l'immagine degrada causa cromatismo.Lo si puo rendere migliore con un filtro fringe killer oppure anche un filtro neutro tipo grigio che si usa per la luna, da ottimi risultati. Conosco bene questo rifrattore che pur essendo abbastanza snobbato poi quando uno lo ha ,lo vende difficilmente. Ha il potere di far vedere stelline piccolissime e puntiformi oltre a un grande campo.
Penso non sia indispensabile mettersi a osservare pianeti e Luna quando si è in vacanza, o in viaggio. Si possono osservare ovunque, anche se con fortune alterne.
Se c'è la possibilità di poter approfittare di siti osservativi degni di tale definizione, il target d'eccellenza è il deep sky e qui il cromatismo pesa poco, o niente.
Quindi: acromatico 120/600.