Re: Un fantasma nello spazio: le onde gravitazionali
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Red Hanuman
Direi che siamo sullo stesso ordine di difficoltà. Comunque, prima bisogna rilevare le onde gravitazionali, altrimenti come si fa a misurarne la velocità?;)
Grazie per la risposta, molto interessante il riferimento ai grandi matematici italiani!
Qualche dubbio mi rimane non certo per colpa tua, ma è la gravità che si nasconde:biggrin:
A proposito di velocità hai voglia di commentarmi questa risposta ad un quesito (non mio!) su vialattea http://www.vialattea.net/esperti/php...a.php?num=8545
Con la gravità le cose non sono mai semplici:hm:
Re: Un fantasma nello spazio: le onde gravitazionali
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Gaetano M.
Grazie per la risposta, molto interessante il riferimento ai grandi matematici italiani!
Qualche dubbio mi rimane non certo per colpa tua, ma è la gravità che si nasconde:biggrin:
A proposito di velocità hai voglia di commentarmi questa risposta ad un quesito (non mio!) su vialattea
http://www.vialattea.net/esperti/php...a.php?num=8545
Con la gravità le cose non sono mai semplici:hm:
Ho dato un'occhiata veloce, e per il momento non posso approfondire. Magari più tardi.
Comunque, come dice correttamente l'articolo, quando si parla di gravità non bisogna trattarla come tutte le forze ordinarie. La gravità comporta modifiche dello spazio - tempo, e dunque bisogna considerare la sua natura quadridimensionale nei calcoli. Nell'articolo la cita come "natura quadrupolare".
Senza queste considerazioni rimane un mistero. Ed è questo lo scoglio da affrontare.
Ma ne parleremo meglio più tardi....;)
Re: Un fantasma nello spazio: le onde gravitazionali
Red, mentre rifletti ti segnalo ancora un paio di cose che, secondo me, danno da pensare:biggrin:
1)Come fanno le onde gravitazionali a sfuggire al buco nero; 2)le galassie oltre l'universo osservabile non dovrebbero fornire alcun contributo gravitazionale.
Naturalmente partendo dal presupposto che per la RG la velocità limite è la velocità della luce "c".;)
Re: Un fantasma nello spazio: le onde gravitazionali
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Gaetano M.
Red, mentre rifletti ti segnalo ancora un paio di cose che, secondo me, danno da pensare:biggrin:
1)Come fanno le onde gravitazionali a sfuggire al buco nero; 2)le galassie oltre l'universo osservabile non dovrebbero fornire alcun contributo gravitazionale.
Naturalmente partendo dal presupposto che per la RG la velocità limite è la velocità della luce "c".;)
Caro Gaetano, l'articolo a cui rimandano è in inglese tecnico, e per quanto non sia un grosso problema, mi ci vuole un po' di tempo, che per ora mi manca. Abbi fede...
Per la domanda 1 continui a dimenticare che le onde gravitazionali e la gravità sono molto diverse dalla rappresentazione classica che se ne fa.
Se nulla può uscire dal buco nero, non dovrebbe uscire nemmeno la gravità...:biggrin:
Per la 2, non ne forniscono uno sensibile alla nostra galassia e a noi, ma comunque piegano lo spazio a livello universale, determinandone la geometria fin dal big bang. E quella vale per tutti.....
Re: Un fantasma nello spazio: le onde gravitazionali
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Red Hanuman
Se nulla può uscire dal buco nero, non dovrebbe uscire nemmeno la gravità...:biggrin:
Scusa Red, non capisco :confused: Il buco nero esiste grazie alla sua intensa attrazione gravitazionale...
Re: Un fantasma nello spazio: le onde gravitazionali
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Gaetano M.
Scusa Red, non capisco :confused: Il buco nero esiste grazie alla sua intensa attrazione gravitazionale...
Appunto. E l'attrazione gravitazionale dipende dagli effetti della massa sullo spazio - tempo.
E le onde gravitazionali sono oscillazioni dello spazio - tempo.
Quindi, o hai le modificazioni dello spazio - tempo, e allora hai buco nero e onde gravitazionali, oppure no...
Re: Un fantasma nello spazio: le onde gravitazionali
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Red Hanuman
Se nulla può uscire dal buco nero, non dovrebbe uscire nemmeno la gravità...:biggrin:.
Questa é una affermazione interessante. Se così fosse vi pare azzardato ipotizzare che la gravita sia una proprieta non della "massa", ma dello "spazio"? O meglio una proprieta latente nello "spazio" che si verifica nell'iterazione con la "massa"? MI spiego : Se non fosse la "massa" a tirarci verso di se, ma lo "spazio" a spingerci nel tentativo di tornare alla condizione iniziale? Perdonate se é una castroneria, ma adoro speculare :P
Re: Un fantasma nello spazio: le onde gravitazionali
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Andrea I.
Questa é una affermazione interessante. Se così fosse vi pare azzardato ipotizzare che la gravita sia una proprieta non della "massa", ma dello "spazio"? O meglio una proprieta latente nello "spazio" che si verifica nell'iterazione con la "massa"? MI spiego : Se non fosse la "massa" a tirarci verso di se, ma lo "spazio" a spingerci nel tentativo di tornare alla condizione iniziale? Perdonate se é una castroneria, ma adoro speculare :P
La gravità è dovuta all'interazione tra massa e spazio - tempo, come tu hai intuito.
Dopodiché, non direi che lo spazio ci spinge per tornare alla condizione iniziale, visto che tende ad accumulare la massa in un punto...
Più che altro è la geometria dello spazio - tempo risultante che porta le masse ad accumularsi in un punto.
Il moto e l'esistenza fisica di un'oggetto cambiano notevolmente se si passa da una geometria euclidea ad una curva.
C'era un articolo su "le Scienze" di qualche tempo fa, in cui si dimostrava che ci si poteva spostare in uno spazio curvo non utilizzando il principio di azione e reazione, ma semplicemente muovendosi opportunamente. Se lo trovo.... ;)
Re: Un fantasma nello spazio: le onde gravitazionali
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Red Hanuman
Dopodiché, non direi che lo spazio ci spinge per tornare alla condizione iniziale, visto che tende ad accumulare la massa in un punto....
Grazie per la risposta Red. Questa parte che ho citato, pero', non capisco in che modo escluda quello che ho scritto(probabilmente mi mancano tasselli del puzzle per figurarmi meglio l'insieme).
Spiego il perché del dubbio : Ipotizzando che lo "spazio"(inteso come dimensione) "spinga" la massa per tornare al suo posto, quindi al centro della "massa" stessa e in modo direttamente proporzionale ad essa(mi piacerebbe essere piu' ferrato in matematica per poter descrivere meglio la cosa e dargli il giusto spessore. Cercherò di porre rimedio a questa lacuna, visto che mi pare fondamentale per capire >.<), non é conseguente che il risultato sia una figura sferica che si rimpicciolisce fino ad arrivare ad essere prossima ad un punto?
Mi rendo conto che é una speculazione che porta al di fuori della fisica sperimentabile, portandola a livello concettuale, ma l'ho trovata curiosa e non ho resistito all'idea di proporla. Non pretendo una risposta articolata, basta anche un suggerimento sulla direzione in cui dovrei rivolgere l'attenzione per capire meglio :)
Spero d'aver proposto la cosa in modo comprensibile e ringrazio in ogni caso per l'attenzione!
Re: Un fantasma nello spazio: le onde gravitazionali
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Andrea I.
Grazie per la risposta Red. Questa parte che ho citato, pero', non capisco in che modo escluda quello che ho scritto(probabilmente mi mancano tasselli del puzzle per figurarmi meglio l'insieme).
Spiego il perché del dubbio : Ipotizzando che lo "spazio"(inteso come dimensione) "spinga" la massa per tornare al suo posto, quindi al centro della "massa" stessa e in modo direttamente proporzionale ad essa(mi piacerebbe essere piu' ferrato in matematica per poter descrivere meglio la cosa e dargli il giusto spessore. Cercherò di porre rimedio a questa lacuna, visto che mi pare fondamentale per capire >.<), non é conseguente che il risultato sia una figura sferica che si rimpicciolisce fino ad arrivare ad essere prossima ad un punto?
Mi rendo conto che é una speculazione che porta al di fuori della fisica sperimentabile, portandola a livello concettuale, ma l'ho trovata curiosa e non ho resistito all'idea di proporla. Non pretendo una risposta articolata, basta anche un suggerimento sulla direzione in cui dovrei rivolgere l'attenzione per capire meglio :)
Spero d'aver proposto la cosa in modo comprensibile e ringrazio in ogni caso per l'attenzione!
Se ho capito bene, quello che vuoi dire è che lo spazio, una volta modificato dalla massa, tende a far restare la massa vincolata in quel punto.
In tal caso, però, la massa avrebbe definitivamente piegato lo spazio, creando una sorta di "buco".
In effetti è l'idea che da il buco nero. Ma anche i buchi neri si muovono nello spazio (sia i più piccoli, con poche masse solari, che ruotano nelle galassie, sia i buchi neri massicci nei centri galattici, che si muovono all'interno degli ammassi galattici). La deformazione dello spazio è dunque reversibile, purché ce ne siano le condizioni, ed è solo massa che curva lo spazio - tempo e che, per via indiretta, regola i movimenti dei corpi a lei vicini....
Comunque, nel tuo ragionamento sei arrivato per vie traverse al concetto di singolarità, che è alla base della nascita dei buchi neri..... ;)