Enzo lo ha fatto anche con me più volte mentre scrivevamo il libro! Se non mi ha eliminato in quel periodo, non lo farà neanche con voi! :)
Visualizzazione Stampabile
Buongiorno.
Mi sono iscritto oggi al forum e ho ricevuto un'accoglienza fantastica. Grazie a tutti.
Vorrei anch'io esprimere il mio dubbio (magari ingenuo) sull'espansione accelerata dell'universo.
Proprio il fenomeno del red-shift mi fa pensare: se le stelle più lontane (quindi quelle che noi vediamo come erano moooooooooolto tempo fa) mostrano, con il red-shift, di allontanarsi più velocemente, mentre le più vicine (quelle che noi vediamo come erano meno tempo fa) sembrano allontanarsi meno velocemente, mi sembra dimostrare un rallentamento dell'espansione: prima più veloce, dopo più lento....................
Per giustificare la presunta accelerazione dell'espansione dell'universo abbiamo dovuto inventarci una certa "energia oscura" e poi cercarne (e trovarne?) le prove.
Questo dubbio attanaglia la mia mente da quando sono un lettore e un modesto dilettante di astrofisica.
Qualcuno mi può spiegare dove sbaglio?
Grazie in anticipo.
:confused:
Il punto è che l'espansione dell'universo è pensata come un fenomeno cumulativo sulle distanze.
Ovvero, se lo spazio si espande in modo uniforme dappertutto, allora più lontano guardi e maggiore sarà l'allontanamento visto (il redshift aumenta).
Se l'espansione è uniforme, l'aumento é proporzionale alla distanza in modo lineare.
Se non lo è, allora il redshift aumenta in maniera esponenziale o comunque non lineare.
Un aumento lineare non richiede alcuna forza, ma uno non lineare sì: l'energia oscura.
Eh, no! È vero il contrario. Se l'espansione rallenta, dovresti vedere decrescere il rapporto distanza/redshift.
Ricordati che guardi più lontano, ma anche più indietro nel tempo...
Quindi, guardando nel passato, dovresti avere una velocità di recessione maggiore di quella del presente...
saluti a tutti
francamente non mi è piaciuto su come Riccabi è stato trattato in questo forum
Non voglio entrare minimamente , non essendone in grado, nella disputa se e quando anche gli atomi verranno disgregati dall'espansione dell'universo
E' però un dato di fatto che altri scienziati non prevedono la disgregazione della materia anche in presenza dell'espansione dello spazio
Stiamo parlando di teorie basate su prove sperimentali incomplete e non ripetibili, per ovvie ragioni
Nessuno ha ancora capito , giusto per esempio, cosa sia l'energia oscura ammesso che esista
Se si vuole sinceramente informare i membri del forum bisognerebbe, a mio avviso spiegare tutte leteorie più plausibili ( cosa che riccabi fa ) eventualmente esprimendo la propria preferenza per una di queste
nessuno può parlare ex cathedra sull'evoluzione e il futuro dell'universo
Ti ringrazio per la precisazione. Ma, appunto, tu mi dici che guardando più lontano, cioè più indietro nel tempo, vedi una velocità di allontanamento maggiore rispetto a quella che vedi più vicino, quindi più recentemente. E' qui che mi arrovello: un oggetto che prima corre più forte, e poi corre meno forte, per me sta decelerando.................
Ho dovuto rileggere la discussione, che è vecchia di quasi SETTE anni... Un po' tanto. :shock:
Premesso che Enzo se ne è andato da qui, anche per via delle sue intemperanze nei confronti dei forumisti, Riccabi non è stato insultato.
E' stato sottoposto ad un confronto duro, questo sì. Ma è normale tra accademici (ne so qualcosa), e comunque avrebbe potuto continuare tranquillamente a CONFRONTARSI qui.
Ha preferito andarsene. Fatti suoi.
Calma. Tu stai parlando di teorie plausibili. Il grande attrattore NON è una teoria plausibile, perchè già sottoposta a critica allora. Lo stesso vale per il rallentamento del tempo.
Non è poi vero che non si possono avere certezze sull'evoluzione dell'universo. Alcuni dati sono certi e verificati, e in base a quelli si fanno ipotesi.
Se prescindi da essi, perchè tanto non si sa se cambieranno, allora non fai scienza ma farnetichi. E qui non va bene...
Stai ancora facendo confusione. Per capire come l'universo si espande non basta considerare l'aumento percepito della velocità di espansione, ma bisogna osservare il suo tasso di aumento.
In valore ASSOLUTO la velocità di espansione che noti guardando indietro nello spazio è maggiore dei quella che osservi più vicino, perchè le velocità locali si sommano e quindi più lontano guardi, maggiore è la velocità.
Ma se l'espansione è in accelerazione, più guardi nel passato (più lontano guardi) e MINORE sarà il contributo dell'espansione alla velocità complessiva, indice di una accelerazione dell'espansione stessa.
In parole povere, se l'espansione è costante, troverai una variazione della velocità di recessione per megaparsec costante in tutto l'universo, quindi anche nel passato.
Se invece l'espansione è in accelerazione, allora troverai una velocità di recessione maggiore nei tuoi dintorni e minore più lontano (nel passato). Confrontando le velocità di recessione tra oggetti più o meno lontani, troverai un tasso di variazione minore di quello che trovi tra oggetti più vicini a noi.;)
@teorema55, le segnalazioni sono per le infrazioni, non per chiedere informazioni...:whistling: