Soprattutto @concertinalive considera che una bacinella portata fuori casa 50 volte l’anno potrebbe raccogliere più acqua di un bidone portato fuori solo a Ferragosto…
E lo dico perché io ho esattamente il tuo stesso dilemma :biggrin:
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Soprattutto @concertinalive considera che una bacinella portata fuori casa 50 volte l’anno potrebbe raccogliere più acqua di un bidone portato fuori solo a Ferragosto…
E lo dico perché io ho esattamente il tuo stesso dilemma :biggrin:
Grazie a tutti ora è tutto perfettamente poco chiaro :biggrin:
A parte gli scherzi penso che per ora resterò con la mia bacinella che è comunque di tutto rispetto :cool:
Io avevo il bidone e adesso ho tre bacinelle. Mi diverto molto di più e non è che veda molto meno.
@gtrin - che diametro aveva il tuo "bidone" prima che tu passassi alla strumentazione in firma?
@concertinalive - per il momento anch'io ho deciso di starmene buono con il c8, come pausa "tattica". Se non lo hai gia' fatto, ti consiglio di fare qualche uscita con altri astrofili e/o recarti ad uno start party per toccare con mano pesi, ingombri e differenze di prestazioni. Come gia' detto sopra, da 8" il salto minimo dove si cominciano a vedere differenze e' sui 11"/12" e anche con tali diametri non e' che si gridi poi al miracolo rispetto ad un 8"...
Sappiamo tutti che "il telescopio migliore e'quello che si usa di piu'". Niente di nuovo fin qui. Due aspetti della questione citati meno spesso sono:
1. ad osservare si impara, e "spremersi" con un telescopio piccolo (...che poi il c8 non lo e') e'un ottimo esercizio. Col tempo il c8 cresce e diventa un c8.5 :)
2. piu'il setup e'logisticamente gestibile e piu' si osserva. Questo rinforza il punto 1 in un circolo virtuoso. A me e'capitato di stare fermo un paio di mesi causa maltempo e quando ho ricominciato mi sentivo "arrugginito". Anche se avessi un 16" e piu' (magari) non rinuncerei ad un telescopio piu'piccolo.
Avevo un dobson da 10 pollici truss con go-to della skywatcher. Bello ma complicato (non impossibile, per carità!) da gestire. Per me poi fa poca differenza tra non vedere e percepire, cosa che sul deep è pressocchè la regola, in visuale. Il gioco non vale la candela. Preferisco essere più agile nel set up anche se posso altrettanto dire che il set up che porti nello zaino, che pesa 5 kg in tutto, vai e osservi, è un po' un'oggetto mitologico. Poi, ognuno ha le sue aspettative e il suo grado di soddisfazione. Per questo motivo ho affiancato a strumenti tradizionali il piccolo Seestar, che trovo decisamente divertente.
Ormai arrivo tardi in questa discussione, ma concordo con gli altri, se il prerequisito è il mantenimento della montatura indicata nel post di apertura, hai già il massimo che può gestire quella montatura, lo SCT da 8" è un "miracolo" tra diametro, pesi e ingombri che al momento (a parità di diametro) non trovi in nessun altro strumento; concordo anche con chi ti ha consigliato di affiancare ciò che hai ad un dobson (di almeno 30 cm di diametro), anziché sostituirlo. ;)
Ps.: Relativamente al discorso "luminosità", capisco perché @cherubino sia trasalito, siamo veramente all'ABC (anzi, solo alla A); la regola base da ricordare sempre è che la "luminosità" (come definizione tecnica) di un telescopio (o obiettivo) vale SOLO in ambito fotografico (ABC della fotografia), in visuale comanda SOLO la Pupilla d'Uscita (QUI' un chiaro e completo contributo del nostro @etruscastro).