Re: 4. Cercando una logica illogica
OK Enzo, sono piccolissima! :) Penso in termini di probabilità. Ma allora, qual è la grande differenza tra l'elettrone e il proiettile? E' giusto dire che la differenza sta nel fatto che mentre il proiettile non può scegliere (il suo percorso è predefinito e sarà sempre quello) l'elettrone può scegliere da che foro uscire?
Re: 4. Cercando una logica illogica
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Vincenzo Zappalà
dice bene Alexander! L'elettrone non è in due punti contemporaneamente, ma ha il 50% di probabilità di passare dal primo o dal secondo foro. Se non riveliamo la sua posizione, continua a rimanere come onda e interferisce (si comporta, dopo i fori, come due onde che siano passate attraverso di loro al 50%). Se viene rivelato, ossia se si scopre dove passa realmente la particella, l'onda s'annulla. Ma noi non imponiamo una scelta, scopriamo solo da dove è passata la particella al 100% e quindi non può più esistere una probabilità che si divideva al 50% tra le due fenditure.
L'importante è non cercare una logica "normale" se no non ne esci fuori. Bisogna pensare in termini di probabilità e basta. Chiediti questo: "Fino a che non l'ho guardato, potevo sapere se l'elettrone passava da uno o da due?". la risposta è, ovviamente, : "NO". Dopo che ho scoperto che è passato da UNO (o da due), posso pensare ancora che abbia una probabilità di essere passato anche da DUE (o da uno). La risposta è di nuovo: "NO". Come vedi non ho imposto niente all'elettrone. E' sempre stato libero di passare o da UNO o da DUE: io ho solo rivelato la verità e ho distrutto tutte le altre probabilità.
La realtà di un elettrone sta proprio nel suo essere una nuvola di probabilità, che viene distrutta non appena si rivela la sua vera posizione (ho detto rivelare e non vedere, mi raccomando).
Anche noi facciamo lo stesso nella vita normale (a livello di pensiero). Quando vediamo uscire una persona di casa, quella può andare sia a destra che a sinistra. E' come se fosse un'onda di probabilità. Se chiudo gli occhi non saprò mai da che parte è andata e per me vi sarà sempre il dubbio: è andata a destra o a sinistra? Per me rimane un'onda di probabilità. Se invece non chiudo gli occhi, posso dire che è andata a destra (per esempio) e ne ho la certezza. La probabilità di quella scelta (sua) diventa il 100%: non posso più dire che è solo un'onda di probabilità, perchè ormai ha una direzione perfettamente determinata e quindi diventa persona a tutti gli effetti.
Nella vita del microcosmo, questa situazione è la realtà tangibile e non un pensiero astratto. Devi entrare in quest'ottica fino in fondo e abbandonare il solito modo di ragionare. Devi tornare bambina piccola, piccola, piccola e vivere in mezzo agli elettroni....:biggrin:
Mi sento un po' confuso :confused:
Mi raffiguro, per semplificazione, la funzione d'onda come il lancio dei dadi, finché il dado gira è una funzione d'onda, che può variare da 1 a 6 con pari probabilità, quando è fermo (e possiamo osservarlo) il suo stato è definito univocamente.
Quello che faccio fatica a digerire è l'entanglement anche se so che è dimostrato che esiste.
Nel mio esempio è come se l'uscita di un numero di un dado determinasse automaticamente l'uscita del numero sull'altro dado. Mi è difficile digerirlo, devo ancora lavorarci su...
Re: 4. Cercando una logica illogica
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Francesca Diodati
OK Enzo, sono piccolissima! :) Penso in termini di probabilità. Ma allora, qual è la grande differenza tra l'elettrone e il proiettile? E' giusto dire che la differenza sta nel fatto che mentre il proiettile non può scegliere (il suo percorso è predefinito e sarà sempre quello) l'elettrone può scegliere da che foro uscire?
Francy... stiamo parlando di particelle microscopiche... non di proiettili. Altrimenti che senso avrebbe l'esperimento di Feynman? Il proiettile non è rappresentabile come onda di probabilità, in prima approssimazione... (ma vedremo che anche lui potrebbe esserlo, solo che la lunghezza d'onda della sua onda è troppo picccola per dar luogo a fenomeni come quelli dell'elettrone). Tutta la realtà è probabilistica... ma non corriamo troppo in avanti. Vi è un limite più o meno incerto tra le particelle e le "cose" materiali. Limitiamoci alle particelle e alle loro caratteristiche duali, dimostrabili e descrivibili, ma NON SPIEGABILI (ricorda sempre questo fatto).
Anche il proiettile NON SCEGLIE, comunque: va dove è massima la probabilità della sua onda. Tale e quale all'elettrone. Su questo devi fartene una ragione: nessuno sceglie... esiste solo una probabilità. Per il proiettile è facile risalire a posizione e direzione, per l'elettrone no (ricorda il principio d'indeterminazione di Heisenberg: se misuri la posizione non puoi misurare la velocità e viceversa, ma solo per le particelle).
Continui a voler dare una spiegazione logica alla MQ. E' impossibile: puoi solo descriverla e accettarla sulla base dei risultati degli esperimenti.:biggrin:
Re: 4. Cercando una logica illogica
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Beppe
Mi sento un po' confuso :confused:
Mi raffiguro, per semplificazione, la funzione d'onda come il lancio dei dadi, finché il dado gira è una funzione d'onda, che può variare da 1 a 6 con pari probabilità, quando è fermo (e possiamo osservarlo) il suo stato è definito univocamente.
Quello che faccio fatica a digerire è l'entanglement anche se so che è dimostrato che esiste.
Nel mio esempio è come se l'uscita di un numero di un dado determinasse automaticamente l'uscita del numero sull'altro dado. Mi è difficile digerirlo, devo ancora lavorarci su...
il succo è proprio quello: non è dimostrabile e spiegabile. E' così e basta. Puoi solo descriverlo... ecco perchè dicevo che bisogna resettare il cervello!:biggrin:
Re: 4. Cercando una logica illogica
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Beppe
Mi sento un po' confuso :confused:
Mi raffiguro, per semplificazione, la funzione d'onda come il lancio dei dadi, finché il dado gira è una funzione d'onda, che può variare da 1 a 6 con pari probabilità, quando è fermo (e possiamo osservarlo) il suo stato è definito univocamente.
Quello che faccio fatica a digerire è l'entanglement anche se so che è dimostrato che esiste.
Nel mio esempio è come se l'uscita di un numero di un dado determinasse automaticamente l'uscita del numero sull'altro dado. Mi è difficile digerirlo, devo ancora lavorarci su...
se leggi bene gli esperimenti dell'ultimo articolo, capirai, comunque, che l'informazione reciproca ha a che fare con particelle legate in qualche modo... In ogni modo, sull'entanglement se ne parlerà ancora e come!!! vero Red:thinking:
Re: 4. Cercando una logica illogica
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Vincenzo Zappalà
se leggi bene gli esperimenti dell'ultimo articolo, capirai, comunque, che l'informazione reciproca ha a che fare con particelle legate in qualche modo... In ogni modo, sull'entanglement se ne parlerà ancora e come!!! vero Red:thinking:
Senz'altro!;)
Re: 4. Cercando una logica illogica
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Originariamente Scritto da
Vincenzo Zappalà
Francy... stiamo parlando di particelle microscopiche... non di proiettili. Altrimenti che senso avrebbe l'esperimento di Feynman? Il proiettile non è rappresentabile come onda di probabilità, in prima approssimazione... (ma vedremo che anche lui potrebbe esserlo, solo che la lunghezza d'onda della sua onda è troppo picccola per dar luogo a fenomeni come quelli dell'elettrone). Tutta la realtà è probabilistica... ma non corriamo troppo in avanti. Vi è un limite più o meno incerto tra le particelle e le "cose" materiali. Limitiamoci alle particelle e alle loro caratteristiche duali, dimostrabili e descrivibili, ma NON SPIEGABILI (ricorda sempre questo fatto).
Anche il proiettile NON SCEGLIE, comunque: va dove è massima la probabilità della sua onda. Tale e quale all'elettrone. Su questo devi fartene una ragione: nessuno sceglie... esiste solo una probabilità. Per il proiettile è facile risalire a posizione e direzione, per l'elettrone no (ricorda il principio d'indeterminazione di Heisenberg: se misuri la posizione non puoi misurare la velocità e viceversa, ma solo per le particelle).
Continui a voler dare una spiegazione logica alla MQ. E' impossibile: puoi solo descriverla e accettarla sulla base dei risultati degli esperimenti.:biggrin:
Resettato e formattato il cervello, tanto c'era poco...
Vediamo se riesco a capire qualcosa, secondo De Broglie anche il proiettile ha una funzione d'onda, ma a causa delle sue dimensioni, massa e velocità tale funzione è molto più piccola del proiettile stesso. Fin qui tutto bene, adesso mi lancio in un volo pindarico e spero di atterrare sul morbido: Per creare interferenza le due fessure dovrebbero essere così ravvicinate da essere indistinguibili.. (però non sono sicuro...:confused:)
Re: 4. Cercando una logica illogica
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Originariamente Scritto da
Vincenzo Zappalà
se leggi bene gli esperimenti dell'ultimo articolo, capirai, comunque, che l'informazione reciproca ha a che fare con particelle legate in qualche modo... In ogni modo, sull'entanglement se ne parlerà ancora e come!!! vero Red:thinking:
Nel caso dell'esperimento di Alain Aspect mi pare che fossero due fotoni coerenti emessi a 90° con polarizzazione diversa, praticamente due gemelli... (dadi truccati!:biggrin:)
Re: 4. Cercando una logica illogica
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Red Hanuman
Senz'altro!;)
Aspetto con ansia :sbav:
Re: 4. Cercando una logica illogica
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Originariamente Scritto da
Vincenzo Zappalà
Francy... stiamo parlando di particelle microscopiche... non di proiettili. Altrimenti che senso avrebbe l'esperimento di Feynman? Il proiettile non è rappresentabile come onda di probabilità, in prima approssimazione... (ma vedremo che anche lui potrebbe esserlo, solo che la lunghezza d'onda della sua onda è troppo picccola per dar luogo a fenomeni come quelli dell'elettrone). Tutta la realtà è probabilistica... ma non corriamo troppo in avanti. Vi è un limite più o meno incerto tra le particelle e le "cose" materiali. Limitiamoci alle particelle e alle loro caratteristiche duali, dimostrabili e descrivibili, ma NON SPIEGABILI (ricorda sempre questo fatto).
Anche il proiettile NON SCEGLIE, comunque: va dove è massima la probabilità della sua onda. Tale e quale all'elettrone. Su questo devi fartene una ragione: nessuno sceglie... esiste solo una probabilità. Per il proiettile è facile risalire a posizione e direzione, per l'elettrone no (ricorda il principio d'indeterminazione di Heisenberg: se misuri la posizione non puoi misurare la velocità e viceversa, ma solo per le particelle).
Continui a voler dare una spiegazione logica alla MQ. E' impossibile: puoi solo descriverla e accettarla sulla base dei risultati degli esperimenti.:biggrin:
Anche nel mio cervellino c'è ben poco da resettare, ma quel poco...fa fatica! OK riformatto :) Grazieeee