Quoto. L'oculare più corto veramente godibile era l'8 mm ED. 192,5 X.
Per provare a metterci su l'OR 7 doveva essere proprio una serata in stato di grazia.
Visualizzazione Stampabile
Non ci penso nemmeno, non sei uno di passaggio qui; siccome quel che io ho visto sin qui dal vivo mi porta a considerazioni meno ottimistiche, debbo presumere che
1) godi mediamente di un buon seeing
2) ti è capitato un esemplare uscito più corretto e collimato della media (esistono)
3) la valutazione di ciò che è ancora buono e ciò che inizia a non andar più bene ha sempre una componente un minimo soggettiva, la visione è interazione fra visus individuale, capacità di elaborazione dell'immagine del cervello ed immagine effettivamente fornita dallo strumento.
Caro Valerio,
ancora una volta, esponi con chiarezza e imparzialità una valutazione oggettiva.
Qui, il seeing è imprevedibile, alternando momenti favorevoli a momenti osceni nel corso della serata (ed è peggiorato nel corso degli anni); di solito parte maluccio, migliorando poi via via da tarda notte in poi. Tuttavia non raggiunge la qualità di Passo Croce, luogo frequentato da molti astrofili e astrofotografi della zona; essendo però un passo montano, è spesso ventoso. Ieri sera (venerdi) non mi è stato possibile separare completamente Epsilon Lyrae, per esempio, benché non ci fosse turbolenza alcuna; Saturno bassotto verso Sud era improponibile oltre i 75x.
La collimazione: se il disco di Airy è circondato da anelli di diffrazione perfettamente circolari e le immagini intra ed extrafocale sono uguali, la collimazione dovrebbe essere corretta. Un'altra cosa che mi ha sorpreso non poco, è stata la luminosità di oggetti deep, nella fattispecie M94, M57 e M27; ho potuto osservare anche la Nebulosa Gufo (M97) che è un po' ostica.
L'ultimo punto è molto soggettivo, difatti. Dove ndo portare gli occhiali, spesso metto le lenti a contatto; ma questo non dovrebbe influire. Ho però una buona visione notturna, superiore alla media.