Re: Eterno dilemma, ma...
Conosco alcuni utenti che ancora rimpiangono di averlo venduto😘
Re: Eterno dilemma, ma...
Basta che non sia la versione barlowata con specchio sferico, poi se non si ha passione non si usa neppure uno strumento superiore.
Re: Eterno dilemma, ma...
Citazione:
Originariamente Scritto da
Zoroastro
Basta che non sia la versione barlowata con specchio sferico, poi se non si ha passione non si usa neppure uno strumento superiore.
Non posso postare il link, ma è in effetti la versione "classica", col tubo lungo e senza l'escamotage della Barlow.
Re: Eterno dilemma, ma...
Negli anni '80 il Newton 114/900 è stato molto apprezzato da molti appassionati, Walter Ferreri nelle riviste di astronomia di allora, diceva che aveva un ottimo rapporto prestazioni/prezzo. Sicuramentein quegli anni i telescopi avevano sì una buona ottica ma si andava a risparmiare sulla montatura e sugli oculari in dotazione. In quegli anni leggevo che il 114 aveva una montatura ballerina e gli oculari in dotazione erano dei semplici Huygens (H20 e H6). Devo dire però che mi sono sorpreso vedendo le bellissime fotografie di Giove che fa un astrofilo di Cabras qui in Sardegna e che pubblica nel gruppo di Facebook "Piccoli telescopi alla riscossa"; non pensavo proprio che un 114/900 potesse avere una resa tale, paragonabili a quelle (sempre di Giove) che mette un altro appassionato che le fa con un mak 127/1500. Non ho mai avuto un 114/1000 barlowato, negli anni '80 leggevo che come resa ottica era inferiore ad un 114/900 pur costando di più; rivedendo quest'anno i vecchi numeri della rivista "Orione" vi ho trovato dei bei disegni di Marte della grande opposizione di Settembre 1988 fatti con uno di essi, l'Alcor della Konus o catadiottrico Tanzutsu 114/1000, forse i Giapponesi erano più bravi dei Cinesi a fare questo tipo di telescopi .......
Re: Eterno dilemma, ma...
Citazione:
Originariamente Scritto da
Gonariu
mi sono sorpreso vedendo le bellissime fotografie di Giove che fa un astrofilo di Cabras qui in Sardegna e che pubblica nel gruppo di Facebook "Piccoli telescopi alla riscossa"; non pensavo proprio che un 114/900 potesse avere una resa tale, paragonabili a quelle (sempre di Giove) che mette un altro appassionato che le fa con un mak 127/1500.
Il tizio di Cabras è indubbiamente un mago, ma, se hai notato, ha cambiato la montatura con quella di livello superiore, aggiunto il motore, preso una Barlow di qualità, dei filtri per le foto planetarie e lavora intensamente con Registax. Suppongo abbia anche preso oculari di classe. Che il tizio a cui sarebbe destinato il 114/900 possa fare o chiedere lo stesso (raddoppiando o triplicando il budget), temo sia fantascienza.
Confermo tutto il resto che hai scritto, dalla mia esperienza personale col 114/900.
Re: Eterno dilemma, ma...
Il problema oggi è che, il cielo non è più quello di 30/40 anni fa, dove un 114 poteva essere sufficiente, i costi in rapporto a oggi erano più elevati e il 114 era uno dei pochi accessibili, con 250€ e poco più si può ottenere un Newton Dobson 150/1200 che può essere la sufficienza per i cieli che abbiamo, ingombrante si, ma più efficace..
Il rapporto prezzo prestazioni cambia, se poi si vuole proprio risparmiare c'è in offerta per il Black Friday sempre su Amazon il rifrattore Astromaster 90/1000 a 165€.. consideriamo anche il fatto che non è certo che la persona sia veramente interessata, è sempre un buon strumento per iniziare e costa la metà del prezzo di listino.. i target osservativi non cambiano..
Re: Eterno dilemma, ma...
@Fantasio. Non ci avevo fatto caso che quell'astrofilo di Cabras avesse cambiato montatura e cambiato gli oculari con altri migliori; d'altronde con una montatura traballante le fotografie non possono venire bene. Io mi riferivo all'ottica. D'altronde anche gli acromatici di allora 80/1200 come ottica erano molto buoni, su internet ho trovato una buona recensione di uno di questi, il Konus Rigel; il problema di questo telescopio era la sua montatura inadeguata e traballante (oltre agli oculari che sì, 40 anni fa potevano andare ma oggi non sarebbero considerati chissà che).
@frignanoit. Sono d'accordo colle tue considerazioni, oggi il mercato offre molto di più come scelta di un telescopio, allora per chi iniziava la scelta era fra un rifrattore acromatico da 60 mm (o 60/700 o 60/900) o il Newton 114/900 che aveva sì un buon rapporto prestazioni/prezzo ma relativamente agli anni '80, cioé una quarantina di anni fa.
Re: Eterno dilemma, ma...
Chi ricorda il 114/900 con treppiede in legno che troneggiava nel livello interrato della libreria Hoepli a Milano? Da studente ci ho lasciato litri e litri di bava intorno ... se ben ricordo costava un occhio della testa. Forse 900.000 lire ma potrei sbagliarmi (1984 o giù di lì). Molto al di là della portata di uno studente squattrinato.
Re: Eterno dilemma, ma...
i problemi sono sostanzialmente 2:
1-il telescopio immaginario, chi non è ferrato di questa passione pensa che il telescopio sia un rifrattore!
2-le aspettative, anche chi è minimamente ferrato si aspetta prestazioni dal telescopio ben oltre al di sopra delle sue potenzialità
oggi un telescopio come il 114/900 non ha quasi più senso di esistere perché oggi un tele deve poter fare tutto, foto, muoversi da solo, far vedere un buco nero ecc ecc, nonostante ci sono state intere generazioni che si son formate con esso, magari avessi potuto iniziare col 114mm piuttosto che con un 60mm... ma i tempi cambiano e non sempre si è disposti ad aspettare, studiare e utilizzare uno strumento ... alla fine "complesso", come un telescopio.
per cui, se il budget quello è e mi rendo conto che ultimamente il trend è sempre più al ribasso, non si può fare di meglio o consigliare uno strumento valido che non sia un piccolo rifrattore su eq1 o se si è fortunati eq2 o il 114mm che, a saperlo usare bene, fa ancora la sua "porca" figura.