Re: la prima MINERAL MOON
io la mia mineral moon l'ho controllata ed effettivamente ho trovato riscontro sugli atlanti del nostro satellite...
che poi non ci si possa fare misurazioni veritiere credo che siamo tutti d'accordo..
Re: la prima MINERAL MOON
Visto il diametro utilizzato e ottima bella anche la colorazione,anchio ogni tanto mi diverto a lasciarla a colori(visto che riprendo con un ccd a colori) difatti da qualche parte sull'hhd dovrei avere qualcosa,magari controllo ed la inserisco ;)
Re: la prima MINERAL MOON
mah.. non ho capito la dominante rosa a dirla tutta, ma riproverò con un apocromatico fatto bene e vediamo…
Paolo
Re: la prima MINERAL MOON
Mi sono divertito anch'io, anche se con intenti diversi.
Re: la prima MINERAL MOON
già avevo visto… ma non capisco come mai sia così poco risolta. Però poi mi leggo le specifiche tecniche. l'hai fatta con il C11?
Paolo
Allegati: 1
Re: la prima MINERAL MOON
Riassumo:
Mosaico di 4 singoli scatti.
Canon 1100D 1/500 sec. f/4,2 Iso 100
CPC 1100 HD EDGE a F/10- 2800mm
Autostich - Digital Imaging.
Allegato 6388
.., in realtà la peculiarità di questa foto è proprio quella di non essere stata concepita come "Mineral Moon", ma solo quella di rendere ciò che effettivamente si vedeva nel cielo quella sera ad occhio nudo.
Per capire ciò che intendo prova, dopo averci cliccato sopra, ad osservare il tuo monitor da qualche metro di distanza.
Ci sono altre cose che la rendono diversa da altre numerose "Mineral Moon" che si possono reperire in rete.
Generalmente per fare questo tipo di foto si fa un filmato, quindi si sommano 2-3000 frames e si ottiene la foto, o comunque si scelgono i migliori frames. Come si sa la somma dei frames serve a dare una immagine migliore del migliore frame originale, e poi se ne fa il mosaico.
Io sono andato controcorrente. In fase di puntamento del telescopio ho suddiviso mentalmente il disco lunare in quattro quarti, e regolato Iso, esposizione e tempo ho fatto semplicemente uno scatto per ogni quarto, quindi non ho fatto altro che ricongiungere le immagini con Autostich per ricomporre il disco lunare. Quindi non c'è una somma di fotogrammi.
C'è un'altra particolarità. Generalmente queste foto vengono ottenute con elaborazioni più o meno pesanti con Photoshop. In questo caso non ho fatto nessun uso di Photoshop o simili (che non ho). Mi sono limitato soltanto ad aumentare leggermente la saturazione con Digital Imaging (software di calibrazione in dotazione con la Canon), senza altre elaborazioni. Il colore è emerso semplicemente ritoccando la saturazione.
Il risultato è una "Mineral Moon" sicuramente gradevole, ma soprattutto ho ottenuto una foto che vista da qualche metro di distanza mi mostra la Luna con i colori e la luminosità così come la vedevo quella sera ad occhio nudo.
Se avessi sommato 2-3000 frames allora si, la foto sarebbe stata senz'altro più incisa, ma data la tecnica adottata più di questo non mi è stato possibile ottenere.
Re: la prima MINERAL MOON
ok, concordo.
però devo dire che, a occhio nudo, io la vedo molto più bianca (ad eccezione di quando è bassa sull'orizzonte) e non vedo certo quelle differenze di colorazione che emergono (gradevoli, sia chiaro, ma invisibili ad occhio nudo, almeno per me).
Ecco perché mi chiedevo come avessi operato. ;)
Paolo
Re: la prima MINERAL MOON
guarda , pensavo anche io fosse impossibile ma una volta l'ho asservata con un fsq 106 e un oculare enorme da due pollici, era uno spettavo. e ho percepito le sfumature e le colorazioni diverse (però non so se di mezzo c'era qualche filtro.)
Re: la prima MINERAL MOON
veramente bella bravo i dettagli li lascio a voi più competenti di me