Pubblicità dallo spazio? No grazie!!!
In un telegiornale RAI di ieri è stata diffusa la notizia di un imprenditore russo il quale nel giro di due anni sarà
in grado di lanciare in orbita una serie di micro satelliti che dispiegheranno una grossa vela riflettente a 400km circa di altezza, in modo da formare una gigantesca griglia di una cinquantina di chilometri quadrati. Una volta orientata verso la Terra questa griglia sarà in grado di riflettere la luce del Sole formando messaggi pubblicitari, arrivando a cancellare la luce delle stelle.
Di fronte a notizie di questa portata non è possibile rimanere indifferenti!
Danilo Pivato
Re: Pubblicità dallo spazio? No grazie!!!
Ciao Danilo,
alludi a questi signori?
https://startrocket.me/
La notizia era apparsa fine anno scorso inizio di questo anno. Nel forum più volte sono stati segnalati casi di personaggi con idee così al limite del provocatorio (nel vero senso della parola) se non del ridicolo e alla fine non c'è stato un seguito per nessuno. L'ultima chicca è stata dei neozelandesi mi pare con questa cosa che aveva infastidito non poco.
https://motherboard.vice.com/en_us/a...ers-space-junk
Non so quante e quali siano le norme che regolano i viaggi orbitali ma credo che chiunque abbia queste idee sarà alla fine bloccato.
;););)
Re: Pubblicità dallo spazio? No grazie!!!
Ciao Corrado,
la notizia è stata data ieri sera, con tanto d'intervista al magnate russo, al TG2. Non ho la più pallida idea
se sia un fake, però dalla RAI non me lo sarei aspettato.
Comunque la notizia è stata riportata anche qui:
https://www.wired.it/scienza/spazio/...RMQ_HMIBYHDKRI
Ma ciò che è preoccupante sono quelli di CieloBuio che nella loro mailinglist sono in fermento!
Re: Pubblicità dallo spazio? No grazie!!!
No no, mi sono spiegato male. Non fake ma idea strampalata che spero e credo non avrà seguito...
Ecco l'animazione
https://vimeo.com/262820429
Per magnate russo hanno inteso tal Vlad Sitnikov? Tanto tanto magnate non mi pare...;););)
Re: Pubblicità dallo spazio? No grazie!!!
Dovesse mai accadere un disastro del genere, credo sara' la prima volta che vedremo
un sacco di persone scrutare il cielo! Certo, un cielo che non c'e' piu'. Ci tocchera'
spiegare ai nuovi arrivati su questo pianeta che, una volta in cielo c'erano le stelle.
Quei bambini allora ci chiederanno: "Perche' ora non ci sono piu'?". Sara' difficile
rispondere ma, credo, una lacrima ci righera' il volto e non potremo far altro che
chiedere perdono.
Re: Pubblicità dallo spazio? No grazie!!!
E' un atteggiamento che vorrei proprio evitare.
Fintanto che esiste la possibilità di poter intervenire, preferirei prevenire prima di curare.
Allegati: 1
Re: Pubblicità dallo spazio? No grazie!!!
Citazione:
Originariamente Scritto da
Danilo Pivato
... preferirei prevenire prima di curare.
Se la prevenzione non fosse sufficiente ad evitare il danno si potrebbe sempre fare una colletta per acquistare la medicina giusta...
Allegato 33689
La mia becera battuta la faccio con un sorriso che assomiglia molto ad una smorfia di disgusto.
Re: Pubblicità dallo spazio? No grazie!!!
uniti i due thread simili!
Re: Pubblicità dallo spazio? No grazie!!!
Forse non ci siamo capiti, parlando solo dei satelliti pubblicitari (tema di questa discussione), è necessario un sistema di riposizionamento reciproco dei satelliti, tale sistema deve essere "reattivo" ovvero ad alta spinta (relativamente alla massa del satellite da movimentare), ovvero in grado di riposizionare i satelliti al massimo in poche ore, di conseguenza sia la vela solare che il propulsore ionico NON vanno bene, poiché entrambi hanno bisogno di tempi lunghissimi in virtù della bassissima spinta, inoltre la vela dovrebbe avere superfici immense (non compatibili per una serie di satelliti in orbita bassa, le vele sono solo per lo spazio profondo, altrimenti durano 5 minuti), il propulsore ionico anche lui è per lo spazio profondo è fatto per essere sempre attivo, l'accendi/spegni non gli fa bene, in quanto prima di emettere ioni, necessita di un sistema di "preriscaldamento" della griglia, tutto questo insieme alla spinta ridicola (poche centinaia di grammi) porta ad avere una inerzia di reazione che si misura in giorni, senza contare l'immensa complicazione tecnica.
E' come se io volessi far partire un'auto un terza marcia anziché in prima, ammesso che parta ci mette mezz'ora a muoversi e prendere velocità, per quello dico che è di fatto la notizia è una boutade, sia dal punto di vista economico che logistico.