il telescopio riflettore.....

Il telescopio riflettore

Il telescopio riflettore, o più comunemente chiamato newtoniano, prende il nome dal suo inventore, sir. I.Newton.

Allegato 1046










( in foto il riflettore ideato da I.Newton)



La particolarità di questa conformazione ottica è rappresentata, a differenza dei telescopi rifrattori, da un “tubo” di metallo aperto e dall’uso, anziché di lenti difficili da lavorare e costose, da uno specchio primario (generalmente parabolico) e da uno secondario che occorre per focalizzare l’immagine negli oculari.

Allegato 633







(configurazione ottica di un telescopio riflettore)




Il telescopio newtoniano forse è il più usato dalla comunità astrofila dovuta al contenimento dei costi di fabbricazione e dall’universalità dell’ uso , dal momento che “tecnicamente” è più semplice lavorare specchi anziché lenti, questo comporta per l’acquirente la possibilità di dotarsi di telescopi di diametro “generoso” ad un prezzo relativamente contenuto..

La configurazione ottica a riflessione è usata su vari tipi di telescopio , dal newtoniano al Dobson, al Schmitd Cassegrain ai Maksutov, ai Ritchey Chretyen, configurazioni che ne parleremo più avanti.

Il riflettore è usato tanto quanto dai visualisti (astrofili che si dedicano esclusivamente all’osservazione ad occhio nudo) che dagli astrofotografi, dato che il telescopio in questione ha un rapporto focale generalmente basso ( di consuetudine f.5) che lo rende particolarmente “luminoso” per le esposizioni delle varie reflex, webcam, ccd……

Il Newton soffre di un'aberrazione chiamata ”coma” che si manifesta con stelle deformate fuori l’asse ottico (aberrazione extrassiale), mentre l'immagine in asse è pressoché perfetta (dipende dalla qualità degli specchi). Il coma è tanto peggiore quanto più è corta la focale rispetto al diametro (rapporto f. <5).
Il “coma” è' un'aberrazione simile a quella sferica, ma è dovuta alla diversa focalizzazione dei raggi paralleli che incidono obliquamente su una lente o su uno specchio. Ciò provoca una deformazione dell'immagine, che assume l'aspetto di una cometa (di qui il nome). Il coma è evidente soprattutto nei telescopi riflettori, e in particolar modo in prossimità del bordo del campo.

Allegato 1047


















( immagine tipica di "coma")



PRO: prezzi contenuti rapportati al diametro di apertura- universalità dell’uso, si va dall’osservazione planetaria all’osservazione di oggetti estesi e soprattutto deep sky- possibilità per l’uso fotografico-rapidità di acclimatamento dello strumento

CONTRO: facilità di scollimazione dello specchio quindi attenzione nel trasporto (anche se riallineare gli specchi è più semplice di quello che si pensa. Scomodità di osservazione negli oculari in determinate porzioni del cielo (se lo strumento è montato su equatoriale!), talvolta occorre munirsi di banchetti o scalette per osservare negli strumenti con lunghezza focale particolarmente elevata. - tubo monolitico (si và dai 500/650mm ai 1000/1200mm di focale nei telescopi a livello amatoriale) quindi sconsigliato per osservazioni in luoghi stretti ed angusti (balconi)

Sotto: classico telescopio riflettore newtoniano (130/900)


Allegato 1048






















n.b. immagini tratte liberamente da google immagini

per i poveri mortali
che significa scollimazione? :biggrin:

detto in parole molte povere, le lenti o specchi devono focalizzare l'immagine in un singolo e ben preciso punto per poter "vedere" l'oggetto distinto, nitido e ben focalizzato.
a volte, sopratutto per i riflettori, causa montaggio/smontaggio trasporto e colpi accidentali, gli specchi si disallineano, e allora, bisogna agire micronomicamente su delle vite apposite per riallineare il tutto......
ne parleremo più in dettaglio più avanti..... ;)

Citazione:

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Originariamente Scritto da etruscastro

detto in parole molte povere, le lenti o specchi devono focalizzare l'immagine in un singolo e ben preciso punto per poter "vedere" l'oggetto distinto, nitido e ben focalizzato.
a volte, sopratutto per i riflettori, causa montaggio/smontaggio trasporto e colpi accidentali, gli specchi si disallineano, e allora, bisogna agire micronomicamente su delle vite apposite per riallineare il tutto......
ne parleremo più in dettaglio più avanti..... ;)

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scusami non è che sono le viti che si trovano nello specchio che manda l'immagine verso l'oculare?

le viti.... generalmente sono 3, servono per "orientare" lo specchio primario al secondario.... che poi trasmette l'immagine all'oculare. Un telescopio scollimato si vede perchè rende le immagini finali ....."traslate".....

Citazione:

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Originariamente Scritto da etruscastro

le viti.... generalmente sono 3, servono per "orientare" lo specchio primario al secondario.... che poi trasmette l'immagine all'oculare. Un telescopio scollimato si vede perchè rende le immagini finali ....."traslate".....

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ma vanno avvitate tutte allo stesso modo o una può essere più avvitata dell'altra?

dipende.... una può anche essere più avvitata di un'altra...

Riesumo questa discussione oltre che per il suo valore didattico generale, superato da altre più recenti, per la bella definizione di coma, difetto ottico, che contiene.
:)

..Come come? ... :confused:

hai ragione, ho scritto "come" ma intendevo "coma"...corretto

Ma no, tranquillo, mi rispondi perfettamente a tono, non sei affatto in coma :meh:

e se il telescopio è scollimato è facile rimetterlo a posto?

Citazione:

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Originariamente Scritto da Giulio Skywatcher

e se il telescopio è scollimato è facile rimetterlo a posto?

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Ci va un po' di pratica, ma si può fare abbastanza tranquillamente una volta presa la mano :)
Se cerchi su Google di guide alla collimazione te ne escono un bel po' ;)

Citazione:

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Originariamente Scritto da Giulio Skywatcher

e se il telescopio è scollimato è facile rimetterlo a posto?

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http://www.astronomia.com/forum/show...20Collimazione