NGC 7331 large field tribute

Anche qui un campo largo (focale 400mm del Celestron RASA 8) che riprende sia la galassia NGC 7331 con le sue compagne che il cluster del Quintetto di Stephan.
Altrettanto interessanti (e anche spettacolari) gli altri cluster di galassie visibili, pur piccoli.

Integrazione minima (16 pose da 60 secondi) e post elaborazione per super principianti (livelli e toni, null'altro).

Paolo

https://www.astrobin.com/ac1e2x/

P.S.: conviene vederla ingrandita (anche con tasto sx del mouse pressato - ingrandimento massimo ...)

Mi stai facendo venire la voglia di riprendere 👏👏👏

Una miniera...

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bellissima!

Inquadratura insolita e suggestiva...basta poco per divertirsi, poco più di un quarto d'ora...

Buongiorno Cherubino

La galassia NGC7331 e le sue vicine sono davvero una meraviglia per gli occhi (e per i sensori mi viene da dire...:biggrin:) .
Personalmente non sono un amante dei grandi campi specie poi se i soggetti sono queste galassie che hanno una marea di dettagli da mostrare e che immancabilmente a focali cosi corte si perdono un po...
Per 16 minuti di fotografia sembra esser venuto fuori un buon risultato anche se e' presente una evidente deformazione delle stelle sui bordi, specie dal lato sinistro della foto..
Che sia una qualche flessione?
A parte cio' e' una gran foto, sarebbe da ultimare se ne hai la possibilita'..

Un saluto e a presto

@iaco78,

assolutamente sì.
Esiste un disallineamento che, in questo caso, NON è dovuto a flessione ma al tipo di raccordo del RASA 8 che è NON autocentrante. Quindi metterlo davvero al centro è difficilissimo (è una ghiera che va in battuta SENZA contenimento... sì.. una FOLLIA...)
Detto questo bisogna anche ricordare che il RASA 8 ha un campo corretto di 20mm. mentre la diagonale della ASI 1600 è di 22,2 mm.
Quindi, ANCHE se il problema menzionato NON esistesse, si avrebbe comunque un minimo di distorsione simmetrica a meno che non si CROPPI l'immagine (cosa che io non faccio mai).

Sulla integrazione va detto questo:
Con il RASA si lavora a F2 quindi i tempi sono molto brevi rispetto a sistemi tradizionali.
Anche da un cielo molto bello difficilmente andare oltre i 20/25 minuti (ma proprio al massimo) genera miglioramento nel rapporto segnale/rumore.
Quindi solitamente espongo per una ventina di minuti al massimo. Qui sono 16, ma anche con 20 non avremmo avuto un grande incremento, credimi.


Paolo

Buongiorno @cherubino

Ok, ora capisco.
Non sapevo quanto era il campo corretto del 8" RASA, e' una info importante...
Grazie e a presto

Massi

In effetti il RASA 8 (lo stavo scrivendo ad un "Astrobinner" straniero che lavora con il 11") è una grande macchina ma ha due, anzi tre limiti che bisogna conoscere e gestire:

1) il problema della flangia frontale (si risolve, sia chiaro, ma è rognoso e richiede che poi, almeno per qualche giorno, si lasci montata la camera così che i settaggi siano a posto o quasi)
2) (connaturato con quanto sopra): non conviene usare sensori più grandi di quelli con diagonale da 20 mm. circa (oppure ritagliare un poco).
3) Ha una focale di 400mm. che è strepitosa per una miriade di lavori ma troppo corta per altri. Da questo punto di vista ritengo che il RASA 11" che pure costa il doppio (ma non lo metto come problema) e soprattutto PESA IL DOPPIO (e questo può essere un problema maggiore) abbia una focale più universale e un rapporto focale di f2.2 (contro f2) che potrebbe, su sensori "al limite", fare un briciolo di differenza.

Paolo

Ciao @cherubino
Si, condivido i tuoi punti, aggiungendone un altro a mio avviso che "castra" l'utilizzo di questa configurazione, e cioe' la difficolta' (se non proprio una vera e propria impossibilita') di utilizzare una ruota porta filtri e fare riprese in monocromatico in maniera automatizzata .Ovviamente e' un problema di tutti i telescopi RASA non solo del C8... Solitamente chi riprende in mono con una configurazione RASA usa i cassettini ma non puoi fare una sessione in automatico...oppure sensori OSC

Un pelo OT....
Sharpstar, ditta che assembla OTA qui in cina , ha lanciato sul mercato da un paio di anni una serie di Newton a focale corta dedicati all'astrofotografia.
In particolare un 150mm f2.8 e un 200mm 3.8

Allegato 45100 Allegato 45101

Il prezzo ovviamente e' molto aggressivo per questa tipologia di telescopi , purtroppo li hanno provati in osservatorio da noi e sono state evidenziate alcune criticita' specie nel mantenere la collimazione (che deve esser super accurata) e il fok che non sembra esser rigidissimo...ottima invece la correzione (hanno un correttore dedicato) . Peccato, potevano essere una buona scossa sul mercato per chi ama le focali ultra corte...

Conosco i limiti degli sharpstar.
Belli In teoria, molto delicati in pratica.

La impossibilità di usare ruote portafiltro sul Rasa si risolve con i cassetti sottili. Meno immediato ovviamente ma comunque usabile.

Io lavoro in monocromatico perlopiù quindi le mie scelte sono influenzate da questa scelta.

Paolo