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PI Finder
Ciao a tutti.
Mi sono fatto un regalo di compleanno lievemente anticipato ed ho preso questo aggeggio qua:
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E’un push to che si basa sul concetto del plate solving: una camera acquisisce immagini del cielo e riconosce dove punta il telescopio. Ha un database interno che permette di selezionare gli oggetti e un piccolo schermo OLED da’indicazioni in Alt/Az (funziona anche in EQ, secondo le istruzioni). Trovate informazioni molto dettagliate su Cloudy Nights e sul sito PIFinder.io.
Si tratta di un progetto open-source basato su Rapsberry PI di un astrofilo californiano, che si può auto-costruire con appositi kit. Io ho due mani sinistre :) e quindi ho preso la versione già assemblata.
L’ho provato solo per una serata (…ovviamente settimana di pioggia appena è arrivato il pacco) ma direi che è molto, molto interessante. Metterò una recensione più dettagliata quando lo avrò testato più ampiamente e chi parteciperà allo star-party di ADIA sul Pollino potrà anche vederlo dal vivo.
Si interfaccia con SkySafari, se si preferisce usare quest’ultimo invece del database interno. Io prevedo di usarlo in questo modo, ma si vedrà con il passare del tempo…
Qualche foto del setup con montatura AZ Skytee2:
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Ovviamente non ho alcuna affiliazione con il produttore.
Stay tuned!
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Re: PI Finder
Allora, rieccomi qua dopo cinque/sei sessioni con il PiFinder.
Sono un po’ oberato in questo periodo quindi la faccio breve e schematica:
PRO:
+ precisissimo: con il c8 centro gli oggetti a 200x senza problemi
+ leggero: pesa quanto un cercatore ottico e si monta sulla stessa slitta.
+ non c’è bisogno di allinearlo ad ogni sessione: si fa una volta e poi rimane stabile. Io l’ho lasciato montato sul tubo e finora non ha avuto bisogno di alcuna correzione. Immagino che rimanga valido anche se si smonta o rimonta sullo stesso telescopio. Ovviamente va rifatto l’allineamento se si cambia telescopio ma è una procedura facilissima (basta una stella).
+ si collega facilissimamente con skysafari e la connessione è stabile. Il PiFinder crea la sua rete, quindi funziona anche in zone in cui non c’è nessuna copertura Wi-Fi. Si selezione un oggetto su Skysafari, si digita “go to” ed il PiFinder dice di quanto muoversi in Alt-Az. Inoltre il puntatore dei muove sullo schermo di Skysafari e la sensazione di “star hopping” è ancora abbastanza presente, anche se si viene guidati dall’elettronica.
+ schermo rosso OLED regolabile a piacere fino a livelli bassissimi
+ oltre al manuale sul sito, esiste un forum Discord molto attivo sul quale si trova risposta praticamente a tutte le domande.
CONTRO:
- non c’è indicatore del livello della batteria. Apparentemente è un problema intrinseco alla “piattaforma” Raspberry Pi.comunque la batteria dura circa 4/5 ore ed è ricaricabile con una comune power bank USB.
- interruttore on/off minuscolo, “deboluccio” e difficile da manovrare
- schermo leggibile ma piccolo (ma l’interfaccia con Skysafari mitiga il problema).
- procedura di aggiornamento software un po’ macchinosa, ma se ci sono riuscito io… :)
- a volte bisogna attendere un paio di minuti prima che il Pi Finder si colleghi al GPS (e’una procedura automatica che non richiede alcun intervento dell’utente).
- non credo possa lavorare in modo EQ ma forse c’è qualche trucco per farlo. Non mi sono interessato perché la mia montatura è AZ.
DE GUSTIBUS:
+/- il push-to potrebbe non piacere se si è maniaci dello star-hopping, ma questa è una considerazione generale, non specifica di questo prodotto.
In conclusione, finora sono pienamente soddisfatto. Si vede che è un oggetto progettato da un amatore, tenendo in mente le esigenze degli astrofili sul campo. Il risvolto della medaglia è che è costruito con stampante 3D e quindi qualche rifinitura può lasciare a desiderare. Sul prezzo non mi pronuncio dato che è un parametro soggettivo, ma secondo me i soldi che chiedono li vale tutti.
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Allegati: 1
Re: PI Finder
… e una foto della prima luce.
Allegato 55323
PS - mi sono dimenticato di dire che il mio cielo è classificato Bortle 5 e l’SQM rilevato con la app del telefonino varia da 20.5 a 21.5. Essendo basato su plate solving il PiFinder lavora meglio sotto cieli scuri, ma l’ho provato anche con luna piena ed andava ancora bene: aumentava la “latenza” di risposta, ma alla fine ho trovato anche oggetti a 20 gradi di altezza, visibili a malapena all’oculare.
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Re: PI Finder
Sembra un prodotto interessante, ti seguo per le prossime prove pratiche.
In questa immagine :
https://i.ibb.co/jvX6ZCy4/BBLabs-Cer...at-Version.jpg
vedo che l'obiettivo della camera è girato rispetto alla seconda foto che hai messo. Ha dunque uno snodo ? E ha uno snodo anche al di sopra della barretta vixen ?
E lavorando su sky safari non è mai necessario metterci le mani sopra (in fase di osservazione) ?
Ciao e grazie
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Re: PI Finder
Il software e la camera sono sempre le stesse, ma esiste in quattro versioni con diversi orientamenti.
Io ho il modello “right” che si presta ad essere osservato dalla sinistra (quindi ideale per dobson con l’oculare a destra guardando da dietro).
Esistono anche versioni per Dobson con oculare sulla sinistra (left) o per rifrattori ed sct (straight e flat).
Io ho preso un “right” perché è comunque utilizzabile con il mio setup attuale ed adeguato in caso di futuro passaggio ad un Dobson. In ogni caso l’interfaccia con Skysafari permette di usare L’apparecchio anche senza vedere lo schermo, purché si abbia un telefono o iPad a disposizione.
La tastiera la devi usare solo per le manovre iniziali all’accensione e per lo spegnimento. In fase di osservazione, con Skysafari si può fare tutto dallo schermo del tablet.
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Re: PI Finder
Grazie per le informazioni, Giovanni. Se è così preciso come sembra può essere molto utile; penso al tempo risparmiato per cercare oggetti, soprattutto da cieli medio inquinati. Attendo le novità ! ;)
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Re: PI Finder
Oltre a trovare gli oggetti, che è un aiuto ovvio, c’è anche un altro vantaggio dei sistemi push-to. Ci si può distrarre per un po’, cercare accessori, riposare gli occhi, etc. senza timore di perdere l’oggetto anche in modo AZ manuale (cosa che invece non è un problema in EQ).
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Re: PI Finder
Ciao, io sto valutando l'acquisto di questo interessante prodotto per aiutarmi nella ricerca degli oggetti sul mio Dobson 12. Il problema è che lo userei principalmente sotto un cielo Bortle 8, mi chiedevo se secondo te sotto cieli così inquinati fosse un buon acquisto oppure no, perchè leggo che sfrutta una tecnologia di riconoscimenti visivo del cielo per funzionare.
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Re: PI Finder
Buongiorno Stefano.
Su un Dobson 300 - astraendo per un momento dal cielo - secondo me sarebbe perfetto.
Ora, venendo alla questione inquinamento luminoso: io lo uso da Bortle 4/5, ma lo ho testato a volte con luna piena ed anche al crepuscolo, ben prima del tramonto astronomico, con buoni risultati. Su cloudy nights mi ricordo di aver letto di persone che lo usano in città senza problemi.
Considera anche che il tempo di esposizione può essere regolato, quindi nel tuo caso potresti adottare esposizioni più lunghe per contrastare l’inquinamento. Il “prezzo” da pagare è una maggiore latenza della risposta perché faresti meno cicli di solve al minuto, ma credo che sia comunque molto più efficace dello star hopping.
In ogni caso ti consiglio di consultare Cloudy Nights prima dell’acquisto ed di dare anche un’occhiata alla piattaforma Discord, dove c’è un canale dedicato al PiFinder. L’utente “brickbots” è l’inventore del prodotto e puoi rivolgerti direttamente a lui.
In bocca al lupo :)
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Re: PI Finder
Grazie Giovanni, vado subito a informarmi perchè questo strumento mi intriga parecchio...
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Re: PI Finder
Mi sono informato un po' sul sito del progetto e anche su Cloud Nights e sono sempre più convinto che questo strumento sia il cercatore definitivo per chi ha un Dobson, soprattutto come nel mio caso non comptabile con nessun altro sistema push to. A quanto pare funziona bene anche su cieli molto inquinati, l'unica cosa che mi lascia un po' perplesso è la qualità dei materiali che mi sembra piuttosto bassa. Considerato il costo non basso, non vorrei ritrovarmi con un prodotto che si rompe dopo pochi utilizzi come mi era accaduto con il Telrad. Giovanni, la qualità dei materiali e dell'assemblaggio come ti sembra? Assicura una certa longevità allo strumento o bisogna già mettere in conto che andranno sostituite/riparate parti nel breve/medio termine?