Crediamo che il fascino e le peculiarità di questi misteriosi oggetti celesti meritino ancora qualche approfondimento. Proviamo allora ad entrarci dentro [...]
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Bellissimo articolo. Questi Wormholes (sempre la mia idea fissa) porterebbero in un altro Universo? Se invece portassero in un altro punto del nostro Universo cosa si dovrebbe vedere?
@Gaetano M. , tieni presente che parliamo di un tipo di fisica molto speculativa, quindi prendi quanto dico con le pinze...
In linea teorica, un wormhole potrebbe portarti (istantaneamente o quasi) ovunque nello spazio e... Nel tempo, ovviamente sotto certe condizioni molto particolari.
Mentre il punto di ingresso coinciderebbe con un BN, magari supermassiccio e al centro di una galassia, il punto di uscita si presenterebbe come un Buco Bianco, che visivamente somiglierebbe per diversi aspetti ad un quasar o ad un oggetto sferico con una forte emissione di raggi gamma.
Potrebbe anche portare in altri universi (e con questo risolvere i problemi di loop temporali che potrebbero crearsi se si aprissero nel medesimo universo da cui provengono e collegarsi alla teoria del multiverso) o addirittura creare un universo.
Alcune teorie spingono a pensare che un Buco Bianco si presenterebbe come un universo in espansione...:sneaky:
Bella anche la seconda puntata sui buchi neri.
Non riesco a capacitarmi del fatto che tanta materia sia concentrata in un punto di raggio 0 o in ogni caso un una parte di spazio molto più piccolo di un atomo. Per non parlare della singolarità del big bang. Se pur è una evidenza matematica mi sembra al di fuori di ogni esperienza umana.
Beh, questo ce lo dicono le attuali leggi della fisica note, che però proprio perchè implicano delle singolarità sono incomplete. Chissà cosa c'è veramente dietro a quello che pensiamo, forse cose ancora più sorprendenti...;)
Bell’articolo si,affascinante, che non può altro che farci fantasticare. Ma provando ad ipotizzare una situazione diciamo concreta e “fattibile”,riusciremmo o riusciremo mai (chissà) a saperne un po’ di più? Chessò: immaginiamo di avere una sonda ben lontana da noi,come ad esempio il nostro voyager(ma ipotizziamolo molto più distante da noi,più duraturo,evoluto e sofisticato),che ci trasmette i dati; noi ci troviamo a distanza di sicurezza, ma la sonda si avvicina al buco nero ok? Potrebbe inviarci immagini o dati che mai potremmo riuscire a rilevare (in)direttamente? le informazioni che ci trasmetterebbe arriverebbero con sempre più ritardo fino a non poterci più raggiungere,giusto? Quale potrebbe essere tale limite? Fino a che punto potremmo avvicinarci per scrutarlo senza venirne fagocitati?
Credo che per quanto sofisticate e resistenti le future sonde, ahimè!, non riusciranno mai a trasmettere info una volta superato l'orizzonte degli eventi. Dopo quel confine non esce nulla dal buco nero...almeno nel nostro universo... :)
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Mah, forse potrebbe darci indicazioni sul dragging (trascinamento) dello spazio - tempo, e sulle dinamiche di deformazione dello stesso (vortex e tendex). Magari anche indicazioni su materia ed energia oscura (se esistono).
Potrebbe fornirci indicazioni più raffinate del suo disco di accrescimento e dei getti relativistici. Ma da oltre l'OE non può giungere nulla, quindi ci sono dei limiti invalicabili in ogni caso.
Non solo trasmissione più lenta, ma anche passaggio a lunghezze d'onda maggiori (redshift gravitazionale).
Fintanto che un vortex o un tendex non distruggano la navicella, o un banale effetto di marea non la spezzi. Ma, forse, prima sarà bruciata dall'energia sprigionata del disco di accrescimento.