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Per riprese deep-sky viene indicato sempre l'utilizzo di camere raffreddate.
Chiedo agli astrofili invernali come me: quando la temperatura esterna è comunque bassa, magari anche sotto zero, impiegate in ogni caso il raffreddamento della camera?
L'inverno scorso alcune foto (con la reflex) le ho fatte a -8.
A -5, -10 non sarebbe sufficiente anche una camera non raffreddata?
Sicuramente a temperature così basse le reflex soffrono meno, però non sono stabilizzate rendendo un po' più difficile le calibrazioni. Bisogna vedere a che temperatura lavora il sensore. Nelle camere deepsky dedicate l'elettronica è più performante.
Per quel poco che ne so più il sensore è freddo meno rumore produce, con un raddoppio ogni 5°C. Quindi se puoi raffreddare a -40°C tanto meglio=meno subframe da impilare per neutralizzare il rumore.
Inoltre il raffreddamento serve a stabilizzare la temperatura rimuovendo il calore generato dall'elettronica: mi dicono che i dark devono essere presi alla stessa T dei light ;)
a proposito (anche) del raffreddamento ho trovato molto interessante questo video
https://www.youtube.com/watch?v=3RH9...troFarsography
dove il Dr Robin Glover di SharpCap parla di foto deep sky in relazione alle caratteristiche dei sensori.
Tra le altre cose sembra che sia abbastanza inutile raffreddare il sensore al massimo possibile senza contemporaneamente preoccuparsi del rumore introdotto dall'inquinamento luminoso.