Schema Maksutov-Gregory! E poi dite che son di parte!
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Nei prossimi mesi il Pianeta Rosso dovrebbe essere interessato da una tempesta globale di polvere. Il fenomeno appare ricorrente e correlato al movimento orbitale del corpo celeste .
Buona lettura
Mmm, molto interessante! Chissà se con un telescopio amatoriale si riesce a osservare qualcosa? Se questa tempesta fosse globale si dovrebbe notare un po' di differenza, soprattutto se è così marcata come nella foto dell'articolo...
Speriamo che il piccolo Curiosity si trovi un buco in cui nascondersi durante il cataclisma:biggrin:
Qualcuno che ha molta esperienza in visuale potrebbe saperti rispondere. Ad ogni modo il fenomeno si ripete e anche recentemente l'ASI riportò una notizia:
http://www.asi.it/it/news/quelle-tem...lvere-su-marte
Nel 2001 ci fu un evento che inizialmente fu pensato come "globale":
https://s13.postimg.org/w8rla552f/tempesta_marte.jpg
La tempesta di sabbia dell'estate 2001, iniziata alla fine del mese di giugno, ha interessato l'intero pianeta. Originata nei pressi della calotta polare meridionale verso Hellas, ha viaggiato per 4000 chilometri in due giorni attraversando l'equatore ed innescando sollevamenti di polvere in molte regioni. Il pianeta è scomparso fino alla fine di settembre. Analisi successive, tuttavia, hanno portato a capire che non si è trattato di un evento globale ma piuttosto di una catena di eventi locali. L'effetto osservativo è raffigurato nell'immagine.
Info foto:
Marte nel 2001, in due immagini raccolte a un mese di distanza l’una dall’altra dal Mars Global Surveyor della NASA: nel riquadro a destra è evidente l’offuscamento completo prodotto dalla tempesta di polvere. Crediti: NASA/JPL-Caltech/MSSS
Se ricordo bene, alcune delle critiche al recente film "the martian, sopravissuto" riguardavano proprio la tempesta che dà origine alla storia. Nella realtà esistono sì i venti su Marte ma mai avranno una tale forza, a causa della densità molto bassa dell'atmosfera marziana (1% della nostra credo).
Si, il film ha dato un effetto un po' strano anche a me (non riuscivo a spiegarmi alcune cosette) però nel complesso trovo che abbiano fato un buon lavoro...Se poi andiamo a leggere il libro "l'Uomo di Marte" (io preferisco il nome non commerciale) vediamo che l'autore ha creato un capolavoro, rispettando tutta la fisica tirata in ballo.
Quella che tu chiami "forza" penso tu ti riferisca all'intensità percepita ad esempio su una vela o su un manufatto, è però funzione del combinato disposto di densità e velocità. Se le condizioni meteobariche possono indurre venti a velocità per noi eccezionali anche rispetto ai nostri più violenti uragani, l'energia cinetica acquisita da polvere e sabbia potrebbe avere effetti degni di nota lo stesso.
...effetti tipo questo: alcune particelle di polvere più piccole possono trasportare una carica elettrostatica e aderire a diverse superfici, in particolare, alle finestre e ai componenti delle apparecchiature scientifiche. I ricercatori dicono che la neutralizzazione elettrostatica e la rimozione dell’inquinamento da polvere è stato uno dei principali problemi che hanno dovuto risolvere gli ingegneri che hanno progettato le attrezzature per l’esplorazione di Marte.
@Valerio Ricciardi, mi riferivo alla forza del vento che si vede nel film. Ovvio che i problemi principali siano quelli elencati da @corrado973.