Re: rifrattore per spettroscopia
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Originariamente Scritto da
Franco Lorenzo
.
In fotometria e spettroscopia si catturano le immagini stellari solo per fare delle misure e quindi il segnale che si deve riprendere deve essere sufficientemente forte da distinguerlo dal rumore del fondo cielo. .
Saluti
Lorenzo Franco
saluti
Questo è il punto che non mi quadra
In "Telescopi e montature " è in corso una discussone analoga
Angelo_C dice
"A livello fotografico (e SOLO fotografico) per i tempi di esposizione conta solo il rapporto focale, in quanto è questo parametro che indica la quantità di luce che colpisce un sensore per unità di superficie."
se, a parità di rapporto focale e di tempo di esposizione, la quantità di luce che arriva sui pixel dove si forma l'immagine della stella target e di quelle di riferimento, è la stessa , qual è il vantaggio di avere una grande apertura ?
Allegati: 2
Re: rifrattore per spettroscopia
Trova le differenze..
Andromeda M31
Rifrattore 65q
Allegato 35787
Newton 200/1000
Allegato 35788
Re: rifrattore per spettroscopia
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Originariamente Scritto da
Albertus
"A livello fotografico (e SOLO fotografico) per i tempi di esposizione conta solo il rapporto focale, in quanto è questo parametro che indica la quantità di luce che colpisce un sensore per unità di superficie."
se, a parità di rapporto focale e di tempo di esposizione, la quantità di luce che arriva sui pixel dove si forma l'immagine della stella target e di quelle di riferimento, è la stessa , qual è il vantaggio di avere una grande apertura ?
Con piccole aperture i tempi di esposizione diventano terribilmente più lunghi. Se con un telescopio da 8" dovrò fare 6 pose da 10 minuti per catturare lo spettro di una nova di 12a magnitudine, vorrà dire che con un' apertura minore le pose saranno più lunghe e numerose. Capisci da te che a volte questo diventa non praticabile, anche perché i pochi fotoni che arriveranno sul sensore CCD saranno coperti dal rumore elettronico e termico.
Ci sono anche oggetti astronomici (es: asteroidi) per i quali i tempi di esposizione non possono essere molto lunghi a causa del loro movimento. Telescopi di grande apertura aiutano a catturare la loro luce con tempi di esposizione sufficienti per non far venire la "strisciata" del loro movimento.
Se preferisci un rifrattore ... va benissimo. Inizia con quello a fare fotometria e spettroscopia di oggetti luminosi e poi (se lo riterrai opportuno) passerai ad altre soluzioni / configurazioni.
Saluti
Lorenzo Franco
Re: rifrattore per spettroscopia
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Originariamente Scritto da
frignanoit
grazie frignanoit
adesso è chiaro
la luminosità è la stessa ma le dimensioni sono differenti
in fotometria bisogna cerchiare la stella campione e le stelle di riferimento per estrarne il numero di fotoni
maggiore è il diametro del cerchio maggiore è il numero di fotoni raccolti a parità di densità, fotoni per pixel
Re: rifrattore per spettroscopia
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Originariamente Scritto da
Albertus
in fotometria bisogna cerchiare la stella campione e le stelle di riferimento per estrarne il numero di fotoni maggiore è il diametro del cerchio maggiore è il numero di fotoni raccolti a parità di densità, fotoni per pixel
No non è proprio così, in fotometria il diametro del cerchio fotometrico si sceglie sulla base alla dimensione della FWHM (Full width at half maximum) per essere sicuri di misurare tutti gli ADU (Analog Digital Unit) della stella. La dimensione della stella in pixel dipende solo dalla focale del telescopio e dalla dimensione dei pixel. Telescopi di lunga focale + CCD con pixel grandi possono fornire immagini stellari equivalenti (come dimensione intendo) a quelle di un telescopio di piccola focale + CCD con pixel piccoli. Stiamo parlando del campionamento, ossia quanti arcosecondi corrispondono ad un pixel.
Con un seeing di 3 arcosecondi, è ottimale un campionamento di 1.5 arcosecondi per pixel ... indipendentemente dalla dimensione del telescopio. Questo naturalmente se si vogliono fare misure (astrometria e fotometria). Se si vogliono fare foto il discorso è meno stringente.
Saluti
Lorenzo Franco
Re: rifrattore per spettroscopia
Grazie Franco Lorenzo
A parità di dimensione dell'immagine stellare, con piccoli rifrattori si rischia quindi il sovra campionamento con relativa diminuzione del rapporto segnale rumore, a cui però si può , in parte , rimediare con il binning dei pixel
E' possibile quantificare il rapporto segnale / rumore, dati : diametro del tele, lunghezza focale, dimensione del pixel e seeing ?
Quale valore minimo è ragionevolmente accettabile in lavori di fotometria ?
Re: rifrattore per spettroscopia
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Originariamente Scritto da
Albertus
si rischia quindi il sovra campionamento... a cui però si può , in parte , rimediare con il binning dei pixel.
Con il binning x2 si rischia di peggiorare la situazione.
Citazione:
Originariamente Scritto da
Albertus
Quale valore minimo è ragionevolmente accettabile in lavori di fotometria ?
Un rapporto segnale/rumore di 100 permette di ottenere un errore dell' 1% sulle misure, equivalente a 0.01 mag (un centesimo di magnitudine). Con un rapporto S/N di 10 si ottiene un errore del 10%, equivalente a 0.1 mag (un decimo di magnitudine).
Saluti
Lorenzo Franco
Re: rifrattore per spettroscopia
Albertus
Tieni presente che come ha sottolineato Lorenzo Franco i filtri fotometrici attenuano molto.
Soprattutto il B ma anche l'I.
Io di recente ho cambiato setup e sono passato da un Newton a un C8 (serie Ultima) con un riduttore di focale Optec 0,5x che fa anche da spianatore di campo. Mi trovo meravigliosamente bene in fotometria.
In spettroscopia devo ancora fare prove. Ma l'Optec corregge bene dall'infrarosso vicino al blu e dovrebbe essere ottimo.
Fabrizio
Re: rifrattore per spettroscopia
grazie Disnomia
Non avevo mai avuto dubbi sul fatto che un tele di grosso diametro fosse più adatto per applicazioni scientifiche, rispetto a un piccolo rifrattore , anche se non avevo ben compreso il problema del campionamento prima delle spiegazioni di Lorenzo Franco
Tra l'altro , su "Telescopi e montature " altri membri facevano la stesse domande , deve essere un problema poco conosciuto anche da astrofili di lungo corso
Mi interessava sapere se con un piccolo rifrattore si potevano ottenere risultati almeno decenti soprattutto in spettroscopia per via del cromatismo
In fotometria penso che vada bene, lo consigliano anche su AAVSO, ovviamente solo per stelle brillanti
Giusto per farsi le ossa
Con un C8 con autoguida e riduttore 0.5 si va sui 2000 euro ed è difficile da guidare se non si ha esperienza a cui bisogna aggiungere il CCD principale
Un piccolo rifrattore può costare 350-400 euro non richiede ne auto guida ne riduttore di focale, la camera principale, magari anche un cmos di ultima generazioni con pixel piccoli, la potrei utilizzare in seguito come autoguida quando passerei al c8
Un piccolo rifrattore poi è sempre utile per il rich field e, pesi permettendo anche come telescopio di guida
Questa era la strategia che avevo elaborato;)
Re: rifrattore per spettroscopia
Se non si hanno problemi di budget: irf.lu.it/telescope-list.htm
:biggrin::biggrin::biggrin: