Il 4 luglio 2016 si avvicina e Juno dovrebbe essere oramai vicino a Giove. Si hanno news della sonda?
Grazie
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Il 4 luglio 2016 si avvicina e Juno dovrebbe essere oramai vicino a Giove. Si hanno news della sonda?
Grazie
Il 2° link non mi funziona :hm:
@SVelo hai riprovato?
Comunque è questo
http://www.nasa.gov/mission_pages/juno/main/index.html
prova questo
http://www.nasa.gov/mission_pages/juno/where
juno e' quasi arrivato, si dovrebbe trovare a "solo" 30 milioni di km da Giove!
Grazie @Lorena 01
Manca poco ragazzi:
Quasi 3 miliardi di chilometri e 5 anni di viaggio sono ormai alle spalle del veicolo spaziale - 20 metri di ampiezza per 4 e mezzo di altezza - che sarà il primo alimentato a energia solare ad operare così lontano dalla nostra stella.
http://www.asi.it/it/news/juno-aspettando-il-4-luglio
Con la funzione PROCESSING, ci sara' da divertirsi !!
https://www.missionjuno.swri.edu/junocam/
Aggiornamento:
A bordo della sonda c'è una speciale macchina fotografica all'infrarosso che ci regalerà dettagli sorprendenti sulle aurore e sull'atmosfera superficiale del pianeta gigante. Alberto Adriani dell'INAF-IAPS di Roma è il responsabile scientifico
Chi vuole puo approfondire qui
https://s31.postimg.org/uvb9fst57/famiglia.jpg
Juno ha scattato questo ritratto di famiglia del sistema di Giove il 21 giungo 2016, da una distanza di 10,9 milioni di chilometri.
Ieri, alle 5:18 ora italiana la sonda era a 8,64 milioni di chilometri dal gigante del Sistema Solare. Da questa distanza, la JunoCam inizia a mettere a fuoco il pianeta ed i satelliti galileiani.
L'11 giugno Juno ha iniziato a trasmettere e ricevere dati con la Terra ininterrottamente.
Il 20 giugno, lo scudo di protezione per micrometeoriti e polvere interstellare del motore principale è stato rimosso ed è stato attivato il software che controllerà l'importantissima fase di inserimento orbitale.
Il 28 giugno il sistema di propulsione verrà pressurizzato, mentre il giorno seguente tutta la strumentazione non essenziale per l'arrivo in orbita sarà spenta.
Vi aggiorno ancora con questa foto:
https://s32.postimg.org/y64pzzmd1/eso1623a.jpg
Immaginie spettacolare di Giove ottenute dal VLT, appena pochi giorni prima dell'arrivo della sonda Juno.
Fonte qui
non appena ho visto la foto del ritratto di famiglia,
https://s31.postimg.org/uvb9fst57/famiglia.jpg
ho subito pensato che prima o poi avrei scritto qualcosa, un articoletto, visto che a me queste situazioni intrigano tantissimo... :whistling:
finora la mancanza di tempo mi aveva bloccato
poi su FaceBook ho trovato la spinta ulteriore, in un post di un gruppo di appassionati di Astronomia, in cui ci sono commenti di persone che evidentemente non immaginano nemmeno lontanamente la geometria della situazione... :shock:
rimanete sintonizzati! ;)
Juno, ecco la magnetosfera gioviana
http://www.asi.it/it/news/juno-ecco-...sfera-gioviana
Emozionante... ed il momento si avvicina...
https://www.youtube.com/watch?v=SgEsf4QcR0Q
Video narrazione a 360°
https://www.youtube.com/watch?v=r5SuUY7dF1w
Interessante:
http://www.meteoweb.eu/2016/07/giove...e=mail%2Balert
anche questo e' molto interessante
http://www.meteoweb.eu/2016/06/sempr...e-juno/710166/
Grazie Lorena,
aggiungo altre curiosità:
La sonda porta con sé anche una placca dedicata a Galileo Galilei, fornita dall’Agenzia Spaziale Italiana: una copia in alluminio dell’originale manoscritto in cui Galileo ha descritto per la prima volta le 4 lune di Giove, note infatti come lune galileiane. A bordo anche 3 figurine LEGO, che rappresentano Galileo, Giove e sua moglie Giunone.
Inoltre tra i suoi obiettivi c'è quello di galleggiare ad altissima velocità sopra la spessa atmosfera del Pianeta a quota 5mila chilometri. 37 orbite vorticose per dare un’occhiata attraverso il fitto mantello di nuvole di cui Giove è ricoperto: l’occasione è ghiotta per studiare il fenomeno delle aurore e apprendere qualcosa di più a proposito delle origini, la struttura, l’atmosfera e la magnetosfera del gigante gassoso.
Ecco dunque spiegato il perché di una missione su Giove che si chiama Juno, ovvero Giunone. Chi meglio di una dea, e una dea come Giunone che la tradizione mitologica romana e greca ci tramanda come l’unica capace di dissipare le nubi in cui è avvolto il padre degli dei, per dare un’occhiata tutta scientifica alla vera natura che nasconde il possente Giove sotto la spessa atmosfera di nubi con cui si mostra ai nostri telescopi?
Qui (tra altri) il live streaming
http://aliveuniverse.today/speciale-...ve-live-update
Ragazzi io sono troppo curioso per domattina!!! Ma anche impaurito!..
Purtroppo gioco a Kerbal * :sneaky:... e so quanto può essere valida la legge di Murphy in questi casi!!! :cry:
Comunque qualsiasi cosa succeda sarà una ficata!!
Proprio in merito a questo vorrei farvi una domanda!
Qualcuno di voi sa per caso a che orbita era Galileo nella precedente missione?
E invece Juno da qualche parte ho letto 5000 km (mi confermate?) ma sinceramente mi sembra un po troppo vicino..
*(se non lo conosceste è un simulatore di Agenzia spaziale e di progettazione ed esecuzione programmi spaziali.. insomma la cosa più assurda che ci sia)..
Ancora più vicina, 4000 km dal top nubi dell'atmosfera gioviana :)
Al confronto Galileo non raggiunse mai questi valori, se non per quando venne fatto precipitare sul pianeta al termine della sua missione.
Come Kerbal giustamente insegna, ogni inserzione orbitale è qualcosa di veramente tosto, e se una singola cosa va storta, tutta la missione è compromessa. Dita incrociate per questa notte!
Il peri-giove (perijovium) minimo è stato di circa 467000 km, quindi praticamente 100 volte maggiore di quello previsto per Juno. Avvenne in 4 flyby nel Settembre 1999. Puoi trovare una referenza qui:
https://books.google.it/books?id=dGP...upiter&f=false
Direi che è andata bene :)
https://d2xkkdgjnsfvb0.cloudfront.ne...0&t=1467663314
https://www.missionjuno.swri.edu/new...mighty_jupiter
Qui i messaggi twitter per seguire l'evoluzione dei fatti:
https://twitter.com/search?q=%28from...rc=twsrc%5Etfw
Bellissimo il DOODLE che è stato dedicato alla missione
“E’ stata la cosa più difficile che la Nasa abbia mai fatto“, ha dichiarato il responsabile scientifico della missione, Scott Bolton, nel momento in cui il motore della sonda si è spento e il veicolo ha raggiunto la posizione corretta per cominciare la prima delle 37 orbite previste. Per raggiungere il punto previsto, Juno ha acceso il suo motore principale per 35 minuti e 2 secondi. “Il mio motore principale sta andando, Sto bruciando, bruciando, bruciando per te, Giove!“, si legge in un tweet dell’agenzia.
È veramente così difficile inserire in orbita un satellite?
Guardandoci intorno vediamo solo oggetti che girano intorno ad altri oggetti, che girano intorno ad altri oggetti, ecc.
La mia è una provocazione, però guardando Giove con tutti i satelliti che ha...
Forse è difficile determinare l'orbita che si vuole.
Al giorno d'oggi non più così difficile. Ma potremmo benissimo usare la parola 'complesso' per descrivere tutto l'evento.
Questo perché ogni pianeta ha una sua cosiddetta 'velocità di fuga' oltre la quale non si rimane più in orbita, ma si schizza letteralmente via. Certo, se stiamo decollando o vogliamo andarcene da quel pianeta, nessun problema, ma se invece dobbiamo entrare in orbita (ed essendo già molto veloci come lo era Juno) allora tutto cambia.
Dobbiamo accendere i nostri motori al momento esatto e per la durata di secondi esatta tale che la nostra velocità combaci con quella dell'orbita che vogliamo assumere intorno al pianeta. Anche qui, nuove complicazioni, dato che ogni orbita ha i suoi valori di riferimento da rispettare ovviamente.
Poi a tutto questo, aggiungiamo che stiamo parlando di Giove. Il pianeta con il campo gravitazionale più intenso del Sistema Solare (eccetto il Sole), capace di deviare asteroidi, intere comete e cambiare la loro rotta e orbita. La magnetosfera più intensa e ampia tra tutti i pianeti e come detto, la distanza minima dalla superficie delle nubi che si raggiungerà.
Non sto ad entrare nelle equazioni di meccanica orbitale, alquanto complesse anche loro, ma spero di aver dato una idea alle difficoltà che un team di ingegneri deve affrontare quando si pianifica una missione come questa :)
Giuseppe d'accordo su tutto! Diciamo che la mia domanda è di tipo...filosofico.
Come mai se è così difficile tutti gli oggetti bene o male riescono a ritagliarsi un'orbita?
E' una domanda interessante ;)
In teoria le orbite intorno ad un corpo celeste sono infinite, ammesso che si riesca a viaggiare alla velocità per mantenerle naturalmente. Quindi, se abbiamo diversi satelliti da mezzo metro, che viaggiano ognuno alla giusta velocità, potremmo metterne uno ogni metro (per stare sicuri che non si tocchino) da qui fino a... be lontanissimo.
Nella pratica è un po' differente, ma i termini sono quasi gli stessi. Prendiamo la Stazione Spaziale: è grande quanto un campo di calcio e viaggia stabilmente ad una quota di 400 km che è la giusta quota per una struttura con la sua massa. Prendiamo invece un satellite meteorologico: questo deve stare fermo rispetto alla zona che si vuole riprendere, e quindi sono tutti posti sull'orbita geostazionaria (insieme a molti satelliti che usiamo per le telecomunicazioni, come quelli di Sky).
Ognuno di questi ha i suoi parametri orbitali perfettamente calcolati per rimanere lì dov'è (a meno di catastrofiche influenze esterne) e aggiungendo a questo discorso il fatto che si possono piazzare più satelliti su di una stessa orbita (come succede con i polari, i geostazionari o anche quelli della costellazione gps) il numero totale aumenta esponenzialmente.
Riducendo la questione ai minimi termini, per semplificare, è tutta una questione di massa e velocità. Calcolando queste due in tutte le possibili variazioni abbiamo quasi infiniti risultati, che corrispondono a quasi infinite orbite. E questo avviene sia per i satelliti naturali, che si sono stabilizzati con l'andare dei secoli e millenni, o con quelli artificiali, che per fortuna impiegano molto meno a farlo.
@PHIL53 Hai ragione, naturalmente non tutti, parecchi!
a chi fosse interessato alla sonda Galileo, prima di cercare in altri siti, cercatela qui!! ;)
io avevo scritto almeno tre articoli: il primo è questo
:whistling:
seguite anche i link che ci sono nella mia "firma" !!
Ancora tra mito e scienza:
Gli uomini si finsero il cielo essere un gran corpo animato, che per tal aspetto chiamarono Giove, il primo dio delle genti, che col fischio de’ fulmini e col fragore de’ tuoni volesse loro dir qualche cosa...
continua qui
ASI titola: Nelle fauci del mostro
http://www.asitv.it/media/vod/v/3013...uci-del-mostro
Mi viene in mente anche un'altra difficoltà, Giove ha 64 satelliti naturali, immagino che mandarne uno in orbita senza scontrarsi con gli atri, richieda un bel po' di conti.
forse l'immagine rende più l'idea Allegato 18814
AGGIORNAMENTO:
A quattro giorni di distanza dallo storico inserimento nell'orbita gioviana, la sonda della NASA Juno ha iniziato a comunicare nuovamente con la Terra utilizzando l'antenna ad alto guadagno ed ha acceso 5 dei suoi strumenti scientifici, che erano stati spenti prima della pericolosa manovra. Gli altri verranno riattivati entro la fine del mese.
Fonte qui
che divertente!!! ;)
la sonda Juno ha inviato la prima foto dall'orbita (qui l'articolo)
Allegato 18909
e subito il vostro pignolone l'ha ricavata con Celestia !!!!!!!!!
Allegato 18908
alla faccia di chi denigrava questo bellissimo programma (anche se un po' vecchiotto!) :whistling:
Aggiornamento:
Juno ha superato con successo un altro punto cruciale della sua missione. Il 31 luglio la missione NASA ha raggiunto il punto più lontano dall’orbita di Giove situato a circa 8,1 milioni di chilometri. Nelle prossime settimane la forza gravitazionale di Giove farà sì che Juno si riavvicini al pianeta per un fly by dedicato alla parte scientifica della missione.
http://www.asi.it/it/news/juno-vola-lontano-da-giove