Citazione:
Originariamente Scritto da
adb82
Credo di si, io sono solo riuscito a capire che tramite lo slittamento verso il blu dovuto alla radiazione di fondo nelle vicinanze di un buco nero simile, si avrebbe abbastanza calore da permettere teoricamente la vita (anche se poi l'altro file mi pare dire chiaramente che la teorica zona abitabile finirebbe nello spettro UV e quindi mi chiedo che tipo di "vita" ci si potrebbe aspettare, anche i microbi immagino muoiano con gli UV, inoltre trovandosi questi buchi neri rotanti vicino ai nuclei galattici si aspettano enormi problemi riguardo la luminosità), ed anche che si avrebbe un effetto simile a quello che produce la terra dopo essere stata colpita dai raggi del sole, rilasciando particelle con un livello di entropia maggiore di quelle arrivate dal sole (questo processo credo sia necessario per l'evoluzione?). La cosa sarebbe possibile tramite una qualche interazione fra la CMB e la radiazione riemessa verso il BN (spero almeno di aver capito bene ).
Non è indispensabile finire nella zona UV, basta piazzare il pianeta in una zona ristretta dove le distorsioni dello spazio - tempo sono quelle giuste. Il punto è capire se questa zona consente al pianeta di rimanere integro e di non subire eccessivi effetti di marea.
Per l'entropia, conta la sua differenza tra radiazione entrante e quella uscente, perchè questa differenza consente di compiere lavoro, e quindi consente agli esseri viventi di vivere.
Citazione:
Se ci fosse il disco di accrescimento, un pianeta in tale prossimità passerebbe di certo all'interno? Se così non fosse però mi pare di capire che non si possa escludere l'eventualità che sia una di quelle superterre di cui parlavo prima, e che l'atmosfera densa combinata con i raggi x del disco di accrescimento potrebbe formare calore come si suppone succeda per gli stessi pianeti orbitanti intorno alle stelle di neutroni?
Non è detto che un pianeta ci debba per forza entrare del disco di accrescimento, ma tutto dipende dall'orbita e la vedo dura.
Non solo la stabilità dell'orbita è in gioco (la massa del disco di accrescimento potrebbe essere rilevante al fine della stabilità); ma se solo il pianeta ci passa in mezzo sarebbe bombardato dalla radiazione in ogni direzione (si surriscalderebbe velocemente), per poi raffreddarsi rapidamente allontanandosi dal disco.
Poca stabilità, poca vita...
Citazione:
No, non nomina l'ergosfera, l'avevo dato per scontato io visto quanto è vicino, pensavo un buco nero simile avesse un'ergosfera enorme e se ho ben capito la zona abitabile è in un'orbita molto vicina al BN, inoltre parla di onde gravitazionali che se non sbaglio sono forze di marea, ma in un buco nero così grande le forze di marea non dovrebbero essere trascurabili anche oltre l'ergosfera? Per questo pensavo fosse all'interno.
Continui a pensare all'ergosfera, ma quello che conta per l'articolo è la vicinanza e la densità del disco. L'ergosfera è comunque lontana.
Le onde gravitazionali NON sono forze di marea, ma scosse nel tessuto dello spazio - tempo.
Gli effetti delle forze di marea dipendono anche dal limite di Roche, e quindi dalla coesione interna al pianeta. Tra l'altro, se la marea comporta l'asportazione dell'atmosfera, il pianeta non è vivibile...
Citazione:
Si, avevo letto delle altre fonti di energia, ma appunto avevo scartato l'idea potesse passare in qualsiasi disco di accrescimento per la vita, su come ricavare energia dai neutrini so veramente molto poco, mentre la materia oscura l'avevo scartata appunto perchè al momento è solo teorizzata credo.
L'articolo riguardava ogni fonte immaginabile di energia per il pianeta, proprio perchè il BN di per sé non rilascia energia...
Citazione:
Si, stiamo discutendo in maniera del tutto speculativa, a me interessa capire solo se, per quanto improbabile, resti comunque possibile che un pianeta possa ricavare calore necessario ed essere schermato dai raggi x del disco di accrescimento allo stesso tempo. Eventualmente un'atmosfera così densa del pianeta cosa comporterebbe per le creature che lo abitano?
La densità dell'atmosfera comporta pressioni elevate in superficie ed anche un imponente effetto serra. Una seria ipoteca sulla vita...
Citazione:
Se però non fosse bloccato e non avesse quell'atmosfera super densa di cui parlavo sopra sarebbe fritto del tutto con la presenza di un disco di accrescimento giusto? Anche qui, io pensavo fosse bloccato per la distanza così piccola che sembrano ipotizzare dal buco nero, ma in realtà non sono nemmeno certo che dipenda solo dalla distanza, mi pare di aver capito che dipenda anche dal tempo.
E' una possibilità, tutto dipende dal disco di accrescimento. Il locking gravitazionale dipende dall'insieme delle condizioni dell'orbita. Prendi la Luna: è in risonanza 1:1 tra rivoluzione e rotazione sull'asse, ed è in locking gravitazionale con la Terra (almeno oggi). E la Terra di certo non è un BN...
Citazione:
In questo caso, sempre ipotizzando l'orbita non ci passi dentro (visto che in ogni caso, come mi hai detto, vorrebbe dire fine di qualsiasi forma di vita), sarebbe più vantaggioso per la vita che il pianeta fosse bloccato dalle forze di marea? O che non lo fosse? Potrebbe essere bloccato dalle forze di marea anche ad una distanza ragguardevole (considerando che qualsiasi pianeta immagino debba orbitare comunque lontano da un BN < 10M)? Superterre ed atmosfere molto dense in linea teorica comunque potrebbero rivolere il problema giusto?
Come già detto, il locking gravitazionale riduce le aree vivibili al terminatore, e comporta forti venti per il riequilibrio termico tra i due emisferi. Non molto favorevole alla vita.
"Distanza ragguardevole" è una definizione troppo vaga per dire qualcosa. Dipende da caso a caso.
Superterre e atmosfera densa risolvono alcuni problemi alla vita, ma ne pongono altri.
Poi, bisognerebbe avere chiaro cos'è vita e cosa non lo è...
Citazione:
Capisco, se è oltre il limite di Roche però non verrebbe distrutto giusto? Anche ammesso vi fossero terremoti, se fosse bloccato dalle forze di marea (e a questo punto non mi resta che augurarmi che ciò sia quantomeno possibile), sarebbe plausibile pensare ad un emisfero estremamente caldo (raggi x del disco + forze di marea) con l'altro vivibile irradiato dai due soli?
Oltre il limite di Roche il pianeta rimane tendenzialmente coeso. Un pianeta come lo vedi tu sarebbe fritto dai raggi X da una parte e dalla radiazione accumulata delle due stelle dell'altra...
Citazione:
Ci avevo riflettuto, però in realtà quello a cui pensavo erano le due gemelle vicine che orbitano sul loro baricentro ed il pianeta che orbita intorno al centro della massa del sistema (ossia un pianeta irradiato da due stelle senza orbitare attorno a nessuna di esse), che immagino sia più vicino al BN che ai due soli, io addirittura consideravo 0,05 AU (che è comunque più di 5 volte il limite di Roche) dal BN e 2 AU dai soli, però credo che il centro della massa più realisticamente lo portrebbe a 0.32 AU dal BN e 1.28 AU dai soli, se questi distassero 1.6 AU dal BN ed il BN fosse di 8 M, o 0.27 AU dal BN con un BN di 10 M e stessa distanza fra soli e BN, almeno se non ho fatto pasticci con i calcoli, inoltre credo che così si avrebbe anche una sorta di alternanza delle stagioni anche se fosse bloccato dalle forze di marea, almeno su un emisfero, perchè effettivamente si allontanerebbe ed avvicinerebbe ai due soli a seconda del momento), non è abbastanza stabile come orbita per il pianeta? Io ho dato per scontato che fin tanto che le stelle continuavano ad orbitare sul loro baricentro ed insieme intorno al BN in un'orbita stabile, se il pianeta fosse stato orbitante al centro della massa del sistema sarebbe stato abbastanza stabile avendo in pratica sempre (in linea di massima) le stesse forze che agiscono allo stesso tempo. E' plausibile o sto vaneggiando? Lol.
A parte che tu non dai indicazioni sulle masse delle stelle, sulle loro orbite e velocità... Il limite di Roche dipende dalla densità del pianeta e dalla sua gravità complessiva, quindi alla stessa distanza dal BN un pianeta può rimanere coeso ed un altro no.
Se il pianeta orbitasse attorno al comune centro di massa del sistema potrebbe anche percorrere un orbita stabile, ma sarebbe inevitabilmente periodicamente troppo lontano o troppo vicino alle stelle che lo riscaldano, con tutto quello che ne consegue. Temo poi che l'orbita stabile sarebbe molto distante dal centro di massa, per evitare il cumulo delle periodiche perturbazioni dell'orbita dovute all'eccessiva vicinanza ad uno o all'altro dei corpi.
Poi, a volte le stelle potrebbero essere eclissate dal BN, con effetti imprevedibili sul pianeta...
Citazione:
Edit: il tutto mi sa che funziona solo se si evitassero determinate traiettorie che spingerebbero il pianeta verso il BN o cmq in una zona dove la forza di attrazione è troppo forte giusto? Ma queste non saprei proprio come calcolarle. :P Vorrei capire però se possiamo dire che probabilmente almeno una combinazione possibile di orbite di stelle e pianeta funzionerebbe, o che è estremamente più probabile che non esista nessuna combinazione di orbite che salvi il pianeta abbastanza a lungo da generare la vita.
Ps fra parentesi ho calcolato il centro della massa considerando la distanza fra i due soli trascurabile e, per quanto possano essere vicini, non sono sicuro che sia giusto, ne che abbia un'approssimazione decente.
Finché non determini le masse dei vari corpi e del disco di accrescimento, nonché le distanze tra di loro, il problema è poco trattabile.
Ed anche determinando tutte le variabili, temo che sarebbe un calcolo alla portata solo di supercomputers...