Una favola quantistica: Fotino e i suoi fratelli
Sarà il riposo forzato (praticamente finito) o un senso di colpa verso i più giovani. Non so... fatto sta che mi sono convinto a riscrivere l'inizio della meccanica quantistica sotto forma di favola (come faccio spesso). Una piccola spiegazione in più per chi avesse ancora qualche problema a capire (o meglio a descrivere) il NUOVO modo di vedere una particella microscopica. Non prendetela come oro ...
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Re: Una favola quantistica: Fotino e i suoi fratelli
sono forse "cecato" del tutto? Continuo ad aggiornare l'articolo, ma esce sempre Fylip... Boh... eppure ho sempre fatto così...
Re: Una favola quantistica: Fotino e i suoi fratelli
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Originariamente Scritto da
Vincenzo Zappalà
sono forse "cecato" del tutto? Continuo ad aggiornare l'articolo, ma esce sempre Fylip... Boh... eppure ho sempre fatto così...
Ricordati che devi essere collegato al forum quando pubblichi o aggiorni, altrimenti pubblica a nome mio ;)
ps: tana per Enzo che legge il resto del forum come utente non loggato! :razz:
Re: Una favola quantistica: Fotino e i suoi fratelli
Sempre grande anche con un occhio solo!!!:biggrin:
Guarda cosa ho trovato in giro...
http://feynmanlectures.caltech.edu/
Grazie a Marco Dalmastro fisico del Cern e autore del Blog "Borborigmi di un fisico renitente" dove tra l'altro spiega i fondamenti di meccanica quantistica chiacchierando con il suo cane Oliver.
Il Blog merita una visita...
Re: Una favola quantistica: Fotino e i suoi fratelli
Enzo, la tua creatività e la tua generosità non hanno confini, come l'universo...ma come fa a venirti tutto così facile :surprised:
Re: Una favola quantistica: Fotino e i suoi fratelli
Il dolce Fotino , per certi versi, mi ricorda un certo Peter Pan che non voleva prendere certe decisioni, di diventare per forza o questo o quello , ma il mondo adulto lo voleva costringere a fare una scelta, doveva decidere cosa voleva essere, qualunque cosa purchè una e definitiva, mentre lui voleva continuare a tenersi aperte tutte le possibilità... così ha preferito volarsene all'isola che non c'è, lì poteva essere qualunque cosa e ogni cosa era reversibile, si poteva ripensarci e tornare indietro e scegliere un'altra strada e un'altra e un'altra... ma solo per certi versi, me lo ricorda, poi per il resto sono molto diversi, ma secondo me si conoscono...:)
Re: Una favola quantistica: Fotino e i suoi fratelli
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Stefano Simoni
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Alexander mi ha detto di guardare un post che aveva scritto... ma non l'ho trovato. Comunque, meno male che non posso rispondere, questo è l'importante:mad: Poi ho notato che di news ne escono a raffica e quindi non ha più senso tenerle in primo piano. Un piccolo controllo è meglio che ci sia... dato che certe asserzioni sono spesso molto "pittoresche". OK mi dedico al mio angolino...:thinking:
Re: Una favola quantistica: Fotino e i suoi fratelli
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Originariamente Scritto da
manuela
Il dolce Fotino , per certi versi, mi ricorda un certo Peter Pan che non voleva prendere certe decisioni, di diventare per forza o questo o quello , ma il mondo adulto lo voleva costringere a fare una scelta, doveva decidere cosa voleva essere, qualunque cosa purchè una e definitiva, mentre lui voleva continuare a tenersi aperte tutte le possibilità... così ha preferito volarsene all'isola che non c'è, lì poteva essere qualunque cosa e ogni cosa era reversibile, si poteva ripensarci e tornare indietro e scegliere un'altra strada e un'altra e un'altra... ma solo per certi versi, me lo ricorda, poi per il resto sono molto diversi, ma secondo me si conoscono...:)
hai azzeccato perfettamente il problema! Sarai una divulgatrice di MQ fantastica!!! In fondo, tutti noi vorremmo essere un po' Fotino e questo inconscio desiderio ci dimostra, forse, che tutto è onda di probabilità, noi per primi. Non dovremmo, perciò, meravigliarci se la nostra scoperta di un evento blocca tutte le possibilità tranne una. Le nostre onde esistono e quindi è giusto e LOGICO che interferiscano con le microparticelle. Dobbiamo proprio cambiare modo di pensare o almeno di vedere il ruolo di qualsiasi cosa nell'Universo. Non stupiamoci più se il fotone o l'elettrone cambiano stato se noi li riveliamo. E' la cosa più normale, in fondo, in fondo...;)
Re: Una favola quantistica: Fotino e i suoi fratelli
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Originariamente Scritto da
Beppe
Sempre grande anche con un occhio solo!!!:biggrin:
Guarda cosa ho trovato in giro...
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Non le avevo mai trovate tutte... GRAZIE! Un luogo dove andare a leggere e imparare. Utilissimo per me e Red.
Bello veramentee il blog...
In fondo, la MQ è facile da trovare in giro: basta voler cercare... Speriamo che arrivi anche nelle scuole. Il confronto con Peter Pan che fa Manuela potrebbe essere utilissimo.
Re: Una favola quantistica: Fotino e i suoi fratelli
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Originariamente Scritto da
Stefano Simoni
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un piccolo commento a come viene gestito il forum (sempre che me lo possa permettere) e vorrei renderlo pubblico proprio come fonte di discussione (soprattutto per capire come e dove dirigermi) : mi stupisco un poco (anzi tanto) che si aiutino i più impreparati a scoprire le stelle e a impararne i nomi (bellissimo), ma che NESSUNO li stimoli anche a imparare cosa sono quei nomi e quelle luci. Mi sembrava che lo scopo del sito doveva essere un altro... quello di creare degli appassionati dell'Universo, ma l'Universo vero! Tanta tecnica nei telescopi, ma nessuna tecnica per i veri astri... Un po' assurdo, non ti pare? Speravo che il forum stimolasse a imparare un po' di astrofisica, ma non vedo quasi mai un invito a farlo (per quel poco che ho letto).
Va bene, cercherò di non andare nemmeno più a leggere il forum da esterno. Tuttavia, avrei anche bisogno di sapere come si allevano i neofiti, se non altro per non scrivere pagine e pagine divulgative che servano solo e soltanto ai soliti noti. Scoprire la stella polare è il primo passo e sono d'accordo, ma subito dopo dovrebbe esserci lo sforzo di sapere anche che cos'è la stella polare. Dopo la stella polare non ci dovrebbe essere solo la costellazione vicina, ma anche un minimo di comprensione per quel punto luminoso e per le sue sorelle e fratelli. Per chi sto faticando a fare divulgazione? Boh... mi sembra di vivere nella MQ. Nessuno, purtroppo, indirizza i neofiti verso questo passo fondamentale, quello di capire oltre che descrivere. Temo che le nostre visioni divergano sempre di più... e trovo sempre meno argomenti adatti di cui scrivere...
Mi spiace... ma non riesco a non commentare... proprio per il troppo amore che ho per l'Universo e per chi lotta contro tempo e impegni per imparare a gioirne veramente.
Magari si dovrebbe inventare qualcosa per impedirmi di leggere anche il forum da esterno... e anche di commentare come sto facendo adesso: mi sento tanto grillo parlante e comincio a esserne proprio stufo...