La butto lì come domanda: ma se ogni abitazione, ogni edificio pubblico, avesse sul lato del tetto più favorevole i pannelli solari, non sarebbe l’equivalente di avere una centrale nucleare, “pulita” ?
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La butto lì come domanda: ma se ogni abitazione, ogni edificio pubblico, avesse sul lato del tetto più favorevole i pannelli solari, non sarebbe l’equivalente di avere una centrale nucleare, “pulita” ?
Che l'Italia non sia in grado di gestire centrali nucleari è una sciocchezza, funzionale alla narrazione che vuole renderci un paese turistico e agricolo a vantaggio delle imprese di Francia e Germania.
Al contrario, l'Italia è la seconda potenza industriale europea, e non (solo) grazie a poeti e santi.
Evitiamo quindi l'autorazzismo e guardiamo alle eccellenze industriali che possiamo vantare (e che fanno gola a tanti acquirenti esteri).
Io è il senso di questa frase che non capisco... sensazionalismo?Citazione:
possiamo creare una stella in miniatura
Progresso tecnologico tradotto in linguaggio ad usum delphini per stupire il volgo e ottenere altri fondi.
Nell’immaginario collettivo le stelle sono i reattori a fusione per eccellenza.
Non è così semplice a quanto pare.
I pannelli sono fatti di materiale che contengono molte sostanze pericolose per l'ambiente e non sono facili da smaltire, producono tanto calore ed aumenterebbero l'effetto serra !?!, la produzione energetica è vincolata dalle condizioni meteo. Ripenso ai mesi passati in cui per settimane non abbiamo visto il sole. Il rendimento energetico è basso... c'erano altre considerazione ma non ricordo di preciso, per cui non è una soluzione al tema energetico.
Circa i tetti fotovoltaici: l'ostacolo è principalmente lo stoccaggio dell'energia ottenuta. Il FV produce corrente solo di giorno e con ciclo stagionale, ossia zero di notte e meno in inverno quando la domanda è maggiore. Stoccare l'energia elettrica per ora non ha soluzioni di capienza sufficiente a "spalmare" l'erogazione 24/365. Si parla di fusione di sali e produzione di vapore con turbine.
Chi ha pannelli FV infatti o spende per un pacco batterie o apre contratti tipo "scambio sul posto" con Enel, che ha grosse capacità di produzione invernale e notturna grazie alle centrali tradizionali.
Restando nella fantaenergia una soluzione originale era la megacentrale fotovoltaica da 100GW nel Sahara - idea di un tedesco. L'impresa da 400 miliardi è fallita.
Un'altra era la produzione con pannelli FV in orbita geostazionaria e la trasmissione a terra con microonde. Idea americana abbandonata negli anni '70 e ripresa dal Giappone recentemente. Il vantaggio sarebbe la costante esposizione solare, il rischio è di friggere aeromobili e volatili ... scherzo, anche qui il problema sarebbe lo stoccaggio.
Come vedete la fantasia non manca ...
Ci aspetta un futuro bollente, sia per le questioni geopolitiche e anche, molto più concretamente, per la temperatura che aumenta.
mi sembra di aver letto che questo problema è ampiamente superato
anche se funziona pochi secondi il reattore genere un energia molto maggiore della quantità necessaria per innescare la reazione
il problema principale è l'instabilità del flusso
il plasma raggiunge temperature doppie di quelle del sole , se tocca le pareti sono guai