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Premesso che l'uso e la scelta di un filtro non è un parametro oggettivo, ma legato alle condizioni meteo e alla sensibilità di ciascuno, ho trovato molto interessante questo vecchio e lungo post (in inglese) su Cloudy Nights.
Per chi ha meno pazienza, si può saltare alla "recommendation" conclusiva nel paragrafo SPECIFIC OBJECT RESULTS relativo a quale filtro sia migliore per ciascuno di una moltitudine di DSO, 93 per l'esattezza !
Per trovare siti di grande interesse, hai più fiuto di un cane da tartufi! :D
Qualche giorno fa ho osservato la Nebulosa Velo con un filtro O-III: senza era assolutamente invisibile. A riprova del fatto che i filtri possono essere indispensabili, in particolar modo se il cielo non è granché. Dobson 12", oculare Erfle 30mm.
Diciamo che la Velo è forse la sola per la quale non ho mai alcun dubbio circa il filtro da utilizzare !! ;)
(casomai il mio dubbio è se l'acquisto di un filtro OIII da 2" sia giustificato dalla frequenza di uso...)
Mah! Senti, ho un O-III da 1,25" ed uno da 2"; ho anche un UHC sempre da 2". Se gli oculari sono da 2" la scelta è obbligata. Se si possono usare quelli da 1,25 si risparmia e possono essere usati anche su oculari da 2" con barilotto da 1,25 (e non sono pochi).
Grazie Phil davvero un articolo molto utile, pensavo che l'OIII fosse molto più performante dell'UHC sulle planetarie, invece su diverse viaggiano di pari passo.
@Angeloma ho lasciato un "grazie" per sbaglio al tuo commento precedente
Forse lo volevi dare a Phil...
Il filtro UHC ha una banda passante simile all'O-III, solo leggermente più ampia; per questo, le differenze sono minime... ma su alcuni oggetti ci sono.
Certo, comunque niente di grave, solo che per rispondere alla discussione si butta il pollicione lí in zona e mi capita a volte