Svelata poco fa, nella conferenza stampa organizzata dall'ESO, la prima immagine di un buco nero: si tratta di buco nero gigantesco nel cuore della lontana galassia Messier 87 [...]
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Svelata poco fa, nella conferenza stampa organizzata dall'ESO, la prima immagine di un buco nero: si tratta di buco nero gigantesco nel cuore della lontana galassia Messier 87 [...]
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Affascinante! Non ci sono parole...
Dallo studio "dell'ombra" proiettata dal BN sul disco di accrescimento si potranno ricavare molte informazioni utili e verificare la RG in situazioni estreme. Ne vedremo delle belle.
Ricordo, comunque, che sono immagini ricavate da un array di radiotelescopi vasto come il pianeta, il che consente risoluzioni altissime, e quindi dettagli che diversamente nemmeno potremmo immaginare di ottenere.
E si venne a scoprire che il buco nero non è nient'altro che un... Buco nero... dissacrante..
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A prima vista sembra un'immagine piuttosto scontata, ma pensare che il diametro apparente di quest'oggetto e' di una manciata di microsecondi d'arco da' l'idea delle reali dimensioni dell'impresa: senza precedenti.
@Red Hanuman, per cortesia espandi, se puoi, questa frase:)
Buonasera. Scusate la domanda da profano
Se con i telescopi vale l'affermazione "più guardo lontano, più indietro nel tempo sto guardando", questo vale anche con i radiotelescopi?
Grazie
Beh, intanto la forma dell'ombra è legata al tipo di BN: l'ombra un BN non rotante e non carico (BN di Schwarzschild) dovrebbe avere una forma perfettamente sferica; mentre quella di un BN rotante e non carico (BN di Kerr) dovrebbe essere "schiacciata", per via del fatto che il BN prende la forma di uno sferoide oblato a causa della rotazione.
Tra l'altro, un BN rotante trascina lo spazio intorno a se, e tende a formare dei "vortici di spazio - tempo" (vortex) che ovviamente influenzano la forma del disco di accrescimento.
Poi, per un BN rotante è prevista l'esistenza di una ergosfera, cioè di una zona dove (ipoteticamente) un oggetto è all'esterno dell'OE, e può essere trascinato dall'ergosfera e scagliato all'esterno di essa con una energia maggiore dei quella che aveva in entrata (processo di Penrose). Questo comporta delle zone evidenti con un blueshift rilevabile.
Se poi il BN è anche carico (BN di Kerr-Newman), allora dovrebbe anche possedere un enorme campo magnetico, con evidenti ripercussioni nel disco di accrescimento e non solo.
In ogni caso, forma e dimensione dell'ombra sono predette in modo preciso dalla RG, ed eventuali scostamenti dalla forma prevista potrebbero indicare che la RG non è completa, aprendo la via alla verifica di una serie di teorie alternative.
Come per il bosone di Higgs, le alte energie possono svelare aspetti che ci sono ignoti. In questo caso, anche a patto di avere una risoluzione sufficiente...;)
Immagine affascinante. Sagittarius A* non è stato più "fotografato" oppure è ancora in fase di elaborazione?