A me pare esagerato... (parziale del 20 marzo 2015)
Onestamente mi pare un tentativo di ottenere un po' di visibilità a basso costo... :rolleyes:
L'entità delle ricadute del fenomeno mi paiono eccessive...
C'è qualche tecnico che può tentare una valutazione quantitativa?
Eclissi 20 marzo, a rischio produzione energetica europea: “Possibili black-out”
Secondo gli esperti, la ragione è l’incremento del fotovoltaico negli ultimi anni in Europa, passato dallo 0,1% di tutta l’energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili nel 2002 all’attuale 10,5%
di Davide Patitucci
3 marzo 2015
E' uno spettacolo astronomico atteso con entusiasmo dagli appassionati, che si preparano a organizzare dei veri e propri “party” per l’occasione. Ma c’è chi non condivide la stessa eccitazione e vive l’attesa con preoccupazione. Sono i gestori delle reti elettriche europee. L’eclissi parziale di Sole prevista per il prossimo 20 marzo, in concomitanza con l’equinozio di primavera, potrebbe, infatti, “mettere a rischio l’approvvigionamento energetico europeo, e la possibilità d’incidenti non può essere del tutto esclusa”, secondo un rapporto congiunto della rete europea dei gestori di sistemi di trasmissione elettrica Entsoe.
“Il prossimo 20 marzo circa 35mila megawatt di energia solare, l’equivalente di quasi 80 centrali elettriche convenzionali di medie dimensioni, svaniranno gradualmente dal sistema elettrico, per poi essere gradualmente reintrodotti – si legge nel rapporto dell’Entsoe -. Il tutto nello spazio di due ore, mentre gli europei e i loro uffici cominceranno un normale giorno feriale”. In Italia l’eclissi sarà visibile a partire all’incirca dalle 9 del mattino, e raggiungerà l’apice intorno alle 10.30, per poi concludersi definitivamente dopo circa un’ora.
Circa 35mila megawatt di energia solare, l’equivalente di quasi 80 centrali elettriche convenzionali di medie dimensioni, svaniranno gradualmente dal sistema elettrico
“Se il 20 marzo dovesse arrivare una giornata nuvolosa, saremmo tutti più contenti – spiega ai microfoni di Radio3Scienza Antonio Carrano, responsabile del Centro nazionale di controllo di Terna, il gestore della rete elettrica italiana -. Viceversa, una bellissima giornata soleggiata potrebbe costituire un problema”. Eppure, le eclissi non sono un fenomeno naturale così raro: l’ultima si è verificata nel 1999. Allora perché questa volta dovremmo preoccuparci? Secondo gli esperti, la ragione è l’incremento del fotovoltaico negli ultimi anni in Europa, passato dallo 0,1% di tutta l’energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili nel 2002 all’attuale 10,5%. Nell’ultimo decennio, infatti, in tutta Europa i Governi hanno introdotto una serie di sussidi per garantire, entro il 2020, il raggiungimento dell’obiettivo del 20% di produzione energetica da fonti rinnovabili. Per l’Italia, ad esempio, il solare rappresenta ormai il 15% dell’approvvigionamento nazionale.
“Il problema è rappresentato dalla rapidità con cui si verificherà il passaggio dal buio alla luce, quattro volte superiore rispetto al tramonto e alla normale alternanza giorno/notte”
“Queste due ore di buio improvviso rischiano di mettere in crisi i nostri sistemi di distribuzione di energia elettrica – spiega Carrano -. Il problema è rappresentato dalla rapidità con cui si verificherà il passaggio dal buio alla luce, quattro volte superiore rispetto al tramonto e alla normale alternanza giorno/notte. Si tratta di un problema inedito – aggiunge l’esperto di Terna -, anche se è stato studiato a fondo in questi mesi. Abbiamo, ad esempio, analizzato come l’eclissi potrebbe impattare su ciascun Paese, e quale contributo ogni Paese potrebbe dare o ricevere da quelli limitrofi. In Europa, infatti, siamo tutti interconnessi dal punto di vista energetico e si lavora insieme. Per fare un esempio – precisa Carrano -, la metà del fotovoltaico europeo è tedesca. Quindi, un problema in Germania potrebbe coinvolgere l’intero continente. I sistemi elettrici, infatti, sono gestiti mantenendo in equilibrio, istante per istante, le immissioni e i consumi di energia elettrica. Nella fase di oscuramento, quindi – conclude l’esperto – bisognerà mettere in gioco altre fonti di produzione, con una rapidità tale da mantenere il sistema elettrico europeo in equilibrio”.
fonte:
http://www.ilfattoquotidiano.it/2015...k-out/1468422/
Re: A me pare esagerato... (parziale del 20 marzo 2015)
Avevo letto anche io questo articolo e, da perfetto ignorante in materia, l'argomentazione (buio ?? improvviso ??) mi aveva lasciato alquanto perplesso....
Considerando la durata del fenomeno e l'oscuramento parziale del sole (per l'Italia, una metà più o meno abbondante a seconda della latitudine) mi chiedo quale sarebbe la differenza con un qualsiasi passaggio di corpi nuvolosi, più o meno estesi ?
Re: A me pare esagerato... (parziale del 20 marzo 2015)
Re: A me pare esagerato... (parziale del 20 marzo 2015)
Tralascio commenti al riguardo. Proprio li tralascio.
Re: A me pare esagerato... (parziale del 20 marzo 2015)
C'è da dire per giunta che situazioni di maltempo tale da inficiare la resa degli impianti fotovoltaici son più comuni, e possono essere ben più estese delle zone di penombra.
Peraltro, un sondaggio si Tiscali gestito da Forebase Planet (con modalità molto semplificate) direbbe che solo un 30,5% dei partecipanti pensa possa esserci un black out.
Mi chiedo solo se sappiano cosa vuol dire.:biggrin:
Re: A me pare esagerato... (parziale del 20 marzo 2015)
Io penso il 19 marzo di far lezione nella scuola di mio figlio, e di preparare uno strumento dotato di Astrosolar per far loro vedere l'eclisse.
Già che ci sono, mi porterò un luxmetro e se il tempo sarà a Roma clemente farò loro vedere anche la differenza fra i valori letti prima, al massimo della parzialità e dopo l'eclisse.
Re: A me pare esagerato... (parziale del 20 marzo 2015)
C'è da dire che un po' di "terrorismo" su un blackout potrebbe invogliare la gente a ridurre i consumi, anche se solo per un paio d'ore (:
Re: A me pare esagerato... (parziale del 20 marzo 2015)
Immensa cazzata. Talmente stupida da rendere impossibile una quasiasi contrapposizione, non resta che lasciarli bollire nel loro brodo rancido. A meno che non esistano o presupposti per una denuncia per procurato allarme. .... come succede a noi comuni mortali quando allertiamo la giustizia per nulla. ..
Re: A me pare esagerato... (parziale del 20 marzo 2015)
ecco la mia risposta (su facebook) a chi mi chiedeva pareri sull'articolo apparso in internet e che (senza rileggerlo) mi pare quello postato da Valerio
Citazione:
allora... leggendo la parte finale dell'articolo mi sembra lapalissiano: se il sole si oscura gli impianti fotovoltaici produrranno meno energia (così come fanno la notte, ovviamente, oppure quando il cielo è nuvoloso)... e fin qui mi pare logico e corretto.
ma una notizia così (che è ovvia) non avrebbe suscitato interesse: allora come al solito gli è bastato aggiungere nel titolo qualcosa di "catastrofico" ("... allarme energetico ... ") che subito la gente abbocca e si allarma...
siamo in mano a "giornalai" che di scienza non ne sanno niente...
non aggiungo altro
:hm:
Re: A me pare esagerato... (parziale del 20 marzo 2015)
Per "sbugiardare" ancora di più questi "giornalai della scienza" faccio una semplice riflessione: è da ieri pomeriggio che il cielo è nero/grigio compatto e piove a catinelle, quindi ci sarebbe in atto un disastro energetico colossale :shock: perché per logica se non c.'è sole non c'è energia!e gli accumulatori di emergenza che ci stanno a fare, e il passaggio automatico alla rete? No queste cose da fantascienza