Riduttore di focale su Mak 180

Buonasera a tutti. Avrei la possibilità di prendere da un collega (che però risiede in Francia...) un Mak 180 SW in condizioni perfette. Visto che in un altra discussione parlavo di "iniziare" qualcosina in astrofotografia, vorrei sapere se, prendendo questo Mak (enorme) e mettendolo su una EQ6 potrei tentare riprerse planetarie ma anche deep sky. E proprio parlando di deep sky ho poi pensato che una focale così lunga (2700) avrebbe bisogno di un riduttore di focale... Può essere usato sui Mak? Che limiti ci sono? Ma è davvero "impensabile" (sia in visuale sia in astrofoto) usare questo Mak 180/2700 per il deep?

non è impensabile nel deep l'osservazione visuale, ti farà vedere tutto ciò che il cielo e il diametro è alla sua portata su oggetti con una d.a. contenuta.
per quanto riguarda le foto deep sky, anche col riduttore cambia poco a meno che non usi la tecnica del lucky imaging ma più per una questione di stile che di resa, il mak, quel mak, è pensato per altro!
p.s. sposto in -Accessori-

Tutto si riduce a mettere in sintonia:
- rapporto focale
- lunghezza focale
- stabilità e precisione d'inseguimento della montatura
- tempo di esposizione
- sensibilità del sensore
- dimensione dei pixel
- raffreddamento del sensore

E allora si può fare tutto.

A parte il lato tecnico (e Vi ringrazio per le risposte) ho da considerare, nel caso in futuro voglia spostarmi da casa per fare foto deep, che il Mak non è proprio un 80ED.... è un bestione che ha anche tempi lunghi di acclimatamento... Portare con sé un setup fotografico con un tele piccolino e veloce (come focale e acclimatamento) forse sarebbe meglio... si, certo, la EQ6 non è una "canna da pesca", ma ripensavo che se poi uno debba anche trasportare (oltre alla EQ) un Mak-Bestia le cose diventano poco agevoli. E magari poi alla fine il piccolo 80ED rende anche meglio a livello foto deep. Stessa cosa sarebbe anche un Newton su EQ: trasporto poco agevole.

Strumenti così diversi non sono confrontabili.
Prova a riprendere la nebulosa Saturno con l'ottantino.

Equilibrio termico, poi... Come se d'estate si tenesse il telescopio in frigorifero e d'inverno sopra la stufa.