ASTRONOTIZIE
SISTEMA SOLARE
VENERDI' 15 SETTEMBRE, E' IL CASSINI "GRAN FINALE". La sonda NASA-ESA "Cassini" sta per concludere il suo tour del sistema di Saturno durato ben 13 anni con uno spettacolare "suicidio", cioe' con l'immersione rapida nell'atmosfera del pianeta degli anelli. La distruzione nell'atmosfera di Saturno e' stata scelta per sterilizzare definitivamente la sonda e cosi' assicurare che le lune di Saturno - in particolare Encelado, con il suo oceano sotterraneo e segni di attivita' idrotermale - restino incontaminate per l'esplorazione futura. Il tuffo, o "Gran Finale", costituisce l'atto conclusivo della missione, dopo 22 immersioni settimanali, iniziate a fine Aprile, attraverso lo spazio tra Saturno e gli anelli. Nessun veicolo spaziale si e' mai avventurato così vicino al pianeta!
I calcoli finali della missione prevedono che la perdita di contatto con la sonda Cassini avverra' il 15 settembre alle 13:55. Cassini entrera' nell'atmosfera di Saturno circa un minuto prima, ad un'altitudine di circa 1.190 chilometri al di sopra delle nuvole superiori del pianeta (a quell'altitudine la pressione dell'aria e' di 1 bar, equivalente a quella al livello del mare sulla Terra). Durante la sua immersione nell'atmosfera, la velocità della navicella sara' di circa 113.000 chilometri all'ora. L'urto finale si svolgera' nell'emisfero di Saturno illuminato dal Sole, vicino al mezzogiorno locale, con la sonda che entrera' nell'atmosfera intorno a 10 gradi di latitudine Nord.
Quando Cassini comincera' ad incontrare l'atmosfera di Saturno, i razzi di controllo dell'assetto spaziale cominceranno a azionarsi con brevi impulsi per mantenere l'antenna ad alto guadagno di Cassini, quella a forma di disco, puntata verso la Terra per trasmettere i dati preziosi della missione. Mentre l'atmosfera aumentera' di densita', i razzi saranno costretti ad aumentare il loro funzionamento, passando dal 10 percento della loro capacita' al 100 per cento, nel giro di un minuto. Una volta che il propellente sara' esaurito, i propulsori non potranno piu' mantenere stabile la sonda e l'astronave comincerà a cadere, perdendo il suo assetto. Quando l'antenna si allontanera' solo di qualche frazione di un grado dalla Terra, le comunicazioni si interromperanno in modo permanente. L'altitudine alla quale si perdera' il segnale e' prevista di circa 1.500 chilometri sopra la superfice delle nuvole di Saturno. Da quel momento, la nave spaziale comincera' a bruciare come una meteora. Entro circa 30 secondi dopo la perdita del segnale, la nave spaziale comincera' a scomparire; dopo un paio di minuti, tutti i resti della nave spaziale saranno destinati ad essere consumati completamente nell'atmosfera di Saturno.
A causa della distanza-luce di Saturno dalla Terra, quando riceveremo i segnali dalla sonda essi riporteranno eventi si sono svolti 86 minuti prima. Cio' significa che, anche se la navicella spaziale comincera' a cadere nell'atmosfera di Saturno alle 12:31, il segnale di quell'evento non sara' ricevuto sulla Terra che 86 minuti piu' tardi!
"Il segnale finale del veicolo spaziale sara' come un'eco che si irradiera' attraverso il sistema solare per quasi un'ora e mezza dopo che sara' bruciata", ha dichiarato Earl Maize, responsabile del progetto Cassini al Jet Propulsion Laboratory (JPL) della NASA a Pasadena, California. "Anche se sapremo che, su Saturno, Cassini ha gia' incontrato la sua fine, la sua missione non sara' veramente finita per noi sulla Terra finche' non riceveremo il suo ultimo segnale". L'ultima trasmissione della sonda sara' ricevuta dalle antenne radar del complesso Deep Space Network in Camberra, Australia.
Questi ultimi atti della missione Cassini saranno comunque scientificamente molto importanti, in quanto durante la discesa nell'atmosfera del pianeta saranno eseguite osservazioni innovatrici, grazie all'uso di 8 dei suoi 12 strumenti scientifici: il magnetometro, gli strumenti di scienza del plasma, il sistema radio, i suoi spettrometri a raggi infrarossi e ultravioletti. Le piu' importanto osservazioni che saranno fatte mentre Cassini si tuffa nell'atmosfera di Saturno saranno quelle effettuate dallo Spettrometro di Massa ad Ioni e Neutro (INMS). Lo strumento esaminera' direttamente la composizione e la struttura dell'atmosfera, analisi che non e' possibile farla in orbita. La navicella spaziale sara' orientata in modo che l'INMS sia puntato in direzione del movimento, per consentirgli il migliore accesso possibile ai gas atmosferici in arrivo.
Questa sera, Giovedi' 14 Settembre, avremo l'ultimo segnale "visivo" da Cassini: dopo oltre 453.000 foto scattate in questi 13 anni di ininterrotta attivita', alle 21:58 Cassini scattera' l'ultima foto. Se volete emozionarvi un po', la troverete dopo 86 minuti circa qui:
https://saturn.jpl.nasa.gov/galleries/raw-images - dopodiche', per le successive 11 ore, trasmetterà alla Terra tutti i dati in memoria e, successivamente, sara' riconfigurata per inviare quanti piu' dati scientifici in tempo reale, quindi non potra' piu' scattare foto, dato che l'antenna deve puntare verso la Terra.
Un nuovo e-book NASA, "Il sistema di Saturno attraverso gli occhi di Cassini", che riporta immagini bellissime e le scoperte scientifiche della missione, e' disponibile per il download gratuito in più formati all'indirizzo: https://www.nasa.gov/ebooks
Un toolkit online di informazioni e risorse riguardanti la "Gran Finale" di Cassini e l'urto finale nell'atmosfera di Saturno e' disponibile all'indirizzo: https://saturn.jpl.nasa.gov/grandfinale